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Fiorentina, Italiano e Venuti: "Assenze pesanti ma siamo capaci di far bene con chi c'è"

Il tecnico e il laterale dei viola hanno presentato la gara contro l'Istanbul Basaksehir, in programma giovedì sera alle 21:00, valevole per la seconda giornata della fase a gironi di Conference League

La Fiorentina, reduce dalla sconfitta in Serie A col Bologna, si rituffa in Europa, attesa dall'impegno in casa dell'Istanbul Basaksehir per la seconda giornata della fase a gironi di Conference League.

I turchi, secondi in Süper-Lig, hanno esordito con una netta vittoria esterna sul campo degli Hearts (0-4), mentre i viola hanno debuttato con l'1-1 in casa con il Riga, un risultato che sommato al ko del Dall'Ara ha addensato nubi sull'orizzonte viola. 

La partita di domani, con calcio d'inizio fissato alle 21:00, è stata presentata in conferenza stampa (iniziata con grande ritardo per via di ritardi nello sbarco dei viola a Istanbul) da Vincenzo Italiano e Lorenzo Venuti.

Il mister viola ha parlato del momento non semplice dei suoi: "È un periodo negativo per i risultati, è chiaro, ma non dal punto di vista delle prestazioni. Facciamo ciò che prepariamo, non stiamo riuscendo a fare quel gol in più che l'anno scorso ci ha permesso di vincere tante gare. Manca concretezza davanti ma dobbiamo stare attenti anche dietro. Questa partita sarà come le altre, dobbiamo continuare a credere nel nostro lavoro senza perdere fiducia ed entusiasmo e continuare a proporre. Questa è la strada, non dobbiamo abbandonare ciò che ci ha permesso di diventare la Fiorentina dello scorso anno. Non dobbiamo mollare".

Italiano sente la fiducia del presidente Commisso: "Il presidente è vicino alla squadra, viene sempre al centro sportivo, sta con noi e la sua vicinanza ci fa piacere. Siamo all'inizio del campionato, sono trascorse solo sei giornate, siamo al secondo turno in Conference, la strada è ancora lunga. Abbiamo avuto qualche infortunio di troppo e anche gli episodi non ci stanno girando bene. L'inizio di stagione era concentrato sul passaggio del playoff, momenti così possono capitare. Dobbiamo metterci più qualità ed efficienza tecnica ma ne verremo fuori".

Venuti ha risposto su come la squadra ha preparato la partita di domani: "Siamo consapevoli che domani affronteremo una squadra forte che viene da molti risultati utili consecutivi. Li rispettiamo ma sappiamo quanto siamo forti noi. L'abbiamo preparata bene, come tutte le altre. Solo col lavoro quotidiano possiamo raggiungere ciò che ci manca, far bene come l'anno scorso e uscire da questo momento di difficoltà".

Emre, tecnico dei turchi ha detto che la Fiorentina è la favorita per la vittoria del girone: "Penso che i favoriti siano loro, dato che erano in prima fascia. Abbiamo due pensieri diversi, sono convinto che comunque la si pensi, domani è una partita che va affrontata nel migliore dei modi. Ci sono punti in palio. Noi siamo partiti con un pareggio, loro hanno vinto in Scozia. Domani è una partita con una posta in palio importante per tutti. Proveremo a vincere, loro cercheranno di sfruttare il fattore campo. Sappiamo del loro momento positivo, non perdono da 19 partite ma ci sprona ad avere più attenzione. Ci siamo accorti dopo poche partite che in Europa nulla è scontato, devi dare il massimo e cercare di fare una partita di livello contro tutti".

