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Fiorentina-Lazio, Pioli: "Serve una grande prestazione"

Viola determinati nella corsa all'Europa League: "Io un ex? Penso solo a vincere"

 "La squadra sta bene, ho ancora due allenamenti. Cambierò qualcosa ma non tanto. Adesso abbiamo un esame o ogni tre giorni ed è importante presentarsi preparati. La Lazio è una squadra forte che ha fisicità, organizzazione e qualità singole, e ci vorrà una grande prestazione". Lo ha detto l'allenatore della Fiorentina Stefano Pioli, oggi in conferenza stampa alla vigilia della gara che la Fiorentina giocherà domani contro la Lazio (ore 20.45) nel turno infrasettimanale del campionato di Serie A.

"La Lazio è la squadra che ci ha creato le maggiori difficoltà - ha aggiunto Pioli -  anche se contro di loro sono sempre state partite equilibrate. Sono usciti in modo strano dall'Europa League ma si sono subito ripresi con una bella prestazione nel derby". Dalle parole Pioli pare intenzionato a confermare Dabo a centrocampo: "Domani affrontiamo la squadra che segna di più sulle palle inattive e la fisicità di Dabo può essere importante. Anche noi dobbiamo essere più pericolosi sulle palle inattive a nostro favore", ha detto.

Per Pioli, che ha seduto per due anni sulla panchina biancoceleste, è anche la gara dell'ex: "Alla Lazio sono stati due anni molto intensi, il primo in positivo e il secondo in negativo, ma è stata un'ottima esperienza. Però è il passato e ora sono concentrato sul nostro finale di campionato". Pioli ha parlato anche di Chiesa, gioiello viola che per esplodere ha bisogno di più lucidità e altruismo negli ultimi venti metri: "E' vero - ha ammesso Pioli - che ogni tanto Chiesa vede poco i compagni, ma anche domenica ha messo dentro tre o quattro palle gol ed è arrivato alla conclusione in modo pericoloso in diverse occasioni. Sta giocando ad alto livello ed è migliorato tanto. Adesso è un giocatore che non ha pause ed è più completo".

I viola, dunque, ci credono. E il clima che si respira nello spogliatoio, dopo la tragedia della scomparsa di Astori, è di grande determinazione: "Prima molti giocatori sembrava che volessero andare via. Adesso la maggior parte vuole restare perché capiscono che c'è una voglia di fare bene - ha concluso - punteremo a migliorare la squadra ma ora pensiamo a dare il massimo fino al 20 maggio".

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