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Empoli, Zanetti: "Col Lecce dobbiamo fare punti, ci siamo preparati bene"

Il tecnico degli azzurri ha presentato la gara di domani col Lecce

Alla vigilia di Empoli-Lecce prende la parola Paolo Zanetti, tecnico degli azzurri. L'allenatore ex Venezia ha spiegato come si è preparata la squadra durante la sosta e quanto è importante tornare alla vittoria, che manca ormai da troppo tempo: "Indipendentemente dagli altri dobbiamo fare il nostro percorso. Ci siamo preparati bene per questo rush finale, al di là dei momenti dobbiamo essere uniti. Il segreto è compattarsi, ragionare tutti allo stesso modo. Quando si arriva a +13 si rischia di perdere la dimensione e a noi non ci ha fatto bene. Il margine che abbiamo sulla terzultima lo abbiamo preso sul campo. Si continua in questo e saremo padroni del nostro destino. Domani ha una grande importanza, la prestazione è al centro del nostro obiettivo perché è la nostra mentalità. Dobbiamo tornare a fare punti e quindi giocheremo per vincere."

Come state fisicamente?

"La squadra è disomogenea dal punto di vista fisico. Qui è rimasto qua ha lavorato benissimo, chi è andato via o ha giocato tanto o ha giocato poco. Abbiamo qualche incognita, il fatto di giocare di lunedì ci ha permesso di avere un giorno in più per recuperare qualche giocatore".

Domani si affronanto due squadre molto simili...

"Siamo le due squadre con l'età media più bassa. Al Lecce vanno fatti i complimenti, hanno fatto tre quarti di campionato oltre le loro aspettative come noi del resto. Abbiamo entrambi tante motivazioni, sarà una partita sporca, tattica, forse non spettacolare. Vogliamo credo valorizzare il lavoro fatto fino a questo momento".

Sarà una gara equilibrata?

"Loro si difendono bene, oltre ad attaccare con regolarità. Noi abbiamo le nostre armi, lo spettacolo non è al primo posto dei desideri. Non dico che si speculi sulla partita, ma credo che l'attenzione sarà massima. Non mi aspetto una gara da tanti gol".

Cosa ne pensa delle belle parole di Accardi?

"Io penso che ho la fortuna di essere in questa società, dove si ragiona del calcio in maniera ampia e lungimirante. Mi vedono nel lavoro di tutti i giorni, la squadra è molto unita. Non siamo enti staccati, tutti, compreso presidente e direttore rappresentiamo l'Empoli. Facciamo di tutto per l'obiettivo e siamo molto uniti da una grande stima reciproca. Ci siamo detti le cose in faccia da uomini, io sto crescendo tanto e l'Empoli mi sta dando tantissimo. Quello che è il nostro quotidiano è volto a cercare soluzioni, la cosa che ci accomuna è la grande ambizione. Crediamo molto in questa squadra".

Come stanno Cambiaghi e Ismajli?

"Ismajili sta bene, lo abbiamo messo a riposo ma poi si è allenato con la squadra. Cambiaghi sarà della partita, forse dal primo minuto".

Si aspetta un apporto maggiore dagli attaccanti?

"Dal punto di vista della prestazione non posso dire niente. Dobbiamo tornare a fare dei numeri, ne ha bisogno la squadra e anche loro. Se qualche giocatore come Ciccio corressero meno sarebbero forse più lucidi sotto porta. Sono generosi e dimostrano attaccamento alla maglia. Caputo ci sposterà gli equilibri, la sosta gli è servita per mandare via le scorie. Ciccio ha il gol nel sangue e tornerà a essere quello che è".

Vi è mancata anche un po' di fortuna ultimamente?

"Non mi piace crearmi degli alibi. ci sono cose che non possono essere controllate, anche nella vita. Quando succedono devi avere il carattere e la mentalità giuste, anche le palle. Io non sono uno che molla, non lo farò mai, nella difficoltà tiro fuori il meglio di me. E chiedo lo stesso ai miei giocatori".

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