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Martedì, 16 Aprile 2024
Calcio

Fiorentina, Italiano alla vigilia dell'Atalanta: "Gara difficile da preparare, ci vorrà la massima attenzione"

L'allenatore dei viola è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida in trasferta sul campo dei bergamaschi

Archiviata la lunga sosta per gli impegni delle nazionali in cui si sono giocate ben tre partite, torna finalmente la Serie A. La Fiorentina ripartirà dal Gewiss Stadium di Bergamo, domani sera alle 20:45 per affrontare i padroni di casa dell'Atalanta.

Contro gli orobici sarà inevitabilmente una partita complicata, sia per il valore dell'avversario, sia per i tanti calciatori di ritorno dagli impegni con le nazionali e il poco tempo a disposizione per preparare una sfida così delicata: "Un po' alla spicciolata sono arrivati tutti i nazionali ad eccezione dei sudamericani che arriveranno domani. Per il loro utilizzo valuteremo. Preparare una partita così importante in poco tempo è difficile, dispiace, ma è una problematica che hanno tutti. Cercheremo di sbagliare il meno possibile".

L'allenatore viola ha parlato dell'Atalanta, avversario di domani ma anche modello a cui ispirarsi: "Gasperini e i suoi da qualche anno stanno proponendo qualcosa di straordinario. Sarebbe bello cercare di fare un percorso simile al loro. Sono arrivati in Champions, sono protagonisti in Serie A da diversi anni consecutivi. Complimenti a loro. La partita è difficile, sapete di cosa è capace l'Atalanta se lasciata giocare. Nei due allenamenti che restano dobbiamo essere svelti e preparare tutto ciò che serve per metterli in difficoltà. Siamo reduci da una vittoria, dobbiamo avere continuità. Sono una squadra completa, dominano le gare, giocano in ripartenza, mandano tanti elementi in zona gol. Se gli lasci il pallino del gioco ti attaccano in tanti, bisogna limitare questo punto di forza. Sono bravi nell'uno contro uno, nei break. Bisogna leggere bene le situazioni, non consegnare loro palloni sanguinosi. Ci vorrà la massima attenzione, conteranno le marcature preventive e le transizioni. Gap tra noi e loro? Non so quale distanza ci sia tra noi e loro ma tutti conosciamo il loro percorso. Hanno avuto qualche difficoltà all'inizio ma ne sono venuti fuori alla grande, hanno valorizzato i giovani, hanno migliorato la classifica anno dopo anno, alzando l'asticella. Il loro percorso affascina, tutti quelli che fanno calcio si augurano di poterlo replicare. Sarebbe bello se noi crescessimo di anno in anno, se acquisissimo identità e mentalità".

In conferenza si è discusso anche del ruolo di vice-Vlahovic: "Sin dal ritiro abbiamo notato che Kokorin per caratteristiche può ricoprire quel ruolo pur essendo diverso da Vlahovic. È in crescita, piano piano sta lavorando spalle alla porta facendo cose egregie. Si è deciso di lavorare con Dusan come centravanti ma ci sono anche altri calciatori che possono farlo. Ogni tanto ci sarà bisogno di forzare, quindi metteremo tanti attaccanti. Spero capiti poche volte, perché vuol dire che non saremo così spesso in difficoltà. Non si era mai parlato di andare alla ricerca di un altro attaccante, si è valutato Kokorin che ha qualità e dimestichezza, è di livello, appena mentalmente si calerà nel ruolo potrà far bene. Sa proteggere il pallone, è bravo nel controllo orientato. Dusan ha certe caratteristiche, lui ne ha altre".

Italiano ha risposto anche a proposito di Sottil e Odriozola: "Riccardo è un calciatore davvero talentuoso. Ho conosciuto un ragazzo che ha tanta voglia di fare bene, contentissimo di essere rimasto qui e dell'importanza che gli stiamo dando. Sono convinto che valorizzando l'importanza dell'allenamento abbia caratteristiche che possono farlo diventare un calciatore importante. Per questo abbiamo puntato sui quattro esterni offensivi in rosa, hanno capito il lavoro che devono fare e possono fare bene. Sottil ha qualità che neanche lui si rende conto di avere, col Torino è entrato subito in partita. Se tutti hanno quella testa per mentalità possiamo fare la differenza, sono contento di averlo visto subentrare in quel modo. Il quinto esterno di cui parlavo si poteva fare solo a determinate condizioni e che non si sono verificate. Spero non ci sia necessità di adattare nessuno, all'occorrenza abbiamo delle mezz'ali che possono farlo. Odriozola ha qualità fisiche incredibili, si deve adattare alla proposta del nuovo allenatore, conoscere i compagni e il sistema di gioco. È un ragazzo intelligente e contento di essere alla Fiorentina, si giocherà il posto con Venuti".

Sulle condizioni dei calciatori rientrati a Firenze: "Nastasic ha preso una botta alla caviglia, Castrovilli un colpo al polpaccio ma ieri si sono allenati tutti. Ci saranno alcuni ballottaggi, dopo la rifinitura ci schiariremo le idee anche in funzione dell'avversario. Spero di fare le scelte giuste. Torreira vale lo stesso discorso di Odriozola. Si deve ambientare ma parliamo di un calciatore che ha giocato con Atletico Madrid e Arsenal. Vuole sempre la palla sui piedi, è sempre pronto a rimediare ad eventuali errori, si aggiunge a un reparto centrale di qualità e dinamismo. Sono contento di averlo a disposizione, a livello di carattere e mentalità dobbiamo essere forti e non mollare mai, un calciatore con il suo temperamento ci verrà utile".

Il mister ha spiegato com'è stato lavorare senza tanti elementi fuori per rispondere alle convocazioni delle rispettive nazionali: "È la prima volta che mi capita di lavorare con così tanti giocatori che vanno via per le nazionali. Non è semplice, abbiamo aggiunto qualche ragazzo della Primavera, abbiamo lavorato in funzione delle cose che richiede la partita con l'Atalanta. Abbiamo fatto un'amichevole con la Primavera, da ieri tutto il gruppo sta preparando la partita nella maniera giusta. In due giorni non è semplice per nessuno ma ci si deve adeguare. Chi è rimasto ha lavorato benissimo e speriamo sia pronto a trascinare gli altri".

Domanda finale su Amrabat, ancora atteso dal debutto stagionale dopo i problemi fisici accusati nel pre-campionato e le voci di mercato che lo hanno coinvolto fino all'ultimo giorno di trattative: "Ci ho parlato. Un calciatore così giovane non può pensare di giocare solo in un centrocampo a due col doppio mediano. Uno con le sue caratteristiche deve lavorare in diversi sistemi di gioco. Ha qualità che non giustificano limitazioni sul suo impiego, sono stato chiaro, si dovrà adattare. Credo possa fare il centrale, ora ne abbiamo diversi lì. Lui ha dato disponibilità ed è rimasto felice di continuare con la Fiorentina. Deve cercare di applicarsi il più possibile ai nuovi principi di gioco"


 

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