rotate-mobile
Sport

Fiorentina, Pioli avverte i suoi: "Mi aspetto un Chievo aggressivo"

Il tecnico viola ha parlato in conferenza in vista della gara di domenica: "Se vogliamo avere ambizioni dobbiamo fare più punti". Terracciano si presenta: "Oroglioso di essere qui, vorrei rimanere a lungo"

Domenica alle 12:30 la Fiorentina sarà impegnata sul campo del Chievo nel lunch match della 21a giornata di Serie A. Reduce dal pari interno con la Sampdoria, che ha lasciato più di qualche rimpianto, la squadra viola avrà una ghiotta occasione per tornare alla vittoria, risultato indispensabile per rimettersi in marcia e continuare a credere alla qualificazione in Europa League al termine del campionato.

Chi sa bene che in questo girone di ritorno i suoi devono cambiare ritmo, è il tecnico Stefano Pioli, intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara del Bentegodi: "Cambiare marcia è inevitabile se vogliamo avere delle ambizioni, migliorare il campionato scorso. Bisogna fare più punti del girone d’andata, provare a correre velocemente già da domenica".

Occhio al Chievo

Il Chievo, ultimo in classifica, può costituire un trappolone per i viola: "Dal punto di vista mentale stiamo preparando bene la partita. I numeri del Chievo dall’arrivo di Di Carlo sono cambiati, in casa sono avversari temibili per tutti. Giocano un calcio più propositivo. È una gara con diverse difficoltà. Dovremo essere attenti e tecnicamente precisi. Credo che nella loro testa ci sia la convinzione che devono vincere più partite possibili per potersi salvare. Mi aspetto un Chievo aggressivo".

Pjaca resta a disposizione

La Fiorentina andrà al Bentegodi senza gli squalificati Edimilson e Biraghi ma non ha problemi di organico: "Per Verona sono tutti a disposizione tranne gli squalificati. Dobbiamo ripartire dalle cose buone viste con la Samp, credo che non abbiamo vinto solo per l’espulsione". Inevitabili le domande su Pjaca, al centro di voci di mercato: "Chi lavora bene è disponibile viene convocato, Marko non ha mai dato segnali. Io non ho informazioni in merito. L’unico a chiedermi di andare a giocare è stato Dragowski, è arrivato Terracciano con un ottimo atteggiamento. Nessun altro ha detto nulla".  

La gioventù non sia un alibi

Al tecnico è stato chiesto anche della politica societaria e se secondo lui la Fiorentina può vincere qualcosa con così tanti giovani: "Non si può vincere soltanto con i giovani - ha detto il mister - ma noi siamo un mix con giocatori più esperti. Bisogna fare squadre equilibrate, non possiamo comprare campioni, dobbiamo costruirli in casa. Con questa politica dovremmo poter riuscire a tornare dove compete alla Fiorentina. I ragazzi credono fermamente in quello che stanno facendo. Sono consapevoli delle loro possibilità. Vogliamo fare un girone di ritorno importante. Domenica dovevamo vincere, ora dobbiamo rimboccarci le maniche. Pensiamo partita dopo partita. Le Ingenuità? Non possiamo penalizzarci da soli. Ci vuole più attenzione, episodi così sono parte dell’età che abbiamo ma ci vuole più lucidità se vogliamo vincere".

Mercato in entrata chiuso

Dopo il tesseramento di Muriel, il cui impatto è stato subito positivo, il mercato in entrata dei viola dovrebbe essere chiuso, a confermarlo è lo stesso Pioli che ha smentito un ritorno di Badelj dalla Lazio. Riguardo al suo contratto, il tecnico ha dichiarato: "La stima fa piacere, è una spinta in più, ora però non è il momento di parlare del mio contratto e del mio futuro. Gennaio e febbraio sono momenti decisivi per i nostri obiettivi". Infine una domanda su Simeone, ovvero se col Cholito in crisi, Vlahovic può diventare un'alternativa: "Dusan sta facendo bene con la Primavera ma col calcio dei grandi c'è tanta differenza. Ciò non toglie che nessuno ha il posto garantito e tutti devono farsi trovare pronti".

terracciano-screen-2

Le prime parole di Terracciano

Poco prima della conferenza di Pioli, è stato presentato il nuovo secondo portiere Pietro Terracciano. Queste le sue prime dichiarazioni da giocatore viola: “Sono orgoglioso di essere qui, Firenze è nell’elite del calcio italiano. Il prestito? Non ci bado, ho l’ambizione di dimostrare il mio valore qui, sperando di poter rimanere qui a lungo. Voglio dimostrare il mio valore in campo e nello spogliatoio”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fiorentina, Pioli avverte i suoi: "Mi aspetto un Chievo aggressivo"

FirenzeToday è in caricamento