rotate-mobile
Sport

E' il russo Nikita Eskov il primo vincitore della Granfondo De Rosa

Oltre 2mila partecipanti per le vie del durissimo circuito che caratterizzerà i Mondiali di ciclismo del prossimo settembre. Sul podio con il russo, Dimitry Nikandrov e Paolo Alberati

Nikita Eskov è il nome del vincitore della Granfondo De Rosa, con un tempo di 3 ore e 14 secondi. Con lui sul podio, al secondo e terzo posto, Dimitry Nikandrov, Paolo Alberati. Prima donna arrivata, Claudia Gentili, con un tempo di 3 ore 11 minuti e 3 secondi. Ma la Granfondo Firenze De Rosa è stata soprattutto una festa per gli oltre duemila partecipanti, oltre la metà provenienti da fuori regione, che hanno scelto Firenze per mettersi alla prova su un percorso affascinante oltre che impegnativo, in parte lo stesso su cui si cimenteranno i professionisti in occasione del prossimo Campionato Mondiale di ciclismo che per la prima volta si terrà in Toscana.

La lunga carovana di biciclette ha prima attraversato il centro della città con i suggestivi passaggi di Piazza Duomo, il Lungarno, il Piazzale Michelangelo per poi dirigersi verso il Chianti e fare ritorno in città dal versante sud. Imponente la macchina organizzativa che ha permesso il regolare svolgimento della manifestazione garantendo la sicurezza ai partecipanti, 46 pattuglie della Polizia Municipale, supportate da volontari  dell’associazionismo e Protezione Civile. Sul percorso  40 moto, 6 macchine e 5 ambulanze. Alle ore 15 alla Fortezza da Basso la premiazione alla presenza del presidente di Firenze Fiera Antonio Brotini e dell’on. Monica Baldi presidente dell’Associazione Culturale Pinocchio di Carlo Lorenzini.

E mentre la prima Granfondo fiorentina attraversava le strade di Firenze e del Chianti dentro le mura della Fortezza continuavano gli eventi dedicati al mondo della bicicletta. Sul palco a pedali, l’invenzione tutta ecologica dei Tetes de Bois, Matteo Caccia ha raccontato la storia di Luigi Malabrocca, storica maglia nera del ciclismo italiano. Nel pomeriggio ancora storie legate alle due ruote, ma in chiave musicale. Nada e Andrea Satta, del gruppo Tetes de Bois, hanno raccontato la storia di Alfonsina, la prima e unica donna che nel 1924 corse al giro d’Italia in mezzo agli uomini. Quest’oggi, ultima tappa del festival della bicicletta. La giornata sarà dedicata davvero a tutti, grandi, piccini e a chi, più o meno allenato, ha voglia di partecipare a una pedalata in compagnia.

POLEMICHE - Le corse di ciclismo, si sa, hanno bisogno di strada. O meglio di strade ‘vuote’. Per questo il Comune di Firenze si è adoperato per bloccare il traffico costruendo intorno al circuito una sorta di zona rossa. E in questo non sono mancati disagi alla circolazione. Da qui alla protesta politica il passo è stato breve: “I mondiali di ciclismo sono una grande occasione per Firenze, un evento molto importante per la città – commenta Matteo Fanelli Consigliere di Quartiere di Fratelli d’Italia – ma oggi è stata dimostrata l’assoluta inadeguatezza dell’Amministrazione Comunale ad un gioiello come Firenze: la prova è stata fallita. Il mandato è vicino alla fine ma ancora il Sindaco Renzi e la Giunta non hanno imparato nemmeno a pedalare”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

E' il russo Nikita Eskov il primo vincitore della Granfondo De Rosa

FirenzeToday è in caricamento