Nuovo stadio Fiorentina, Barone: "Stiamo lavorando sul Padovani come impianto provvisorio"

Dopo il termine della stagione, in casa Fiorentina è tempo di programmare il futuro. Oltre agli aspetti sportivi, uno dei temi più caldi è quello riguardante il restyling dello stadio Artemio Franchi. Il Comune, insieme alla Fiorentina, stanno continuando a cercare i famosi 55 milioni che dovevano essere presi dal PNRR e negati dall'Unione Europea. Oltre a questo, un altro tema che la società viola ha sempre sollevato, è quello di rimanere a Firenze durante i lavori di ristrutturazione. Su questo e molti altri aspetti hanno parlato Rocco Commisso e Joe Barone nella conferenza stampa di fine anno.

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"Con Nardella abbiamo avuto un incontro positivo, ma dispiace che ancora le nostre domande non abbiano avuto risposte - ha detto il direttore generale viola Joe Barone -. Il Comune ha chiesto una perizia al credito sportivo per capire le entrate che potrebbero arrivare col nuovo Franchi. Per quanto riguarda lo stadio provvisorio, stiamo lavorando insieme al Comune sul Padovani per costruire una struttura con 16.000 posti provvisoria che possa ospitarci durante i lavori del Franchi. Il problema è che va fatto entro un anno, perché a gennaio del 2024 dovranno iniziare ad esserci i cantieri al Franchi secondo i programmi. Costi? Non siamo entrati in questo discorso, non ci sono dettagli per parlarne, è una proposta che il Comune ci ha presentato. Bisogna che il Comune approfondisca al più presto".

Se tutto va come deve andare quindi sarà lo stadio Padovani ad ospitare la Fiorentina durante i lavori di restyling del Franchi. Ad oggi l'impianto è sede del Firenze Rugby 1931 e si sviluppa su un area di circa 4600 mq dove si trovano lo stadio con due tribune di cui una coperta e un campo da rugby sussidiario in sintetico omologato, un'area accoglienza, un'area coperta da tendostruttura adibita a palestra, uffici, sala riunioni e nove spogliatoi ed il ristorante Rugbier. 

Un fatto molto simile come accaduto a Cagliari, dove la società rossoblu ha edificato nel 2017 in pochi mesi quella che oggi è la Unipol Domus, impianto da 16.416 posti provvisorio in attesa che il Sant'Elia venga riedificato. Tutto però è ancora da decidere e ufficializzare. "Ci sono tanti dettagli su cui lavorare - aggiunge Barone -. Starò al fianco del Comune ogni giorno per cercare di non perdere tempo per quello che riguarda il Padovani. Il Franchi? Ora dobbiamo capire chi sarà la ditta che farà i lavori - conclude il dg -. E’ una cosa molto bella il progetto del restyling, ma serve che i tempi siano rispettati e che si faccia in fretta e bene. Poi servono quei soldi mancanti (55 milioni pnrr ndr). Stiamo lavorando tutti per capire dove reperire quei fondi".