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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

Empoli, Corsi: "Pari con la Fiorentina giusto. Con i viola rapporti sereni"

Il numero uno degli azzurri ha commentato il risultato del derby, oltre a parlare di alcune questioni legate al calciomercato

Intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb, il presidente dell'Empoli Fabrizio Corsi, ha commentato il pareggio della sua squadra al Franchi contro la Fiorentina e di alcune questioni di calciomercato. Queste le sue considerazioni:

"Un punto a Firenze va più che bene, la Fiorentina nel secondo tempo ci ha schiacciati nella nostra metà campo. Il pareggio è meritato anche da parte loro, poi leggo dei 27 tiri e dico che 24 sono stati tra Curva Ferrovia e Fiesole, di solito quelli non si contano. Siamo contenti del pareggio. Negli ultimi dieci minuti del primo tempo abbiamo avuto tre opportunità per il 2-0 e per indirizzare la gara in maniera definitiva ma il morale e la classifica escono rafforzati, noi continuiamo nella direzione di raggiungere il nostro obiettivo stagionale. Dopo un po' dei nostri a contrasto non ci poteva più andare nessuno, abbiamo finito con cinque gialli a uno ma doveva essere semmai quattro a tre, per lo sviluppo della partita. Lo stadio però è importante, la coreografia dei nostri tifosi mi è piaciuta moltissimo, faccio loro i complimenti e spero di poter regalare altre soddisfazioni. Cambiaghi? Aspettiamo la risonanza ma sembra meglio di ieri. Una lesione ci sarà e una già l'ha avuta ad agosto. Ci mise 18 giorni allora, domani avremo le idee più chiare su questa".

Sulla sfida col Napoli: "Il divario tra squadre è esagerato, ci piacerebbe fare una bella prestazione, anche se si dovesse perdere. Il rischio è andare sotto di diversi gol, molto per noi sta nella convinzione. Mi auguro che saremo all'altezza. Spalletti? L'ho visto e ci siamo detti di non far sapere nulla sull'obiettivo, di non nominare neanche certe cose. Posso solo fargli i complimenti, è diventato uno degli allenatori più importanti nella storia del calcio. Gioia per lui e per noi, con cui ha cominciato e trovato questa dimensione".

Su Vicario e i rapporti con la Fiorentina: "Dal Bayern non è arrivato nessuno a bussare però sappiamo che da gennaio è un nome che hanno cominciato a prendere in esame. Non ci sono stati contatti. Questo ragazzo ci fa innamorare quando lo si vede in campo e ancora di più se ci si parla un quarto d'ora, bisogna proteggerlo da certi discorsi. Per lui e per noi sarà ancora più decisivo questo finale. Siamo a circa 60 partite dallo scorso anno, il giudizio ce lo siamo creato tutti. Manteniamo l'equilibrio. Fiorentina? Non ce lo ha mai chiesto, e parliamo settimanalmente. Gli episodi di questa estate sono episodi e rimangono tali. Non avevamo la volontà di cedere un giocatore (Parisi ndr) e l'abbiamo spiegato ampiamente. Venderlo a due giorni dalla fine del mercato significava rinunciare al progetto. A volte le cose non combaciano tra società ma sono dinamiche normali. I due club collaborano da anni: io con la Fiorentina, dai tempi di Cecchi Gori, poi con Corvino e i Della Valle, ho avuto un riguardo particolare e un giorno lo spiegherò anche nei dettagli, perché ci tengo. Il derby per noi è importante, Firenze è stata sempre una dimensione vista come inarrivabile e sfidarli ci inorgoglisce e dà motivazioni in più".

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