Verso Fiorentina-Twente, Italiano: "Partita importante per tutto l'ambiente. Ci vorrà attenzione"

Domani alle 19:00 al Franchi la Fiorentina giocherà il primo atto della doppia sfida contro il Twente valevole per i playoff di Conference League (il ritorno è previsto il 25 agosto, in casa degli olandesi).

La partita contro il club di Eredivisie è stata introdotta in conferenza stampa dal tecnico dei gigliati Vincenzo Italiano e dal centrocampista Sofyan Amrabat.

L'analisi del tecnico è partita rispondendo alla domanda se sia questa la partita più importante dell'ultimo lustro della Fiorentina: "È una partita importantissima per tutti, l'ambiente, noi, per me che sono all'esordio, tanti ragazzi che negli ultimi anni non ha partecipato alle coppe. Lo scorso anno abbiamo lavorato per ottenere questo risultato, ci teniamo a far bene. L'emozione va scordata al fischio d'inizio perché affrontiamo una squadra forte. Lo ha dimostrato nell'ultimo periodo, massima concentrazione e attenzione. Si gioca tra andata e ritorno, ci vuole attenzione. Vivere questa gara come un premio? La vivo come un obiettivo che ho cercato di raggiungere. Per questa piazza, me stesso perché ho sempre cercato di migliorare l'annata precedente. Abbiamo centrato ciò che volevamo, sono orgoglioso. C'è per tutti una prima volta, anche per chi ha già vinto la Champions o l'UEFA. Non si nasce imparati, si cerca di ben figurare, proverò a dare il massimo anche domani".

Fiorentina-Twente: ordinanza antialcol

Alla Fiorentina potevano capitare anche avversarie più morbide ma quello con gli olandesi è un incrocio che dà stimoli: "Penso che il Twente sia tra le squadre più preparate e organizzate. L'avversario non permette di sottovalutare, non lo avremmo fatto con chiunque altro, ma loro hanno un'identità ben precisa. Non perdono da tanto. Vanno affrontati con la massima attenzione. Sanno ciò che devono fare in campo nelle due fasi, saremo concentrati, speriamo che ciò che abbiamo preparato porti i frutti sperati".

Sarà una partita speciale per Ambrabat, di nazionalità marocchina ma nato e cresciuto in Olanda: "Per me è una partita speciale. Sono nato in Olanda, ho vissuto lì 20 anni della mia vita. Per noi però per tutti è una partita speciale, io ho giocato in Champions ed Europa League, sono state serate molto belle. Non vedo l'ora di viverle nel nostro stadio, con i nostri tifosi. Nell'ultimo hanno abbiamo lavorato forte per arrivare qui. Per noi è importante andare in Conference League".

Italiano ha detto anche che Fiorentina si aspetta d vedere: "Abbiamo giocatori nuovi, la necessità di diventare anche più bravi di quello che abbiamo fatto. L'anno scorso abbiamo fatto partite dove ottenevamo ciò che volevamo, tante palle gol, poche occasioni per gli avversari. Lavoriamo per questo. Non mi riferisco a qualche partita in particolare, ma a ciò che abbiamo fatto tante volte, si gioca su andata e ritorno, ci vorrà grande attenzione. Nelle partite europee è la base. Ci sono ragazzi che in certi momenti si esaltano, c'è bisogno di questo, che ognuno di noi dia tutto, sono serate che vanno sfruttate. Faccio un appello ai tifosi di Firenze, ogni volta che ci tifano ci spingono a dare qualcosa in più, mi auguro siano con noi fino all'ultimo, spero vengano in tanti perché c'è bisogno di tutti. Questa è una delle partite in cui serve questo".

Il tecnico viola ha parlato anche del Twente: "Ho guardato tante partite, anche dello scorso anno. Il loro centravanti è un'ex promessa, hanno esterni di qualità, il trequartista è sveglio, fanno bene le due fasi. Temo questo. Cercheremo di non farli ragionare. Kocku? Lo conosco, gioca nel Feyenoord, non posso dire altro, ha qualità importante".

Sulla fame della Fiorentina ha invece risposto Amrabat: "Siamo molto forti, abbiamo fiducia, l'abbiamo preparata molto bene. Anche i nostri tifosi ci possono dare una grande mano. Il mio primo anno qui è stato senza tifosi, ho visto la differenza che fanno, sono fondamentali. Speriamo di fare qualcosa di molto bello e speciale".

Dallo scorso anno non vale più la regola del gol in trasferta: "Dà la possibilità di vedere partite dove entrambe le squadre per forza e per necessità devono provare a vincere - ha detto Italiano -. Negli anni scorsi, andare a far gol lontano dal proprio campo permetteva di lavorare diversamente in funzione del ritorno. Ora conta vincere, almeno una delle due partite, iniziando da questa competizione ma anche in quelle più importanti, si vedrà uno spettacolo diverso. Non si specula più sul risultato ma si preparano le partite per vincere".

Al mister gigliato è stato chiesto se il fatto che la Roma abbia vinto il trofeo lo scorso anno aumenti le responsabilità della Fiorentina: "Non ci spingerà ad andare forte il fatto che sia stata un'italiana a vincere. Ci spingerà ad andare forte il nostro orgoglio, la nostra voglia di andare avanti e partecipare a questa competizione. Arrivare più in fondo possibile. La Roma ha vinto il playoff col Trabzonspor ed è stata poi brava ad arrivare fino in fondo, complimenti a loro per essere stati i primi a vincerlo. Noi siamo spinti da una questione personale, dalla voglia di regalare al pubblico la gioia di affrontare squadre europee".

Sull'importanza di vincere all'ultimo respiro con la Cremonese ha risposto Amrabat: "Vincere è stato molto importante. Penso che abbiamo meritato questi tre punti. Dobbiamo chiudere la partita con il Twente, è molto importante segnare un paio di gol anche nell'ottica della prossima partita. Sarà dura contro i loro tifosi, ma siamo pronti e carichi. Sono fiducioso".

Il centrocampista marocchino ha risposto anche a proposito del suo stato di forma: "Penso che per un giocatore sia molto importante provare a migliorare di partita in partita. C'è sempre da imparare. Il mister parla molto con me, mi aiuta, grazie a lui sono più completo di prima ma è un lavoro che bisogna fare ogni giorno. Mi sento bene, in fiducia, anche fisicamente. C'è bisogno di giocare tante partite per essere al top".