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Juve-Fiorentina, Italiano: "Serviranno cuore e qualità. Castrovilli tornerà più forte"

L'allenatore dei gigliati ha parlato alla vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro i bianconeri, dove i suoi partiranno da un passivo di 0-1. Auguri di pronta guarigione al centrocampista, infortunatosi nella gara col Venezia (per lui stagione finita)

Domani sera alle 21:00 la Fiorentina sarà di scena all'Allianz Stadium di Torino contro la Juventus per disputare la semifinale di ritorno di Coppa Italia, partendo dal risultato di 0-1 dell'andata.

Nella coppa nazionale, la regola del gol in trasferta non è ancora cambiata, ragion per cui i bianconeri tra cui milita l'ex Dusan Vlahovic, partono con un consistente vantaggio. Ai viola è richiesta una prestazione monstre per provare a sperare di arrivare in finale, ne è consapevole anche Vincenzo Italiano, che ha introdotto la sfida di domani sera nella consueta conferenza della vigilia.

L'analisi è partita dal brutto infortunio occorso a Gaetano Castrovilli, che ha riportato una lesione del legamento crociato anteriore, del legamento collaterale mediale e del menisco esterno del ginocchio sinistro e dovrà essere operato. Per lui stagione inesorabilmente finita: "Quello di Castrovilli è un infortunio grave - ha detto Italiano visibilmente rammaricato -. Perdiamo uno dei nostri migliori calciatori in un momento importante. Ho parlato con Gaetano, capita a tutti. Dispiace perché era in crescita, rientrerà come prima, è un ragazzo straordinario. Con calma e pazienza tornerà quello che abbiamo apprezzato in precedenza, lo aspettiamo a braccia aperte".

Il focus si è presto spostato sulla semifinale di ritorno e sui temi tattici: Non penso a cosa farà il nostro avversario, è una squadra che può cambiare tanti sistemi, ha tante possibilità e giocatori che possono metterti in difficoltà in qualunque modo. Pensiamo a noi, a cercare di fare un'impresa. Ci proveremo con le nostre armi, il nostro modo di interpretare le partite, sapendo che è difficile ma che dobbiamo fare una partita con un cuore enorme e qualità immensa. Faremo il possibile".

Per la Fiorentina può essere un esame di maturità: "Penso che sia una partita in cui pesa tanto il risultato dell'andata. Inutile parlare dell'ottima prestazione e del fatto che non fummo concreti. Sarà una gara diversa, partiamo sotto di un gol, andremo in casa loro provando a ottenere qualcosa di impossibile. Dobbiamo sfruttare le palle che ci capitano, difendere con attenzione e sperare in un pizzico di buona sorte, una giornata perfetta. In questo momento stiamo bene, veniamo da diversi risultati utili consecutivi. Andremo a giocarcela come abbiamo fatto con Inter e Napoli e vincendo a Bergamo. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto, sono partite che si giocano in 180 minuti. Qualsiasi risultato verrà fuori, il nostro è un cammino da squadra vera e cresciuta. Domani servirà un'impresa. Dovessimo fallire staremo male, se dovesse andar bene saremo felici. Una delle due avrà l'umore alle stelle, l'altra andrà fuori. Proveremo ad onorare la partita, nulla è impossibile, dipenderà da noi.

Dopo aver vinto col Venezia, il ds Pradè ha espresso parole di elogio nei confronti di Italiano, lasciando intendere che le strade del tecnico e del club viola continueranno ad essere unite anche in futuro: "Ho ringraziato il direttore per le belle parole. Ho trovato giocatori di qualità. Lavorando costantemente siamo riusciti a far bene. Lo ringrazio ancora, se c'è qualcuno a cui dedicare la possibilità di dedicare l'impresa è per il direttore che ha spinto per volermi qui. Spero da qui alla fine di dargli soddisfazioni importanti".

Sulle condizioni dei due assenti delle ultime partite, Odriozola e Bonaventura: "Tutti e due sono convocati ma non stanno benissimo, si stanno riprendendo piano, non sono al top ma siamo abituati".

La Fiorentina è riuscita a far bene anche senza Vlahovic, oggi alla Juve: "Ci siamo sempre aggrappati all'identità e alla forza del collettivo, è grave per una squadra dipendere da un giocatore perché vuol dire che quando questi non è in condizione tu perdi. Bisogna avere un collettivo che si muove in maniera organizzata, abbiamo perso un finalizzatore ma chi è arrivato si è messo a disposizione e siamo riusciti a sopperire con i gol di altri giocatori. La squadra l'ho sempre vista in crescita, continua a stupire me per la tranquillità. Qualsiasi cosa succeda domani, non dovranno temere i giudizi. Delle altre squadre non mi preoccupo, penso solo alla mia".

Su come cambia la filosofia di gioco offensiva senza Castrovilli: "Spesso sono i calciatori a esaltare le caratteristiche di un modulo, Gaetano ci dava aiuto in entrambe le fasi. Dobbiamo provare a pareggiare quello che ci dava lui, vedremo come sostituirlo. Ai ragazzi ho detto che può capitare di tutto. Vediamo cosa verrà fuori dalla partita, proveremo a far male alla Juve, dovremo essere pronti a tutto".

Infine, su come fermare l'ex Cuadrado, decisivo nelle scorse sfide coi bianconeri: "È un campione, a volte anche raddoppiandolo si fa fatica ad arginarlo nell'uno contro uno, cercare di non scoprire spazi in mezzo al campo. Se sbagli qualcosa si accorgono del vantaggio che concedi loro e ti puniscono come ha fatto Cuadrado, decisivo nelle scorse partite contro di noi".

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