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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Fiorentina, Italiano: "Giocando ogni tre giorni serve equilibrio. Contro la Juve in campo chi è al top"

L'allenatore viola ha parlato alla vigilia del big match contro i bianconeri, in programma sabato pomeriggio al Franchi

Archiviate la sconfitta con l'Udinese e la chiusura del calciomercato, Vincenzo Italiano è intervenuto in conferenza stampa per parlare della partita che domani pomeriggio alle 15:00 vedrà protagonisti i suoi, al Franchi contro la Juventus.

L'analisi del tecnico è partita dalla squadra consegnata dalla fine delle trattative: "Perdiamo Nastasic ma rientra in piena corsa Ranieri. Abbiamo quattro centrali, due mancini e due destri. L'anno scorso a Salerno ha fatto esperienza, si è guadagnato questa possibilità. Saluto Matija, grande professionista e grande persona, gli faccio un in bocca al lupo. Abbiamo deciso di trattenere Kouamé, si è rivelato bravo, a malincuore rimarrà fuori Benassi dalla lista dei 25. Rimane Zurkowski come mezz'ala, anche lui ha possibilità di lavorare e mettersi in mostra a Firenze. Deve crescere e lavorare. Siamo questi da qui a novembre per 17 partite. Cercheremo di fare del nostro meglio".

Il mister viola ha indicato la via in merito a come ripartire dopo Udine: "Purtroppo si passerà da non godersi la gioia di una prestazione straordinaria col Napoli, gioia che dura pochissimo, archiviare la delusione e l'amarezza della sconfitta di Udine. Dobbiamo cercare di affrontarle così queste partite, avere equilibrio, non esaltarsi e non deprimersi. Analizzare le cose positive e negative, dobbiamo reagire a questa sconfitta. Con più qualità e lucidità potevamo uscire con almeno un punto. Si riparte, giochiamo contro un'altra squadra forte, ci dobbiamo abituare. Cercare di avere quello spirito che stiamo avendo dall'inizio dell'anno. E' stata la prima sconfitta, evitabilissima. Ci sono degli aspetti su cui dobbiamo insistere, come sul buttarla dentro. Nonostante la prestazione non sia stata esaltante, con un pizzico di cattiveria in più potevamo far gol. Turnover? Dobbiamo essere tutti pronti a dare battaglia, è di questo che si tratta".

Sulle condizioni di González: "Ha avuto problemi al tallone, un giorno gli dà noia, altri no. Il problema è questo. Ha segnato, ma ha un fastidio che non riesce a togliere del tutto. Vediamo come sta. Sono 10 giorni che non si allena a pieno regime, mi dispiace perché le sue caratteristiche le conoscete tutti e sono molto diverse rispetto agli altri".

Sul momento di Jovic: "Penso che in questa squadra ci siano alcuni elementi che ti dicono che in sei giorni, per la condizione che hanno, non possono fare tre partite. Uno di questi è Jovic, ha giocato col Napoli, fino al 96' una gara intensa. Riproporlo a Udine e domani, lui stesso sa che non può reggerlo. Credo che domani possa dare il suo contributo, l'abbiamo tenuto apposta a riposo. Stiamo ragionando così con tanti, sono convinto che possa darci tanto. Ha qualità e personalità, tutto per mostrare a noi quello che Vlahovic ha mostrato l'anno scorso".

Su come affrontare la Juve: "La nostra idea è di cercare di limitare le fonti di gioco avversarie, non metterli in condizione di esaltarsi. Anche a Udine abbiamo limitato l'Udinese, sapevamo che si chiudevano e ripartivano, ma anche loro non hanno avuto così tante palle gol. Continueremo a ragionare così. Non solo sulle palle inattive di Vlahovic. Dobbiamo pensare a noi e a metterli in difficoltà, quando ci mettiamo in testa di lavorare bene ci riusciamo. Sappiamo quanto è importante per Firenze, per la classifica e per noi stessi. Le motivazioni ci sono tutte".

Da qualche partita la Fiorentina ha difficoltà a far gol: "Questo aspetto va a braccetto coi momenti di una partita. Un po' domina una squadra, un po' l'altra. Magari sono gli altri che ti spingono a difendere. Spesso è una questione di sviluppo e svolgimento della partita. Arriviamo sempre negli ultimi metri, ci dobbiamo mettere del nostro. Ci sono tante situazioni che possono risultare in un gol. Non stiamo segnando ma sapete che cosa proponiamo, quanto creiamo. Quando si producono 5-6 azioni offensive, i ragazzi sanno che sotto porta dobbiamo dare qualcosa di più. Dobbiamo sfruttare meglio le occasioni".

Sulle rotazioni necessarie in una stagione così fitta di partite: "Dobbiamo cercare di essere bravi a diventare una squadra con tanti impegni. Si allenano meno, ottimizzano la gara come fosse un allenamento, traggono spunti, vantaggi, situazioni da allenare. Lo scorso anno abbiamo fatto un gran lavoro settimanale, quest'anno dobbiamo abituarci, maturare e crescere da questo punto di vista, meno allenamenti, più partita, più analisi video. Dobbiamo farlo al più presto, maturare in fretta. Ci tenevamo tantissimo a superare il turno. Abbiamo provato a tenere lontano gli infortuni, siamo stati bravi ad evitarli. Ora proveremo a lavorare in maniera diversa".

Secondo molti, l'esplosione di Vlahovic è anche merito di Italiano: "Ognuno fa il suo mestiere. C'è chi nasce già sveglio e ce l'ha nel sangue, e chi ci deve arrivare tramite il lavoro. Questo è il segreto di fa questo sport. Jovic, Cabral e Kouamé devono tirare fuori tutte le loro qualità. Dipende tutto da ciò che si ha a disposizione".

Al mister è stato chiesto anche se si senta integralista: "Vado in base alle informazioni dei calciatori. Se stanno bene li ripropongo, se non sono in condizione vanno tutelati. Si può lavorare sul singolo sistema, cambiare a gara in corsa, ogni anno è diverso, ci sono calciatori nuovi, non ho idee fisse".

Infine, sulle condizioni di Duncan, Bonaventura e Sottil: "Mi dispiace per Jack, gli abbiamo fatto le condoglianze. Potete immaginare quale sia il suo stato d'animo. Duncan non è a disposizione. Da qui a domani vedremo chi potrà essere della partita al top, perché contro la Juve serve questo. Con i cinque cambi si possono cambiare le partite".
 

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