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Afghanistan: patto Firenze-Figc per accoglienza calciatrici Herat / VIDEO

Ospitante in città si alleneranno a Coverciano, con tecnici e tutor 

Tre calciatrici di Herat, il loro allenatore più i familiari. Una quindicina in tutto le persone che, scappate dall'Afghanistan dei talebani, troveranno rifugio a Firenze. Con il Comune che porta a casa l'operazione grazie al sostegno della Figc. Il sistema di Palazzo Vecchio e quello della Caritas, infatti, si occuperanno dell'accoglienza vera e propria in città, mentre la Federazione metterà a disposizione delle ragazze e del suo mister il centro tecnico di Coverciano, quindi allenatori e allenatrici, ma anche tutor per far conoscere alle sportive la cultura e la lingua italiana. E' quanto annunciano il sindaco Dario Nardella e il presidente della Figc, Gabriele Gravina, nel corso di una conferenza stampa convocata a Palazzo Vecchio in vista dell'incontro tra gli azzurri e la Bulgaria (giovedì sera), match valido per le qualificazioni ai mondiali del 2022. Le calciatrici, spiega Gravina, "sono in quarantena e stanno arrivando. Non vogliamo solo accoglierle, ma dargli un senso di libertà totale. Per questo metteremo a disposizione formatori, come allenatori e allenatrici, che avvieranno le ragazze alla conoscenza del nostro calcio. Ma anche tutor" che avranno il compito di sostenere le atlete nel percorso di avvicinamento alla cultura e alla lingua italiana. La speranza, quindi, è che dopo questo periodo fiorentino "possano essere tesserate in una società calcistica, per partecipare così a una competizione sportiva". Nardella, dal canto suo, ringrazia la Figc per la collaborazione, e aggiunge: "Queste ragazze potranno utilizzare Coverciano e saranno poi accolte dalla rete della Caritas e del Comune. E' un messaggio molto chiaro, che mette insieme solidarietà, diritti umani, sport e calcio". (Agenzia Dire)  

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