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Empoli, Vicario: "E' grazie a questa società che sono il portiere di oggi. Sul futuro..."

Il portierone degli azzurri ha parlato di futuro ma anche del suo percorso passato

Intervenuto sulle pagine della Gazzetta dello Sport, Guglielmo Vicario è tornato a parlare del suo futuro, ma anche del suo passato e del percorso che lo ha portato ad essere il portiere che oggi è ambito dalle big italiane e non solo. Queste le sue dichiarazioni: "Vado estremamente fiero e orgoglioso del mio percorso. Ho scalato tutti i gradini che mi hanno permesso di essere quello che sono adesso. Una forza imprescindibile da cui non posso staccarmi. Ero dietro Meret nell’unico anno nelle giovanili dell’Udinese, nella Primavera. Sono stato secondo di Audero a Venezia e di Cragno a Cagliari".

Sulla tripla parata contro la Roma: "Gesto tecnico, istinto e posizione. Quando l’ho rivista mi sono sorpreso. La mia filosofia è sempre quella di crederci e puntare a obiettivi più importanti".

Sul futuro: "E’ tutto da scrivere. Però adesso c’è una salvezza da conquistare a cominciare da sabato con lo Spezia. L’obiettivo è fondamentale per noi e per il club. Non sarei il Vicario di oggi senza tutto quello che mi ha dato l’Empoli".

Sulla Nazionale e Donnarumma: "Solo grande rispetto e stima per quello che fa da almeno sette anni. È uno dei più forti al mondo, dai migliori si può solo imparare".

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