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Coppa Italia, Inter-Empoli 3-2: il "quasi" blucerchiato Sensi condanna gli azzurri ai supplementari

La formazione di Andreazzoli ribalta lo svantaggio iniziale di Sanchez nel secondo tempo con le reti di Bajrami e l'autogol di Radu, ma al 91' Ranocchia rovina il sogno degli azzurri, portando la gara ai supplementari, dove un gol del partente Sensi regala i quarti ai nerazzurri

Come detto alla vigilia da Andreazzoli, l'obiettivo dell'Empoli era quello di ben figurare, e così è stato. Anzi, gli azzurri, nel teatro di un San Siro quasi vuoto, non ha solo ben figurato, ma ha stupito e ha confermato per l'ennesima volta la straordinaria stagione che questa squadra sta facendo, insieme al lavoro eccezionale del proprio tecnico. Certo, c'è del rammarico, perché quando vedi sfumare un'impresa al 91' minuto, rimane la rabbia di essersi lasciati sfuggire un sogno. Ma la soddisfazione è comunque tanta per gli azzurri, che adesso dovranno già concentrarsi sulla prossima sfida di campionato, ancora contro una grande squadra, la Roma di Mourinho, attesa allo stadio Castellani domenica 23 gennaio, alle ore 18:00.

Inter-Empoli, la cronaca

Come di consueto nelle partite di Coppa Italia, entrambe gli allenatori rivoluzionano le proprie formazioni. Andreazzoli da spazio a Furlan tra i pali, con la maggiore novità che è rappresentata da Zurkowski avanzato come trequartista. Nell'Inter si rivede Ranocchia dopo tanto tempo, così come Vecino a centrocampo. La gara per i nerazzurri non comincia benissimo in quanto Correa, dopo soli quattro minuti, è costretto a lasciare il campo per un problema al flessore, con Sanchez che prende il suo posto. E' proprio il Niño Maravilla che dopo pochi minuti dal suo ingresso sblocca la gara, con un colpo di testa ravvicinato su cross di Dumfries, ma è grave l'errore della difesa azzurra, che si lascia sfuggire il cileno, libero di colpire tutto solo. Come ovvio che sia,  l'Inter gestisce il possesso del pallone, con l'Empoli che prova a ripartire in contropiede. Al 17' una rimessa laterale battuta direttamente in area, matura un contatto dubbio tra Vecino e Bandinelli, ritenuto regolare dall’arbitro e dal Var. Due minuti più tardi gli azzurri rischiano di prendere il secondo gol, a causa di un pasticcio di Viti, che favorisce la conclusione di Dumfries, parata da Furlan, che devia il pallone in corner. Al 28' altro errore in disimpegno dell'Empoli, con un'incomprensione tra Furlan e Asllani che regala palla a Lautaro Martinez, respinto due volte dall'estremo difensore degli azzurri, che si fa perdonare dell'errore fatto. Dopo un po' di confusione, l'Empoli gioca un buon finale di primo tempo, concludendo con una punizione da ottima posizione calciata da Stulac, che sfiora l'incrocio dei pali. 

Nella ripresa Andreazzoli cambia schieramento tattico, optando per due trequartisti, togliendo Pinamonti e Zurkowski e inserendo Henderson e Bajrami, insieme a Ricci per Bandinelli. La decisione del tecnico toscano cambia il gioco e l'atteggiamento dell'Empoli, che prima sfiora il gol del pareggio con una conclusione di Bajrami di mancino da fuori area, e poi trova l'inaspettato pari al 61', grazie ad all'assist vincente di Asllani per Bajrami, che in area controlla di petto la sfera, e con un bel mancino trafigge sul primo palo Radu. Il gol scatena la reazione degli azzurri, che si rendono pericolosi prima al 68', con un tiro di Sanchez deviato da Viti, bravo reattivo Furlan, che devia in tuffo, e poi un minuto dopo ancora il portiere azzurro decisivo, respingendo un altro tiro deviato, stavolta di Dumfries. Al 72' Sacchi fa correre un brivido sulla schiena all'Inter, concedendo un calcio di rigore per un tocco di braccio di Dumfries su una conclusione di Cutrone, giustamernte tolto poi dal Var, in quanto il braccio era attaccato al corpo del terzino olandese, e non largo. L'inter non c'è, l'Empoli gioca con coraggio e spensieratezza, e clamorosamente al 76' gli azzurri passano in vantaggio, grazie al cross di Stulac per l'inserimento di testa di Cutrone, che colpisce la parte bassa della traversa, con la palla che sbatte sul tacco di Radu e termina in porta. L'inter si getta a testa bassa in cerca del pareggio, trovandolo al 91' con un clamoroso eurogol di Ranocchia, che si inventa una semirovesciata sulla quale Furlan non può arrivare, mandando la gara ai supplementari.

Durante il primo tempo supplementare la stanchezza si fa sentire, l'Inter tiene in mano il gioco, l'Empoli pensa quasi esclusivamente a difendersi, ma al 105' i nerazzurri ribaltano il risultato, sfruttando un grave errore di Romagnoli, che perde palla al limite dell'area, con Sensi che calcia in porta col destro, bucando Furlan, e siglando probabilmente il suo ultimo gol in nerazzurro prima di volare verso Genova, sponda Sampdoria. Negli ultimi minuti l'Inter, acquisito il vantaggio, rischia pochissimo, gestendo il pallone e portando fino al triplice fischio il 3-2 che vale i quarti di finale.

Inter-Empoli, il tabellino

INTER (3-5-2): Radu; D'Ambrosio, Ranocchia, Dimarco; Dumfries, Vecino (64' Chalanoglu), Vidal (64' Barella), Gagliardini (76' Dzeko), Darmian (64' Perisic); Lautaro (94' Sensi), Correa (4' Sanchez). A disposizione: Handanovic, Cordaz, De Vrij, Skriniar, Bastoni, Kolarov, Perisic, Barella, Calhanoglu, Sensi, Sanchez, Dzeko. Allenatore: Simone Inzaghi.

EMPOLI (4-3-1-2): Furlan; Fiamozzi (70' Stojanovic), Viti, Romagnoli, Marchizza (86' Ismajli); Asllani (97' Fazzini), Stulac, Bandinelli (46' Henderson); Zurkowski (46' Bajrami); Cutrone, Pinamonti (46' Ricci). A disposione: Ujkani, Vicario, Henderson, Bajrami, Fazzini, Damiani, Tonelli, Ricci, Stojanovic, Rizza, Ismajli, Pezzola. Allenatore: Aurelio Andreazzoli.

ARBITRO: Sacchi di Macerata, coadiuvato da Bottegoni di Terni e Margani di Latina.

IV: Colombo di Como.

VAR: Giua di Olbia e Vivenzi di Brescia.

RETI: 13' Sanchez, 61' Bajrami, 76' autogol Radu, 91' Ranocchia, 105' Sensi.

NOTE: ammoniti Vecino, Romagnoli.

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