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Giovedì, 18 Aprile 2024
Calcio

Fiorentina-Empoli, Italiano: "Partita preparata in due giorni ma daremo tutto"

Il tecnico dei gigiliati è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby, facendo il punto sulle condizioni della squadra e sulla volata per l'Europa

Domenica alle 12:30, con la gara casalinga contro l'Empoli, riprenderà il campionato della Fiorentina a cui mancano 9 partite per concludere una stagione con un finale ancora tutto da scrivere.

Il derby contro gli azzurri, all'andata fu indigesto, poiché da una situazione di vantaggio, i viola si trovarono a essere rimontati e sconfitti. La conferenza della vigilia di Vincenzo Italiano è partita proprio dalla gara di andata: "Siamo cresciuti, mi auguro di poterlo confermare anche domani. Passato tempo dalla partita d'andata, dove facemmo un grandissimo primo tempo passando in vantaggio. Poi abbiamo avuto un momento di blackout di 7-8 minuti e abbiamo perso, è dispiaciuto a tutti. A parer mio quella prestazione fu di livello, ma il risultato fu negativo. Domani vedremo quanto siamo cresciuti. L'abbiamo preparata bene. Tornano i nazionali, tutte le volte che c'è stata questa pausa, spesso non abbiamo fatto grandi cose. Lavorare 15 giorni senza il gruppo squadra al completo non permette di perfezionare nulla di diverso da proporre. In due giorni abbiamo preparato la partita, cercheremo di farla nostra in qualsiasi modo".

Il tecnico viola ha risposto anche a proposito dell'eliminazione dell'Italia, che non sarà ai mondiali: "Il dispiacere è per tutto il Paese. La seconda assenza ai mondiali. Ho visto un po' tutto il percorso, hanno dato il massimo, ci sono gli episodi, eventi sfortunati. Difficile da mandar giù ma questo è il calcio. Noi ne abbiamo tanti che andranno al mondiale, mi auguro che la loro gioia venga riportata in campo":

Su cosa vorrebbe di diverso rispetto alla gara di andata: "Gli errori da non riproporre domani? Cerchremo di essere diversi dall'andata. Le partite hanno tutte una storia diversa, quella fu particolare. Negli ultimi minuti smarrimmo l'attenzione perché avevamo la partita in pugno e avevamo subito poco. Domani ci vorrà la concentrazione al massimo, prestare attenzione all'Empoli perché se gli si si permette di attaccare è pericoloso e ha vinto tante partite fuori. Temo la loro concretezza in avanti, ma noi dobbiamo avere autostima, arriviamo da una grande prestazione a San Siro contro i Campioni d'Italia. Mi auguro si possa vedere una Fiorentina arrembante" .

A quanto pare, domani sarà l'occasione giusta per Cabral: "Per quello che vediamo, dal mio occhio, dai dati che riceviamo, è in crescita. Domani sarà della partita, credo che sia giusto che dimostri di essere un giocatore da Fiorentina, che ha qualità per essere un calciatore importante. Un '98 è ancora giovane, si può crescere ogni giorno con gli allenamenti, l'applicazione, ora è il momento giusto. Mi auguro che lui e la squadra riescano ad esprimersi bene. Cercheremo di metterlo nelle condizioni di fare bene".

Dopo la sconfitta dell'Italia, nell'ambito dei discorsi su come rinnovare il calcio italiano, Fabio Capello ha speso parole d'elogio per il lavoro di Vincenzo Italiano alla Fiorentina: "Sinceramente i cambiamenti ci sono stati, hanno portato il fatto di diventare campioni d'Europa. Si è voltata pagina, data fiducia a giovani di qualità. Il dispiacere per non andare ai mondiali porta a parlare di altre situazioni da correggere e migliorare. Penso si stia facendo, ognuno ha le proprie idee, si può essere più palleggiatori o più verticali, ma qui già si erano fatti tantissimi sforzi. Si può migliorare, crescere, innovare, non ci si può fermare e pensare di essere i più bravi. So che chi è in nazionale cercherà di farlo. Le parole di Capello mi hanno fatto piacere, è un mostro sacro, mi stimola a dare di più e credere in ciò che sto proponendo ma mai adagiarsi. Lo ringrazio, mi inorgoglisce e mi stimola a fare di più".

