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Italiano e Biraghi alla vigilia del debutto in Conference: "Vogliamo andare più avanti possibile"

Il tecnico e il capitano viola hanno parlato alla vigilia del match con i lettoni del RFS Riga, previsto domani alle 18:45 al Franchi

Alla vigilia della gara d'esordio della fase a gironi di UEFA Conference League, al Franchi contro il Riga, Vincenzo Italiano e Cristiano Biraghi, tecnico e capitano della Fiorentina, sono intervenuti in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti. 

Sull'emozione che potrebbe esserci per questa partita: "Abbiamo rotto il ghiaccio col Twente. Era una partita importante, contro un avversario temibilissimo. La nostra attenzione era già alta, arriviamo preparati. Quella partita ci ha insegnato tanto, a non sottovalutare nulla. In europa non si conoscono bene gli avversari, serve il massimo della concentrazione. Domani inizia il girone, un mini torneo con altre tre squadre. Partiamo in casa, dobbiamo fare punti, fare bene e giocare come stiamo facendo". Stesso pensiero per Biraghi: "Come ha detto il mister già col Twente eravamo in clima europeo. Sembrava un preliminare di Europa League. Serviva vincere per entrare nella competizione, siamo stati bravi a passare il turno, ora siamo pronti ad affrontare la coppa con la massima serietà".

Sull'approccio da tenere nella gara e nel resto della competizione: "L'approccio deve essere convinto e feroce in ogni partita. Specialmente quando ci sono punti pesanti in palio. Siamo bravi ad arrivare carichi e convinti, domani è importante. È la prima partita, con i ragazzi ne abbiamo parlato, dobbiamo fare più punti possibili. C'è in palio il superamento del turno, dobbiamo far vedere le nostre capacità. In casa veniamo trascinati dal pubblico, dovremo essere bravi a indirizzare subito la partita".

Italiano ha risposto a proposito dell'obiettivo in Conference: "Cercare di andare più avanti possibile. Anche se è la terza in ordine di importanza è una competizione dura. Quando inizieranno a scendere le squadre dall'Europa League e inizieranno i turni ad eliminazione diventerà una competizione molto seria. Dobbiamo onorarla, non so dove arriveremo. Questo sforzo che andremo a fare per noi sarà una novità. Vogliamo imparare in fretta. Onorare al massimo la competizione, non so dove arriveremo"

Sugli avversari del RFS Riga: "Abbiamo visto un po' di partite, non li conosciamo bene ma nel playoff di Conference hanno superato un turno complicato. Il Twente visto qui sembrava una squadra, in casa andava il triplo più forte, da questo punto di vista mi aspetto di tutto. Mai sottovalutare nulla. Sono squadre che se arrivano a queste competizioni hanno qualità, cercheremo di metterli in difficoltà sfruttando le nostre qualità. Leggevo che sarà una partita sulla difensiva, che proveranno a ripartire, a sfruttare le nostre leggerezze. Proveremo a sfruttare al meglio le nostre opportunità, mi auguro che domani possa essere una di quelle serate in cui la nostra qualità si esalta".

González proverà ad essere della partita: "Nico ha provato, vediamo come risponde. Ha un problema per cui stiamo provando a tutelarlo. Vediamo come risponde al doppio allenamento. Le assenze di Milenkovic e Igor? Ranieri sarà della partita. Lo scorso anno ha fatto un campionato importante, dove insieme alla Salernitana ha conquistato una salvezza incredibile. Domani avrà la possibilità di sfruttare questa occasione. Viene dal settore giovanile, conosce il valore di questa maglia, domani può mostrarlo a tutti".

Il doppio impegno richiede un'adeguata gestione delle energie: "Questa settimana abbiamo avuto due giorni in più per preparare la partita. Una delle poche settimane in cui c'è possibilità di lavorare in maniera specifica e sui dettagli. Per il resto quando ci sono due giorni non è semplice, soprattutto per il recupero delle energie fisiche. Il giorno dopo chi ha giocato fa scarico, poi c'è la rifinitura. Dobbiamo entrare in questo modo di approcciare e preparare le partite. Lo stiamo facendo, vediamo se coinvolgendo tutti riusciremo a mantenere la nostra identità"

Sulle scelte di formazione e i rigoristi: "In porta giocherà Gollini. Abbiamo due portieri di grande affidabilità. Pietro è avanti per le conoscenze che ha, è un po' in vantaggio, ma la fiducia nei portieri è totale. Rigori? Sapete come la penso, ne abbiamo tre o quattro che a fine allenamento restano a provarli. Jovic li ha sempre tirati e segnati, non penso cambi nulla l'errore dal dischetto. Mi auguro di averne altri, vuol dire che passiamo tempo in area avversaria".

Italiano non ha chiuso a eventuali cambi di modulo: "Forse c'è stata anche la possibilità. Forzare qualche pressione, andare con maggiore fisicità in avanti. Non abbiamo vinto non perché non avevamo attaccanti di ruolo ma perché ci sta mancando la cattiveria che serve a chi fa il nostro gioco. Questa soluzione può essere attuata in alcuni momenti".

Sulle critiche, di cui ha parlato anche il presidente Commisso, ha risposto il capitano Biraghi, "Le critiche non fanno piacere, a me non danno fastidio. Meglio se le fate a me, anziché ai nuovi. La stampa e il tifo sono esigenti, io sono qua da qualche anno, le assimilo diversamente. A volte possono sembrare cattive, su questo il presidente ha ragione, quelle costruttive si accettano. Sappiamo che il nostro lavoro è sotto gli occhi di tutti.

Infine sull'esclusione dalle liste di Marco Benassi: "È un mio grande amico fuori dal campo - ha detto il capitano -. È stato penalizzato dalle liste, è qui da tanto, è sempre stato un professionista esemplare volendo il bene della Fiorentina. Dispiace anche al mister, perché si è sempre messo a disposizione. La Conference la sento più mia, da capitano a Firenze è la prima volta che si va in Europa".

"A malincuore doveva rimanere qualcuno fuori - ha aggiunto Italiano -. dispiace tanto per Benassi, è stato un professionista. Spesso mi ha messo in difficoltà, l'avevo detto che dovevamo fare delle scelte. Ne abbiamo parlato spesso, è tranquillo, sereno, si allena coi compagni, gli dispiace non essere un valore per questa squadra, rimane un professionista serio".
 

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