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Italiano su Fiorentina-Salernitana: "Partita da approcciare nella giusta maniera. Ribéry ancora determinante"

Il tecnico dei viola è intervenuto nella consueta conferenza stampa pre-partita alla vigilia del match con i granata che vedrà il ritorno al Franchi del grande ex Franck Ribéry

Sabato pomeriggio alle 15:00 la Fiorentina scenderà in campo al Franchi ospitando la Salernitana nel match valevole per la 17ª giornata di Serie A.

Reduci dalla vittoria nel Derby dell'Appennino in casa del Bologna, i viola torneranno a giocare davanti al proprio pubblico ritrovando Franck Ribéry, asso francese che per due stagioni ha vestito la maglia viola e a cui oggi si aggrappano le deboli speranze di non retrocedere dei granata.

Nella consueta conferenza stampa pre-partita, mister Vincenzo Italiano, che oggi spegne 44 candeline, è partito proprio dall'euforia generata dalla vittoria del Dall'Ara, gettando acqua sul fuoco: "Ho detto ai ragazzi che abbiamo vinto una gara di campionato. Abbiamo vinto fuori casa ed era tanto che ci provavamo. Sono contento ma finisce lì, non abbiamo fatto nulla. Abbiamo solo fatto il nostro dovere che mancava da un po' lontano dal Franchi. Abbiamo gioito, l'euforia è durata appena un giorno poi siamo ripartiti e abbiamo preparato nel migliore dei modi una partita che se non viene approcciata e interpretata bene si può complicare come tutte le gare. Dobbiamo essere maturi, sapere che abbiamo un'opportunità importante davanti al nostro pubblico. Fare altri punti sarebbe importante. Siamo concentrati sulla partita".

In molti definiscono il match con la Salernitana, ultima in classifica e tra le principali candidate alla retrocessione, una 'partita trappola': "Le partite almeno per quello che è il percorso che abbiamo intrapreso vengono preparate tutte allo stesso modo. Tutte le partite hanno un'importanza massima, tutte mettono in palio tre punti. Noi vogliamo continuare a far bene, la Salernitana vuole far punti per il suo obiettivo. L'approccio alle gare è sempre stato ottimo"

Al mister è stato chiesto anche se c'è un patto con Vlahovic per consentirgli di eguagliare il record di gol di Ronaldo nell'anno solare: "Con Vlahovic non c'è nessun patto, solo che deve continuare a far bene come sta facendo da inizio campionato. Lo stiamo servendo di più rispetto a inizio campionato, è il capocannoniere. Quando gli attaccanti lavorano come stanno facendo la squadra ne trae un vantaggio enorme. Dobbiamo continuare così, mi auguro che la vittoria di Bologna ci dia carica e consapevolezza. Cercavamo da tempo un risultato del genere lontano dal Franchi, averlo fatto contro una squadra come quella emiliana che è in grande forma mi auguro ci dia entusiasmo".

Idee chiare su quali siano gli aspetti su cui la Fiorentina può ancora crescere: "La squadra deve lavorare bene durante gli allenamenti, cercare di crescere e non accontentarsi. Ciò che è già ottenuto fa parte del passato, questa squadra ha margini di miglioramento. Gli atteggiamenti sbagliati nel calcio sono quando ti senti appagato e arrivano le batoste. Migliorare è l'obiettivo della Fiorentina. Quando una squadra è fatta da così tanti giovani bisogna essere esigenti, fare il possibile per essere in linea con le richieste dell'allenatore e della società".

Italiano ha fatto anche il punto sulle condizioni fisiche della squadra in vista del match di domani: "Gli indisponibili sono Castrovilli, Dragowski e Nastasic, per il resto sono tutti a disposizione".

Sul regalo di compleanno che gli piacerebbe ricevere: "Nell'immediato sarebbe ottenere il massimo domani per avere continuità, vedere se siamo davvero maturi. In casa dobbiamo continuare a far bene come abbiamo fatto nelle ultime partite. Chiedo questo".

Immancabile una domanda sul grande ex Ribéry: "Abbiamo visto alcuni spezzoni della Salernitana, quando è lucido soprattutto quando si allarga a sinistra per venire dentro al campo è bravo a mettere i compagni in porta e a superare l'uomo. Nell'affrontarlo dovremo tenere botta, non farci superare, se crea superiorità possiamo andare in difficoltà. Determina ancora ed è uno dei maggiori pericoli. Quando sono arrivato era già stata presa la decisione. Il calciatore lo abbiamo ammirato tutti in varie competizioni, è un campione, non si può non parlar bene di uno dei fenomeni del calcio mondiale. Lo avevo già detto e lo ribadisco".

Al tecnico dei gigliati è stato chiesto anche se il grande freddo di questi giorni possa essere un fattore: "Questi infortunati sono un'anomalia, non ricordo un numero così elevato di indisponibili con problemi muscolari. Quando parlavamo di González e di non forzare è perché sappiamo che a livello muscolare c'è un problema generale. In questo momento non abbiamo problemi enormi, Drago è ancora fuori, Nastasic anche. Si cerca di lavorare non sovraccaricando i ragazzi. A volte poi ci sono situazioni fortuite come gli infortuni di natura traumatica".

Sulle potenzialità della Fiorentina e i margini di miglioramento: "Avendo affrontato questo gruppo da avversario lo scorso anno e avendolo studiato ero convinto delle qualità e del suo potenziale. Credo di non essermi sbagliato, questa squadra può crescere, a Bologna avevamo un trio d'attacco composto da giovanissimi. Cresceranno. Quando si va avanti con le partite aumenta la forza. Continuiamo a lavorare per ottenere questo. Abbiamo avuto alti e bassi, momenti in cui abbiamo raccolto meno. Dobbiamo crescere in maturità, possiamo avere delle risposte importanti. Ne sono convinto perché li vedo lavorare tutti i giorni. Le vittorie aiutano a lavorare con entusiasmo, mi auguro di vederlo in campo. Il regalo me lo aspetto da tutta la squadra, mostrando quell'identità che stiamo portando in giro per ogni campo. Ci teniamo a dare una gioia ai nostri tifosi".

Si avvicina il mercato di gennaio, ma Italiano pur ammettendo che qualcosa bolle in pentola, glissa: "È passata una settimana da quando ho detto che in questo momento siamo concentrati sulle ultime quattro partite del girone d'andata. Il mercato di gennaio, parlando con i dirigenti, è un mercato che richiede attenzione. Abbiamo delle idee, vediamo se riusciamo a portarle avanti ma personalmente guardo a queste quattro partite. Dopo inizieremo a ragionare in ottica mercato".

Infine una battuta sulla vittoria della Supercoppa italiana da parte della Fiorentina Primavera: "Sono contento per il mister Aquilani e i ragazzi. Li conosco tutti. Per la società che investe tantissimo sul valorizzare i ragazzi di prospettiva. I trofei non arrivano a caso. So che la società è molto felice per aver ottenuto questo obiettivo. Vincere fuori casa rimontando un doppio svantaggio vuol dire avere carattere e che i ragazzi stanno crescendo bene".

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