Fortis Juventus, Agatensi a FirenzeToday: "Arriviamo ai play-off con fiducia nei nostri mezzi. Pontassieve può essere la sorpresa"
Il direttore generale dei biancoverdi ha parlato al nostro sito del prossimo impegno contro la Sinalunghese, primo step dei play-off, e del campionato di Eccellenza appena concluso
Questo weekend, oltre al triangolare delle vincenti, è pronta a partire anche l'avventura dei play-off per le squadre qualificate nei vari gironi di Eccellenza. Per quanto riguarda il girone C, ci saranno due semifinali, ovvero Terranuova-Pontassieve e Fortis Juventus-Sinalunghese. Proprio in vista di quest'ultimo incontro, abbiamo intercettato ai nostri microfoni Andrea Agatensi, direttore generale della Fortis, che ha parlato dell'ultimo mese vissuto dalla squadra e dell'avvicinamento alla gara con la Sinalunghese, in programma domenica alle ore 15:00.
Come arriva la squadra all'appuntamento con i play-off, dopo un ultimo mese negativo per voi?
"Arriviamo a questa sfida con la consapevolezza che si tratta di un torneo del tutto nuovo. Si resetta tutto ciò che abbiamo fatto ora, sia ciò che abbiamo fatto di buono che ciò che abbiamo fatto di meno buono, come nelle ultime settimane, con la consapevolezza che abbiamo tutte le carte in regola per giocarcela. Abbiamo recuperato diversi giocatori importanti, che purtroppo ci sono mancati nell'ultimo mese. Ci presentiamo ai play-off sapendo che saranno gare da dentro o fuori, ma con fiducia perché sappiamo che con l'organico che abbiamo possiamo dire la nostra".
Oltre alla Sinalunghese, chi tra Terranuova e Pontassieve vi preoccupa di più?
"La nostra parabola è stata abbastanza simile a quella del Terranuova. Per tanto tempo siamo stai gli antagonisti del Figline poi abbiamo rallentato nel finale. La Sinalunghese ha tenuto un ritmo un po' più costante, ed è sempre stata in quarta posizione. Il Pontassieve arriva di rincorsa, e a volte arrivare di rincorsa senza nulla da perdere, con la spavalderia di chi magari arriva senza i favori del pronostico, può regalarti quella spregiudicatezza che può dar noia a tutti. Sono gare impronosticabili, perché i valori si azzerano. E' chiaro che il vantaggio di giocare in casa può influire e ci può avvantaggiare".
Guardando la classifica finale del girone C, tra le prime 8 siete la squadra col peggior attacco. Anche questo può aver influito sul calo della squadra nell'ultimo mese, oltre ai tanti infortuni?
"Purtroppo i numeri sono oggettivi e non si possono contestare. Fino ad un certo punto il nostro attacco funzionava e la nostra era la miglior difesa.E' chiaro che poi non è un problema solo dell'attacco, ma di squadra in generale. Siamo un po' mancati in fase realizzativa, e questo ha rappresentato un po' un problema, perché i numeri nel girone di ritorno dicono questo. C'è stato un periodo in cui la squadra ha giocato in 28 giorni ben 8 partite, e un calo sia fisico che mentale ci può stare. Questo è un qualcosa sul quale noi dobbiamo lavorare se vogliamo migliorare, perché la gestione di certi momenti sicuramente andava fatta meglio, anche se il mister purtroppo è stato costretto a far giocare sempre i soliti"
La società ha deciso già da qualche settimana di confermarti anche per la prossima stagione. State già lavorando in vista del prossimo campionato, o volete aspettare per capire come finirà l'attuale stagione?
"Nel momento in cui un direttore viene confermato, credo che non possa soffermarsi al quotidiano, ma debba avere l'occhio lungo, non solo sulla prima squadra, ma anche sul settore giovanile e la scuola calcio, dove tra l'altro stiamo ottenendo ottimi risultati, come per esempio la vittoria del campionato Giovanissimi Regionali col 2007, e con Allievi e Juniores Regionali siamo nelle posizioni di vertice. Anche queste cose, al termine di un'annata, sono da considerarsi altamente positive. In tanti ragazzi si allenano in ottica prima squadra. Guardando al presenta, stiamo già programmando quello che sarà il prossimo futuro"