Il tecnico dei gigliati ha risposto anche a proposito del perché in Europa ha finora preferito Cabral a Jovic: "Il nostro percorso è iniziato col cercare di affrontare questo doppio impegno cercando di non sovraccaricare nessuno e dando minutaggio a tutti. Ci sono state delle rotazioni, scelte fatte per tutelare i ragazzi. Cabral ha fatto questa competizione, ha fatto tanti gol, anche Jovic che ne ha giocate persino di più importanti. Non so come ci presenteremo, entrambi stanno bene e hanno voglia di dimostrare di più"

A Venuti, invece, è stato chiesto che clima si aspetti allo stadio: "Mi aspetto un'atmosfera simile a quella col Twente, i tifosi li spingeranno, dovremo essere bravi a capire i momenti della partita, perché ce ne sono di diversi. Dobbiamo fare uno step mentale per raggiungere ciò che ci manca. Siamo pronti che sia una battaglia o una partita giocata sulla tecnica".

Il momento dei viola non è semplice ma ci sarebbero anche delle attenuanti per i tanti infortuni: "L'anno scorso una prestazione come quella con la Juve in casa la Fiorentina non l'avrebbe fatta. Non concedere quasi nulla a una squadra così forte. Penso che se ci attacchiamo ai risultati l'anno scorso avevamo qualche punto e qualche gol in più, ma non abbiamo fatto prestazioni grosse contro le big. I risultati chiaramente mettono in evidenza delle difficoltà, dal punto di vista dei gol e dei punti, ma ci è mancato poco per vincere sia con l'Empoli, sia con la Juve. Siamo stati capaci di grandi prestazioni ma siamo in un momento in cui non ci gira bene. Alibi non servono, gli infortuni fanno parte del calcio nonostante abbiamo fatto il possibile per preservarli. Prendete Dodô, pur avendogli dato due giorni di riposo si è fatto male al polpaccio. L'anno scorso ci girava tutto bene. Dobbiamo darci tutti una mossa, dare di più a livello qualitativo, trovare soluzioni per il gol".

Venuti ha affrontato anche l'argomento del dover sempre dimostrare qualcosa in più rispetto ai suoi compagni, poiché spesso è finito nel mirino delle critiche: "Le partite della Fiorentina le vedevo dal campo quando facevo il raccattapalle, esserci arrivato da calciatore è incredibile. Le critiche? Giusto che ci siano quando commetto errori come quello di Udine, queste mi stimolano a far meglio, poi ci sono critiche che non hanno senso di esistere. Voglio mettere a tacere chi critica con le prestazioni in campo".

I media turchi si sono interessati al problema del gol dei viola: "Veniamo da un periodo in cui potevamo fare qualche gol in più rispetto a quello che abbiamo fatto. In fase realizzativa dobbiamo dare di più, non riguarda solo Jovic, Cabral, Kouamé. Battiamo tanti angoli, dobbiamo sfruttarli meglio. Jovic è arrivato alla Fiorentina per mostrare il suo valore, va aspettato, abbiamo fiducia, speriamo che al più presto possa tirar fuori le sue qualità. Tecnicamente è forte, crediamo nelle sue qualità".

Sulle condizioni di Igor e il turnover a centrocampo ha risposto il mister: "Lo valuteremo domani, speriamo riesca a smaltire questo affaticamento che ha, speriamo di poterlo schierare. In mezzo gestiremo chi ha avuto alto minutaggio, anche in funzione dell'ultima partita di campionato prima della sosta".

Il Basaksehir è un avversario solido che concede poco: "Per questo dico che i favoriti sono loro. Penso che stiano facendo un grandissimo inizio, in campionato e in Conference, sono una squadra in salute, che concede poco agli avversari e ha un'ottima proposta di calcio. Ha giocatori di valore, dobbiamo temere tutto, specialmente il loro entusiasmo, questo ci sprona ad affrontare la gara con molta attenzione".

Infine, Italiano ha parlato delle tante e importanti assenze: "Abbiamo qualche defezione importante. Purtroppo sono situazioni che capitano. Ci mancano Milenkovic, González, Sottil, Dodô, Zurkowski, giocatori che possono fare la differenza. Arriviamo qua convinti della nostra forza, convinti di provare a mettere in difficoltà questa squadra che è in salute. Siamo capaci di farlo anche con quelli che partecipano a questa trasferta in Turchia".
 

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