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Calcio, la nazionale torna al Franchi. Conte teme i fischi

L'ex bianconero chiede aiuto per gli azzurri che tornano a Firenze dopo quattro anni di assenza. Solo 4mila biglietti venduti

La nazionale di calcio torna a Firenze. Lo farà domani sera, a quattro anni di distanza dall’ultima apparizione allo stadio Franchi contro la Slovenia, contro Malta, nella prima delle due gare della stagione valide per la qualificazione all’Europeo 2016 (l’altra sarà domenica a Palermo contro la Bulgaria). 

Firenze sembra voler quasi ignorare gli azzurri: sono solo quattromila i biglietti venduti per la gara di giovedì 4, a cui si aggiungerà la miriade di omaggi della Figc (9mila). Si prevedono dunque circa 13mila spettatori.

Sarà anche la prima di Antonio Conte da Ct a Firenze, città che negli anni non gli ha manifestato grande simpatia: a pesare c’è soprattutto un passato da bianconero. L’ex giocatore e allenatore della Juve teme così i fischi del pubblico fiorentino: "L'appello non è per me, anche se vorrei e dovrei essere tifato da tutti - ha detto - in panchina ognuno difende i propri colori, ma la Nazionale è di tutti. Spero che il Franchi dia un aiuto importante alla nazionale, con sei punti cominceremo a prepararci bene per giugno".

Antonio Conte ha specificato che chi non gioca con i rispettivi club non giocherà in nazionale: schiererà in campo un 4-3-3, con Criscito a sinistra Chiellini e Bonucci centrali e Darmian a destra. In mezzo Pirlo e Verratti insieme a Bertolacci. Davanti Vazquez (o Candreva) ed Eder esterni, Pellè al centro dell'attacco.

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