Sulla corsa per l'Europa: "Penso che questa a squadra oggi poteva avere qualche punto in più. Abbiamo proposto coraggio, un modo di stare in campo diverso. Devi sapere dove vai a lavorare, com'è l'ambiente, quali sono le abitudini, qual è la richiesta. Questa piazza con i suoi tifosi e la sua passione ha bisogno di vedere una squadra che prova a vincere. La squadra lo ha capito e recepito bene, ci possiamo prendere dei rischi, subire qualche situazione favorevole per l'avversario, ma il nostro coraggio ci ha portato a lavorare per l'obiettivo di rientrare tra le prime 8 in classifica. Siamo in semifinale di Coppa Italia, crediamo ancora di poterci qualificare. Vogliamo far divertire il nostro pubblico, di qui alla fine non si vedrà una Fiorentina diversa".

La Fiorentina dovrà vedersela fino alla fine con rivali come Roma e Lazio: "Dall'inizio dell'anno galleggiamo in quella zona, siamo punto a punto con le avversarie e sarà così fino alla fine, chi avrà più continiuità ed equilibrio, vincerà di più e perderà di meno la spunterà. Noi stiamo facendo bene, ma si possono fare anche dei capolavori, alla fine vedremo"

Italiano ha risposto anche sul cambio di procuratore, ora che è assistito da Fali Ramadani: "Qui sto bene, ho un contratto, non cambia niente. Ho dei consulenti che mi stanno vicino e mi danno una mano per migliorare, crescere, essere all'altezza della situazione. Il mio unico pensiero è far bene queste 9 partite, cercare di vincerne il più possibile".

Sul recupero con l'Udinese del 27 aprile: "Penso che quella era una data dove si è trovato il posto per collocarla. Abbiamo anche una partita di Coppa Italia, giocare prima o dopo non cambia nulla, in palio ci sono tre punti, chi vuole determinate posizioni non può pensare ad altro. Dobbiamo solo cercare di vincere, giocheremo in casa, è un recupero, dobbiamo vincere anche quella".

Infine, Italiano ha risposto a proposito delle condizioni della squadra, dopo il rientro dei nazionali: "Non si può preparare una partita così, ci siamo conosciuti 8 mesi fa, non siamo così rodati. Preparare una partita con una settimana tipo è diverso da farlo in due giorni, con calciatori stanchi mentalmente. Ci sono difficoltà, che cerchiamo tutte le volte di limitare, si lavora in questo sistema, ci adeguiamo. Forse rispetto alle altre volte abbiamo avuto un giorno in più, dedicato alla partita con l'Empoli. Sono preoccupato prima di ogni partita, non c'è mai stata una partita che ho pensato di aver già vinto. Il loro sistema di gioco può metterci in difficoltà, hanno un trequartista che se può innescare le punte ti mette in difficoltà. Non vincono da un po' ma le prestazioni non mancano, in due giorni abbiamo provato a preparare tutto. Odriozola è out, ci dispiace, ci sarà Venuti che da Fiorentino terrà botta. Ikoné? Da quando è arrivato ha sempre giocato, sia dall'inizio che da subentrato, la finalizzazione uno che arriva a 16 metri dalla porta, prima o poi si innescherà. A fine partita a San Siro gli avevo chiesto se potesse dribblare Handanovic, ma era più triste di me. I gol arriveranno, deve migliorare nella concretezza, ci lavoriamo ogni allenamento, ci sbloccheremo. In queste nove partite c'è bisogno di vincerne tante".

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