Empoli, Andreazzoli: "La salvezza è stata come una rivincita. Sul mio futuro parleremo con la società a fine stagione"

Domani, alle ore 18:45, Inter ed Empoli apriranno la terzultima giornata del campionato di Serie A. A presentare la sfida in conferenza stampa è stato il tecnico degli azzurri Aurelio Andreazzoli, che ha commentato la salvezza ormai matematicamente raggiunta, ma anche il suo futuro. Di seguito le parole dell'allenatore toscano:

"Si è trattato di una cosa che aspettavamo ma che ci aveva fatto tribolare, quindi avevamo desiderio di coglierla. L'abbiamo fatto tutti insieme, poi abbiamo brindato a questo "scudetto" che ci teniamo forte nel petto. Credo che sia stato meritato e avremmo meritato anche qualcosa in più. Non mi metto a fare l'elenco di tutti, ma tutte le duecento persone che lavorano per l'Empoli sono stati importanti. Sento ancora la lama del coltello di due anni fa, finalmente è stata tirata fuori e quindi quella responsabilità di aver tolto qualcosa alla società è scemata. Cercheremo di fare il possibile per dare una graduatoria a queste tre gare. A cinque gare dalla fine ci eravamo dati un obiettivo di classifica, meritiamo più lustro di quello riservato. Inter? Domani dobbiamo fare una prestazione sopra livello. Contro di loro siamo andati vicini due volte a batterli, soprattutto in Coppa Italia. Loro hanno la necessità di vincere, ma anche noi vogliamo vincere. Metteremo in campo la squadra che cin dà più garanzie. I ragazzi sono tutti titolari. Futuro? Sia il presidente che il direttore hanno detto che ne riparleremo a giochi finiti. Non c'è mai stata discussione, nemmeno sulla stipulazione del contratto, non avevo esigenze particolari. C'è un contratto in essere, valuteremo, se siamo contenti di rimanere insieme rimarrò. Altrimenti se ci saranno difficoltà le vedremo, ma al momento non ne vedo"