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Empoli, Zanetti: "Possiamo mettere in difficoltà l'Udinese"

Il tecnico degli azzurri ha parlato alla vigilia della sfida con i bianconeri: "Domani sarà un'incognita per tutti"

Domani (ore 20:45) alla Dacia Arena l'Empoli riprende il proprio cammino verso la salvezza. Il primo avversario del 2023 per gli azzurri sarà l'Udinese di Sottil, squadra che finora tutti hanno temuto in questo campionato. A parlare della sfida contro i bianconeri è stato il tecnico Paolo Zanetti. Queste le sue dichiarazioni:

"Domani sarà un'incognita per tutti, posso dire come l'abbiamo gestita noi. Non ci siamo mai fermati, abbiamo fatto amichevoli importanti e preparazione senza staccare la spina mentalmente. Un tasto su cui ho battuto molto è stato quello della mentalità per non rimanere sorpresi. La squadra ha sempre risposto, onorando tutte le amichevoli. Volevamo mantenere lo stato di forma e dare minutaggio a quei giocatori a cui mancava. Non mi aspetto cose particolari né mentali né fisiche. L'Udinese è una squadra ostica da affrontare e sta facendo un campionato importante. Anche noi siamo ostici, possiamo metterli in difficoltà. Caputo? Lo abbiamo voluto fortemente, parlano i numeri per lui.  Ha la maglia dell'Empoli tatuata addosso. Ci servirà per aumentare l'anima del gruppo, tra di noi è nato subito un grande feeling. Ha caratteristiche che aumentano le nostre doti offensive. Non gli ho chiesto di fare gol per salvarci, ma di mettere a disposizione le sue qualità sia umane che tecniche. Fazzini? In allenamento ti colpisce subito perché ha doti straordinarie. Deve fare un percorso, è un altro predestinato e devo essere bravo io a inserirlo nella misura giusta. Baldanzi e Bajrami? Possono essere compatibili.  La coppia Satriano-Caputo è forse la meglio assortita, ma questo non significa che non possiamo giocare diversamente. Ripeto un concetto: non esistono titolari e riserve con i cinque cambi, spesso i secondi tempi fanno la differenza".

Il tecnico degli azzurri ha poi parlato di Tonelli, dei terzini e della novità sui maxi recuperi che hanno caratterizzato i Mondiali in Qatar:

"Tonelli è indietro, ha avuto delle ricadute nel percorso e sta cominciando a fare qualcosina con noi. Si tratta di un ragazzo importante, con grande spessore. Sui terzini abbiamo spesso fatto bene, soprattutto con Parisi. A destra c'è stata alternanza, Stopjanovic lo sto vedendo benissimo dopo un periodo di appannamento. Gli chiedo di fare bene entrambe le fasi e di fare qualcosina in più in zona offensiva. I nostri terzini arrivano spesso vicino all'area ma devono alzare i numeri. E difensivamente continuare a essere attenti, perché per noi le due fasi sono altrettanto importanti. Maxi recuperi e Var a chiamata? Ci potrebbe stare, magari con uno slot a testa. Sui maxi recuperi invece non sono d'accordo, meglio il tempo effettivo. Tutte le furberie e piccole cose che fanno parte della malizia fanno parte del gioco ma il tempo effettivo diminuirebbe queste cose. Il recupero di un quarto d'ora non ha molto senso"

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