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Porta Romana, il presidente Cirri: "Anno particolare, ma con i nostri mezzi possiamo tornare in alto"

Il numero uno degli arancioneri ha fatto un resoconto dell'anno che si sta per concludere: "Concordo con la decisione di rimandare a fine gennaio la ripresa di tutti i campionati dilettantistici"

Ultimo giorno del 2021, e allora è tempo di resoconti e riepiloghi, come quello tracciato dal presidente del Porta Romana Lapo Cirri, che con un'intervista rilasciata al sito ufficiale della società arancionera, ha ripercorso l'anno che sta per chiudersi. Queste le sue dichiarazioni:

"Questi primi 18 mesi della mia presidenza sono stati direi per lo meno “particolari”. Prima l’interruzione dei campionati, il lockdown, la ripresa per un paio di partite del campionato 2020/21, l’immediata interruzione alla quale è seguito un successivo periodo di assoluta incertezza, fino alla sofferta decisione di non partecipare ad un mini-campionato che non ci aveva assolutamente convinto. Ad agosto abbiamo ripreso, cercando di tirare una riga e ripartire con l’entusiasmo e con la speranza che finalmente si potesse pensare solo a giocare a calcio. Speriamo di riuscirci davvero. Vedere finalmente le tribune del nostro impianto nuovamente gremite sicuramente è stato motivo di enorme soddisfazione, ha dato un senso agli sforzi fatti che, credetemi, per noi come per tutte le altre società del calcio dilettantistico sono stati davvero enormi. Sicuramente le aspettative e le ambizioni con le quali abbiamo cominciato la stagione stridono con l’attuale posizione di classifica. Certamente a livello di infortuni non siamo stati fortunati, alcuni dovuti sicuramente al lungo periodo di inattività da cui i ragazzi provenivano, altri a casualità; poi ci abbiamo messo del nostro con espulsioni e squalifiche che potevano essere evitate, e tutto questo ci ha impedito di avere l’intera rosa a disposizione. Ciò però non è sufficiente a giustificare atteggiamenti sbagliati ed approcci alle partite non all’altezza, che spesso hanno compromesso prestazioni e risultati. Nonostante il format con gironi a 12 squadre conceda ristretti margini di recupero, sono ancora convinto che con l’organico a disposizione e, soprattutto, con la convinzione dei nostri mezzi e con il giusto atteggiamento, potremo tornare nelle posizioni di classifica che competono al Porta Romana".

Il presidente arancionero ha poi commentato l'importante ingresso in società di una bandiera di Firenze come Stefano Carobbi e degli obiettivi del 2022:

"Sicuramente l’entrata di Stefano all’interno della società, in un ruolo così importante che fino ad oggi non era coperto, ovvero Responsabile del Settore Tecnico delle nostre squadre, costituisce un tassello fondamentale nella riorganizzazione e completamento del nostro organico. Con la sua esperienza di “uomo di calcio” ed il suo immutato entusiasmo rappresenterà una risorsa fondamentale per i nostri allenatori e per tutto lo staff. Devo dire che fin dal primo giorno Carobbi si è integrato benissimo con tutto il gruppo, ed all’interno delle squadre ha già portato una reazione positiva ed una scossa che forse in questi primi mesi ci era mancata. Affineremo in questi primi mesi la collaborazione ed inizieremo una ambiziosa programmazione per la prossima stagione. Inoltre il rientro in qualità di Direttore Operativo di Lorenzo Taiti rappresenta una risorsa fondamentale: lui e Niccolò Chiarelli portano esperienza e dinamismo, fondamentali nelle complesse dinamiche di mercato e nella gestione delle rose delle squadre. Come ho detto alla squadra in occasione della cena di Natale, l’augurio è, ahimè, lo stesso avevo già fatto lo scorso anno: spero veramente in un ritorno alla normalità da ogni punto di vista, di salute, lavorativo, sportivo, più in generale di vita. In questo anno è stato fatto tanto, la strada da seguire è più chiara, purtroppo la nuova ondata di contagi che sta interessando in queste settimane il nostro paese ci ricorda che il percorso è ancora lungo. A questo proposito, vista l’attuale situazione dei contagi che coinvolge moltissime società, concordo con la decisione di rimandare a fine gennaio la ripresa di tutti i campionati dilettantistici. Riprendere in questa situazione sarebbe stato inopportuno, non è opportuno rischiare di aggravare un contesto già sufficientemente preoccupante. Programmando la ripartenza a inizio febbraio ci sono tutti i tempi per concludere i campionati. In attesa delle determinazioni delle istituzioni sportive noi per precauzione avevamo già sospeso le nostre attività fino al 3 gennaio".

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