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Empoli, Zanetti: "La Fiorentina ha dei numeri impressionanti. Prometto ai tifosi che daremo il massimo"

Il tecnico degli azzurri ha parlato alla vigilia del derby: "Viola squadra da temere, ma mi interessa più guardare noi stessi"

Alla vigilia del derby con la Fiorentina, Paolo Zanetti, tecnico dell'Empoli, ha parlato in conferenza stampa. L'ex tecnico del Venezia non si fida dell'ultimo momento dei viola, dove la vittoria manca in campionato alla squadra di Italiano dal 7 gennaio scorso contro il Sassuolo: "La Fiorentina ha una squadra arrembante, hanno dei numeri impressionanti se li andiamo ad analizzare, gli è mancata solo la concretezza. E' una squadra da temere, ma mi interessa più guardare noi stessi. A inizio stagione sarebbe stata una gara a senso unico, adesso invece andiamo a giocarcela contro una squadra costruita per stare ai piani alti. Prometto ai nostri tifosi che ci metteremo il massimo, ci giocheremo il 110% delle nostre possibilità".

Questa gara arriva al momento giusto?

"Dobbiamo ragionare gara per gara cercando di fare punti ovunque. Contro di noi avremo squadre con grosse qualità, la variabile è molteplice e soprattutto hanno molte carte a loro disposizione. Se ci focalizzassimo sugli avversari, saremmo sempre inferiori, ma poi a parlare è il campo".

E' una partita che si potrebbe risolvere nell'ultima mezzora?

"Sì, se riusciamo a renderla decisiva nei primi minuti. Ultimamente abbiamo fatto gli straordinari, dobbiamo mantenere la partita viva fino all'ultima. La squadra deve essere concentrata su tutti i dettagli, anche negli spazi che loro possono concedere".

Dall'inizio della stagione ci sono tanti singoli che sono cresciuti. C'è qualcuno che l'ha gratificata maggiormente?

"Possiamo parlare di singoli perché migliorano nel concetto di squadra. Se la squadra cresce il singolo riesce ad esprimere le sue qualità. Mi viene in mente Ismajli, che era dietro nelle gerarchie ed è diventato un nostro punto di forza. E' un suo merito, perché non ha accettato la situazione e ha ribaltato le gerarchie. Per il rendimento che ha è da squadre importanti, ha un gran leadership e si sta completando. Sono orgoglioso, ho fatto il suo nome come esempio per gli altri calciatori".

In che condizioni fisiche sono Haas e Baldanzi?

"Haas ha avuto due tre settimane dove aveva un problema al ginocchio, ma nonostante ciò non si è mai tirato indietro. E' uno di quei giocatori che giocherebbe anche senza una gamba. Ha lavorato parecchio e adesso sta bene. orna per questo a essere un nostro punto di forza, cosa che adesso dovrà fare Grassi. Baldanzi sì, ha giocato poco contro lo Spezia, ma sarebbe stato fresco lo stesso, è stato sacrificato per un discorso tattico e lo ha capito subito".

Quanto può pesare la gara di Conferenze per la Fiorentina?

"Se capitasse a noi io preferirei vincere e recuperare meno, perché l'aspetto mentale prevale su quello fisico. Magari avranno meno tenuta ma hanno tanti cambi e una rosa profonda. Le armi le hanno, hanno fatto una vittoria larga che gli ha restituito grande forza nei suoi mezzi".

A che punto siete col vostro margine di crescita?

"Direi che siamo al 70%. Penso che la nostra crescita sia stata evidente, ma solo se non ci poniamo limiti mentalmente potremo esprimere il massimo. Non dobbiamo accontentarci, il nostro campionato non dovrà essere anonimo ma farci vedere dagli altri. Andremmo fuori dimensione se dicessimo che non dobbiamo avere difficoltà. Dobbiamo sapere chi siamo, senza regalare nulla ai nostri avversari".

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