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Giovedì, 28 Marzo 2024
Calcio

S. Donato Tavarnelle, Russo a FirenzeToday: "La forza del gruppo il nostro segreto. Futuro? Parlerò con la società e poi vedremo"

Il bomber dei gialloblu ha commentato ai nostri microfoni la prima storica promozione del San Donato Tavarnelle in Serie C

"Un mix di emozioni importanti, tra lacrime e gioia. Non so spiegarlo, è stata un'emozione incredibile". Con queste parole Federico Russo, protagonista della strepitosa promozione in Serie C del San Donato Tavarnelle, ha esordito ai nostri microfoni, commentado proprio la vittoria del campionato di Serie D. Una scalata pazzesca, che in pochi si aspettavano ad inizio stagione. Russo, con 20 gol e 10 assist, è stato insieme a Marzierli, una delle colonne portanti dei gialloblu. L'attaccante ha parlato ai microfoni di FirenzetToday.it, commentando non solo la stagione eccezionale della sua squadra, ma anche il suo futuro.

Vincere il campionato era nei vostri obiettivi ad inizio stagione?

"Non avevamo l'obbligo di vincere, l'obiettivo era migliorare il piazzamento dell'anno scorso. Tra l'altro non era facile nemmeno quello, perché nel nostro girone c'erano piazze importanti. Andando avanti col tempo, già dalla preparazione si vedeva che c'era qualcosa, che eravamo un gruppo forte. Già dalla prima giornata di campionato abbiamo dato un segnale forte, e man mano che andavamo avanti eravamo sempre più convinti che poteva essere una stagione perfetta. Soprattutto all'andata con l'Arezzo, dove siamo riusciti a rimontare da 2-0 a 2-2, abbiamo capito che potevamo farcela".

C'è stato un momento di difficoltà durante la stagione in cui avete pensato di non farcela?

"Sicuramente nella seconda parte di stagione non siamo partiti molto bene. La sconfitta di Rieti ci buttò giù di morale, ma siamo stati bravi a tenere alta la concentrazione e a pensare alla partita dopo, dove abbiamo risposto alla grande".

Questa la reputi la miglior stagione della tua carriera?

"Si senza dubbio. Ho fatto 20 gol e 10 assist, ed è un bel traguardo. Sono orgoglioso di aver raggiunto questi numeri, ma sono ancora più felice per aver raggiunto la vittoria del campionato con la squadra. Io dico sempre che negli anni scorsi ho mangiato tanta merda, e ho capito tante cose, grazie soprattutto alla mia famiglia, al mio procuratore e al mio fisioterapista. Mi hanno fatto capire cosa vuol dire fare la vita da professionista, come ci si comporta fuori dal campo, mangiare bene, insomma curare tutte queste cose per non avere rimpianti. Sono felice di aver fatto tutto ciò, perché mi sento molto meglio".

L'anno prossimo per la prima volta il San Donato Tavarnelle entrerà nei professionisti. Come state immaginando questo mondo?

"Devo dire la verità, ancora non ci stiamo pensando. Ancora non abbiamo capito l'impresa che abbiamo fatto. Ci stiamo godendo questi giorni di festeggiamenti, aspettando domenica, dove giocheremo nel nostro stadio, sperando ci sia più gente possibile per fare una grande festa. il Presidente Bacci sicuramente ci sta già pensando. Conoscendolo vorrà fare le cose in un determinato modo. So che non si accontenta mai e che vuole sempre fare un passettino in più".

E invece sul tuo futuro cosa puoi dirci?

"Non so ancora niente, parlerò con la società e vedremo. Io sono orgoglioso di stare qui e di aver vinto il campionato, soprattutto per la gente che ci circonda, alle quali voglio un mondo di bene. Io qua ci sto veramente bene, per me è una secona casa. Prima parlerò con la società. poi vediamo".

Raccontaci un aneddoto di questa stagione...

"Di aneddoti ce ne sono stati tanti. Quello più buffo e strano è che durante la stagione, quando facevamo gol e vincevamo le partite, a fine gara si diceva sempre "è cotto il riso". Man mano che vincevamo le gare ci dicevamo "allora è cotto per davvero", e ci siamo portati questo motto fino alla fine, e devo dire che ha portato bene".

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