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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Alla nostra regione lo scettro del gusto

È la Toscana la regina della buona tavola: con 463 specialità ottiene il massimo numero di bandiere Coldiretti

L’Italia è sempre più Paese del gusto, quest’anno le bandierine che lo certificano arrivano al numero record di 4813. A dare la buona notizia è Coldiretti, che nella sua Assemblea annuale traccia la mappa regionale della speciale classifica del patrimonio enogastronomico che i turisti italiani e stranieri potranno gustare nell’estate 2014.

La Toscana, con addirittura 463 specialità, si riconferma regina del gusto. Molte le new entry, sono infatti ben 115 i prodotti che - sottolinea la Coldiretti - si sono aggiunti rispetto allo scorso anno e che sono andati ad incrementare sul territorio nazionale il già ricco patrimonio di specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, secondo la quattordicesima revisione del censimento dei prodotti agroalimentari tradizionali delle regioni.

“E’ questo il risultato del lavoro di intere generazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo la biodiversità sul territorio e le tradizioni alimentari”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “si tratta di un bene comune per l’intera collettività e di patrimonio anche culturale sul quale l’Italia può contare per ripartire”.

A seguire la Toscana sul podio delle bandiere del ci sono la Campania (429) e il Lazio (386). Subito dopo si posizionano il Veneto con 371, l’Emilia-Romagna con 356, il Piemonte con 341 e la Liguria che può contare su 295 prodotti. A ruota tutte le altre Regioni: la Calabria con 269 prodotti tipici censiti, la Lombardia con 246, la Sicilia con 235, la Puglia con 233, la Sardegna con 184, il Molise con 159, il Friuli-Venezia Giulia con 156, le Marche con 152, l’Abruzzo con 147, la provincia autonoma di Trento con 107, quella di Bolzano con 92, la Basilicata con 90, l’Umbria con 70 e la Val d’Aosta con 32. A prevalere tra le specialità regionali sono – riferisce la Coldiretti - i 1468 diversi tipi di pane, pasta e biscotti, seguiti da 1334 verdure fresche e lavorate, 781 salami, prosciutti, carni fresche e insaccati di diverso genere, 487 formaggi, 192 piatti composti o prodotti della gastronomia, 158 bevande tra analcoliche, liquori e distillati, 158 prodotti di origine animale (miele, lattiero-caseari escluso il burro, ecc.) e 146 preparazioni di pesci, molluschi, crostacei.

Una particolare novità – riporta la Coldiretti - sta nel nuovo capitolo dedicato alle birre. Le prime ad essere censite sono la birra di Savignone (Liguria), la birra della Valganna (Lombardia) e la birra di Fiemme (Trentino), tre preparazioni che vantano le loro caratteristiche artigianali che si fondano, rispettivamente, sulla leggerezza e il contenuto di vitamine, sulla qualità dell’acqua e sulla storia e sui pregi del lupino e dei luppoli selvatici lavorati usando tecniche e metodi di una volta, riscoperti dopo lunghe ricerche sul territorio valligiano trentino.

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