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Giovedì, 28 Marzo 2024
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F1 al Mugello: capienza massima 3000 spettatori  

Nuova ordinanza 

Saranno al massimo 3000 gli spettatori che potranno assistere al  Gran Premio della Toscana  di Formula 1 - Ferrari 1000 in programma per domenica 13 settembre all’autodromo del Mugello. Lo stabilisce un’ordinanza che il presidente della Regione Toscana firmerà nelle prossime ore. 

Ognuna delle tre tribune di cui dispone l’impianto potrà ospitare al massimo 1000 persone, nel rispetto delle norme nazionali. 

Inoltre saranno assicurati parcheggi dedicati, misurazione della temperatura corporea, distanziamento, mascherine, accessi riservati al pubblico come previsto dalle disposizoni nazionali e nel piano presentato dalla direzione dell’Autodromo del Mugello e valutato dalla Regione.

LE LINEE RIPORTATE NELL'ORDINANZA 

 
Le presenti indicazioni disciplinano la partecipazione del pubblico al “Gran Premio della Toscana” di Formula 1 previsto dal 10 al 13 settembre 2020, fermo restando il rispetto delle disposizioni generali in materia di igiene e sanità pubblica e di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché il possesso delle autorizzazioni previste dalla vigente normativa.
• La partecipazione del pubblico è consentita esclusivamente nei settori dell’impianto sportivo nei quali sia possibile assicurare posti a sedere o posti in piedi da assegnare in via esclusiva ai singoli spettatori per l’intera durata delle singole giornate dell’evento. Non è consentita la partecipazione del pubblico nei prati dell’impianto come nelle ordinarie manifestazioni motoristiche, né la permanenza al termine di ogni singola giornata di gara.
• Gli organizzatori devono conservare per almeno 14 giorni l’elenco dei nominativi di coloro che hanno ottenuto un valido titolo di accesso (biglietto, invito ecc.), da rendere disponibili al Dipartimento di Prevenzione dell’Az.USL nel caso in cui debba essere effettuata un’attività di contact tracing.
• Tenuto conto della necessità di assicurare le misure di distanziamento interpersonale, nel rispetto delle indicazioni della normativa vigente, è consentita la presenza massima di 1.000 spettatori per ogni tribuna che abbia un accesso totalmente separato ed indipendente rispetto alle altre tribune e che possa usufruire in via esclusiva dei servizi accessori quali ad esempio parcheggio, guardaroba, ristorazione e servizi igienici. A tal fine gli organizzatori devono predisporre un piano per la disciplina degli aspetti organizzativi ed operativi con particolare riferimento alle misure di gestione ed occupazione degli spazi dedicati al pubblico.
• Tutti gli spazi ed i percorsi devono essere riorganizzati, per garantire la fruizione degli spazi e dei servizi in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone. In particolare, devono essere adeguatamente organizzati e costantemente monitorati i flussi in entrata ed in uscita dall’impianto per evitare assembramenti, anche attraverso un idoneo ampliamento degli orari di ingresso ed una loro differenziazione tra il pubblico e il personale di servizio.
• Gli organizzatori devono vigilare l’intero perimetro dell’impianto per evitare l’intromissione illecita di persone, così come devono vigilare per impedire l’ingresso del pubblico nel circuito di gara al termine della manifestazione sportiva (ad esempio in occasione della premiazione).
• Deve essere disponibile un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i partecipanti di nazionalità non italiana, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica, sia ricorrendo a sistemi audio, video ed al personale addetto, incaricato di monitorare e far rispettare le misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del partecipante stesso.
• Limitare al massimo possibile l’utilizzo e la diffusione di materiale cartaceo di carattere informativo (ad esempio programma della manifestazione, planimetrie ecc.), ricorrendo a modalità di comunicazione digitale (ad esempio siti web, QR Code ecc.).
• Utilizzo per quanto possibile di tecnologie digitali al fine di automatizzare i processi organizzativi e partecipativi (es. sistema di prenotazione, pagamento tickets, compilazione di modulistica, sistema di registrazione degli ingressi) al fine di evitare prevedibili assembramenti. Le postazioni dedicate all’accoglienza, laddove non già dotate di barriere fisiche (es. schermi), dovranno essere eventualmente adeguate. 


