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Dal Viminale ok agli allenamenti individuali nei centri sportivi: Fiorentina in attesa

Un'ordinanza del Viminale consente la ripresa degli allenamenti in forma individuale per i calciatori dei club professionistici in aree pubbliche o private nel rispetto della distanza di sicurezza

Lo scorso 26 aprile, nella conferenza stampa del premier Giuseppe Conte è stata illustrata la road map della "Fase 2" del contrasto al coronavirus con graduali riaperture in Italia a partire dal 4 maggio.

L'allentamento delle restrizioni oltre ad alcune tipologie di attività, riguarda anche gli atleti che praticano sport professionistici o di interesse nazionale, stabilendo la possibilità di allenarsi individualmente per gli atleti di discipline individuali dal 4 maggio e fissando al 18 maggio la possibilità di ripresa per gli allenamenti di squadra. In seguito alle parole di Conte, tuttavia, erano immediatamente arrivate le precisazioni del ministro dello sport Spadafora, il quale aveva predicato calma, poiché i protocolli per consentire la ripresa degli allenamenti per sport di squadra come il calcio necessitavano un maggiore approfondimento e di eventuali integrazioni.

Nei giorni seguenti è aumentato il pressing da parte di alcuni presidenti di club di Serie A, supportati dall'opinione dell'Assocalciatori che ha definito discriminatoria la possibilità di allenarsi soltanto per alcuni atleti. Si è arrivati dunque all'emanazione di una circolare del Viminale - valida dal 4 al 17 maggio - che consente "anche agli atleti e non, di discipline non individuali, come a ogni cittadino, l’attività sportiva individuale, in aree pubbliche o private, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri e rispettando il divieto di ogni forma di assembramento“.

Alcune regioni come Lazio, Campania, Sardegna ed Emilia-Romagna, ieri avevano già dato parere positivo alla ripresa degli allenamenti per i calciatori professionisti purché avvengano in forma individuale (torneranno ad allenarsi Sassuolo, Bologna, Lazio, Roma). E la Fiorentina? In Toscana ancora non c'è un'ordinanza ma secondo le prime indiscrezioni qualcosa in questo senso potrebbe cambiare già all'inizio della prossima settimana, l'intenzione del club viola resta prudente (anche in virtù della scottante esperienza con Vlahovic, Pezzella, Cutrone e altri membri dello staff), tuttavia, il tecnico Beppe Iachini ai microfoni di Radio Rai Uno ha dichiarato che sarebbe assai antipatico se in alcune regioni certe squadre potessero allenarsi ed in altre no, dicendosi favorevole ad una ripartenza in contemporanea.  

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