Nei guardaroba, se disponibili, gli indumenti e gli oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti.
• È necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene e la disinfezione delle mani per gli utenti e per il personale in più punti delle aree (es. biglietteria, sale, servizi igienici, etc.), e promuoverne l’utilizzo frequente con l’apposita cartellonistica o messaggi registrati.
• Deve essere garantita la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti con particolare attenzione alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, pulsanti degli ascensori, maniglie, ecc.), ai servizi igienici e alle parti comuni (es. aree ristoro, tastiere dei distributori automatici di bevande e snack). In particolare, i servizi igienici devono essere puliti e disinfettati ripetutamente nell’arco della giornata e almeno ad ogni ora durante il periodo della manifestazione. L’accesso ai servizi igienici è consentito solo dopo igienizzazione delle mani e con mascherina protettiva correttamente indossata, regolamentando gli ingressi in modo da garantire il distanziamento personale. Per le operazioni di pulizia e disinfezione devono essere tenute in considerazioni le
indicazioni di cui al Rapporto ISS COVID-19 n. 19/2020 Rev. – “Raccomandazioni ad interim sui disinfettanti nell’attuale emergenza COVID-19: presidi medico-chirurgici e biocidi. Versione del 13 luglio 2020”, e di cui al Rapporto ISS COVID-19 n. 25/2020 Versione del 15 maggio 2020 – “Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento”, entrambi dell’Istituto Superiore di Sanità.
• Deve essere favorito il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, deve essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
• Fatto salvo quanto espressamente previsto dal Documento di Valutazione dei Rischi in materia di prevenzione da COVID-19, il personale ed in generale tutti i lavoratori operativi presso l’impianto devono utilizzare idonei dispositivi di protezione delle vie aeree negli spazi condivisi e/o a contatto con il pubblico.
• Il personale ha l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali. Il personale, inoltre, deve essere consapevole ed accettare di non poter permanere nel luogo di lavoro qualora, anche durante il turno di lavoro, intervengano condizioni di potenziale pericolo (sintomi di influenza, insorgenza di febbre ecc.).
• Le presenti indicazioni vanno integrate, in funzione dello specifico contesto, con quelle emanate a livello nazionale e regionale in tema di preparazione, manipolazione somministrazione di alimenti ei bevande, per quanto riguarda la gestione delle eventuali attività di bar e ristorante.
• Gli organizzatori, in raccordo con le Autorità competenti per la Pubblica Sicurezza e la viabilità stradale, devono garantire che l’avvicinamento alle strade di accesso all’impianto avvenga solo da parte di coloro che hanno valido titolo all’accesso, anche attraverso controlli preliminari di filtro in località prossime all’impianto.
• L’accesso all’impianto può avvenire solo previa misurazione della temperatura corporea, impedendone l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C, ed esclusivamente per coloro che sono in possesso di mascherina protettiva. 


L’ingresso all’impianto deve avvenire preferenzialmente a bordo di un autoveicolo o di un motociclo.
• Devono essere previsti parcheggi dedicati e percorsi specifici e separati per ogni settore delle tribune o di altre strutture ospitanti il pubblico. Gli spettatori devono percorrere il percorso dal parcheggio alle tribune, o alle altre strutture ospitanti il pubblico, con la mascherina protettiva correttamente indossata, coprendo naso e bocca.
• L’accesso alle tribune, o alle altre strutture ospitanti il pubblico, deve avvenire previa igienizzazione delle mani e con la mascherina protettiva correttamente indossata, coprendo naso e bocca, che deve essere mantenuta sino alla sistemazione presso il proprio posto. Durante la permanenza nell’impianto, tutti gli spostamenti del pubblico verso e dalla propria postazione, e comunque ogni qualvolta ci si allontani dalla stessa, incluso il momento del deflusso, devono avvenire con la mascherina protettiva correttamente indossata.
• Per quanto possibile gli organizzatori devono prevedere percorsi esclusivi per l’entrata e per l’uscita dalle tribune, o dalle altre strutture ospitanti il pubblico, e per gli altri spazi comuni (servizi igienici, bar ecc.).
• I posti a sedere devono prevedere un distanziamento minimo, tra uno spettatore e l’altro, sia frontalmente che lateralmente, di almeno un metro tra gli spettatori, prevedendo una chiara segnalazione dei posti non utilizzabili. La regola del distanziamento non vale per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Per questi soggetti vi è la possibilità di sedere accanto, garantendo la distanza fra loro e gli altri spettatori di 1 metro all’aperto e due al chiuso. Sussiste la possibilità di ridurre il distanziamento interpersonale in presenza di divisori in plexiglass, anche rimovibili, da installare tra un nucleo di spettatori ed un altro. Per le postazioni in piedi deve
essere garantito: la predisposizione di idonei segnaposti, un distanziamento minimo di 1 m lateralmente tra uno spettatore e l’altro, il mantenimento della mascherina protettiva per l’intera durata dell’eventi sportivo, anche se all’aperto. Non è consentita la presenza di più file di spettatori in piedi.
• Gli organizzatori devono garantire la vigilanza sul rispetto delle misure contenute nel presente documento, con particolare riferimento al distanziamento interpersonale ed all’utilizzo della mascherina protettiva, attraverso un numero adeguato di unità di personale incaricato e formato per tale attività, prevedendo altresì idonei e proporzionati interventi in caso di comportamenti non corretti.
• Il personale per l’assistenza ed il controllo del pubblico deve essere facilmente riconoscibile e deve essere in possesso di soluzione igienizzante per le mani e di un numero adeguato di mascherine protettive da fornire nel caso in cui gli spettatori smarrissero o avessero necessità di cambiare la propria mascherina. 
• Per ogni struttura ospitante il pubblico deve essere assicurata adeguata assistenza sanitaria, come garantito nelle ordinarie manifestazioni sportive, integrata con dotazioni di risorse strumentali e di personale idonee a gestire eventuali soggetti (pubblico, personale od altro soggetto partecipante a qualsiasi titolo alla manifestazione sportiva) che dovessero manifestare sintomatologia suggestiva di COVID-19. A tal fine è necessario prevedere un adeguato raccordo con il coordinamento regionale del 118.
• Gli organizzatori devono garantire una corretta raccolta e smaltimento dei rifiuti, prevedendo misure specifiche per i rifiuti potenzialmente contaminati dal virus SARS-CoV-2 (ad esempio mascherine, materiale utilizzato per disinfezione ecc.), nel rispetto delle indicazioni tecniche di cui al Rapporto ISS COVID-19 n. 3/2020 Rev. 2 “Indicazioni ad interim per la gestione dei rifiuti urbani in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARSCOV-2” (aggiornato al 31 maggio 2020) dell'Istituto Superiore di Sanità. 

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