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"World pasta day": domenica si festeggia uno dei piatti più amati nel mondo

Il giorno internazionale della pasta sarà celebrato da 100 cuochi in Italia e non solo. Ma chi vorrà potrà partecipare condividendo sui social foto e video delle proprie "paste"

Domenica è il World Pasta Day, manifestazione ideata e curata dai pastai di Unione Italiana Food (già AIDEPI) e IPO – International Pasta Organisation che dal 1998 celebra ogni 25 ottobre l'amore nel mondo per questo alimento buono, sano, sostenibile e di casa in tutte le culture. Nel 2020 i festeggiamenti raddoppiano: nel decennale del riconoscimento UNESCO della Dieta Mediterranea a Patrimonio Immateriale dell'Umanità, la kermesse "Al Dente – The Italian way of Pasta” porta in 200 ristoranti in Italia e nel mondo un piatto di pasta ispirati alla dieta mediterranea. Mentre sui Social una spaghettata virtuale unirà idealmente i 5 continenti. Ispirazione di chef e appassionati è il movimento #VivoMediterraneo, un decalogo di principi e comportamenti quotidiani che si ispira, attualizzandola, alla Dieta Mediterranea e al suo futuro, coniugando alimentazione, movimento, convivialità e sostenibilità. 

Secondo i dati di Unione Italiana Food, nel 2019 sono state prodotte nel mondo quasi 16 milioni di tonnellate di pasta, più del doppio rispetto ai 7 milioni di 20 anni fa. E infatti la consumano tutti (o quasi) i francesi, i tedeschi, gli inglesi e ben 9 americani su 10. Ma è l'Italia il leader dei paesi pasta lover per produzione (3,5 milioni di tonnellate) e consumi: la mangiano tutti (98%) con 23,1 kg procapite annui. E circa 6 italiani su 10, in tutte le fasce di età e con un picco al centro-sud, la portano in tavola tutti i giorni. 

E il lockdown non ha fermato questa passione: in particolare, in Toscana – dove 7 italiani su 10 affermano di mangiare la pasta tutti i giorni o quasi – il 25% ne ha aumentato il consumo durante i mesi più difficili, scegliendola come piatto del cuore e riempiendo dispense e carrelli della spesa di spaghetti &co.

Italiani cuochi durante il lockdown 

In casa durante il lockdown il 39% degli italiani ha preparato ricette più elaborate, avendo più tempo libero a disposizione; il 34% degli italiani ha preparato ricette della tradizione e di famiglia, per trovare conforto in un momento incerto; altrettanti (32%) hanno sperimentato "nuove ricette e nuovi metodi di cottura” (32%), mentre 2 su 10 (21%) hanno acquistato "nuovi formati e tipologie di pasta come quella integrale, di legumi, senza glutine”. Il 5%, infine, non ha rinunciato a piatti di pasta "d'autore” ordinato penne, linguine e maccheroni con il food delivery. 

A proposito di ristoranti, la pasta resta un must dei pasti fuori casa anche in un momento in cui il distanziamento richiede una socialità più responsabile. Lo conferma una indagine condotta sulla sua community da The Fork - piattaforma di prenotazione di ristoranti online e partner del World Pasta Day 2020. Il 46% associa la pasta a qualsiasi tipologia di ristorante, che si tratti di un'osteria o di un fine dining. E più della metà afferma che molto spesso la sua scelta al ristorante ricade proprio su un primo. All'85% piace infine essere stupiti con una ricetta di pasta particolare proposta dallo chef, invece di una tradizionale.  

200 ricette d'autore: la pasta regina della dieta mediterranea nel mondo

Per gli amanti della pasta stellata, il 25 ottobre riserva un vero e proprio giro del mondo attorno allo spaghetto: 200 chef hanno aderito alla manifestazione Al Dente, mettendo in menù altrettante ricette di pasta ispirate al tema #VivoMediterraneo. Roma, Milano, Napoli, Londra, Parigi, New York, Washington, Dubai, Bali, Buenos Aires: sono solo alcune delle "capitali della pasta” dove per una settimana sarà possibile assaggiare un piatto di pasta firmato da big come Heinz Beck, i Fratelli Cerea e gli Alajmo, Iside De Cesare, Sandro e Maurizio Serva, Francesco Apreda, Alfonso e Ernesto Iaccarino. Gli appassionati che desiderano sperimentare l'interpretazione d'autore del piatto potranno consultare la lista dei ristoranti che aderiscono all'iniziativa sulla piattaforma digitale, Al dente, che fin dal nome racconta la passione italiana per la cottura perfetta. 

13 ristoranti hanno deciso di aderire alla kermesse "Al dente"

Sono oltre 100 i ristoratori italiani e non che hanno aderito. In Toscana parteciperanno ben 13 ristoranti: Mandarin Oriental (Sarteano), La Perla del mare (San Vincenzo), Il Palagio (Firenze), Il Silene (Seggiano), Konnubio (Firenze), Osteria del Borro (Loro Ciuffenna fraz. Borro), Passo dopo passo (Castellina in Chianti), Podere Belvedere (Pontassieve), Poggio Rosso (Catelnuovo Berardenga), PS – Ristorante (Cerreto Guidi – FI), Trattoria da Burde (Firenze) e Vitique (Greve in Chianti). 

Una spaghettata virtuale: la sfida della pasta mediterranea sui social

L'invito di Unione Italiana Food e IPO è esteso anche a blogger e pasta lover: il 25 ottobre, un social pasta party abbraccerà i 5 continenti in una spaghettata virtuale. Con gli hashtag #VivoMediterraneo e #WorldPastaDay, tutti potranno postare foto e video della loro idea di pasta mediterranea, in una giornata piena di tweet up, eventi Facebook, foto e Instagram stories, per celebrare lo stile di vita famoso in tutto il mondo. I migliori saranno condivisi e menzionati sui canali ufficiali We Love Pasta (Instagram, Facebook e Twitter).

Nel mondo un piatto di pasta su quattro è italiano, +25% di export nel 2020

Dici pasta pensi Italia e infatti è italiano un piatto di pasta su 4 al mondo, 3 su 4 in Europa. Se il 2019 ha registrato il record di esportazioni (oltre 2,1 milioni di tonnellate, +7,5% sul 2018), le elaborazioni di Unione Italiana Food su dati Istat rivelano nei primi sei mesi del 2020 un risultato (+25%) davvero eccezionale. In valori assoluti, Germania, UK, Francia, USA e Giappone sono i mercati più strategici. Ma la voglia di pasta italiana registra crescite superiori al 40% verso gli USA, Canada, Australia e Romania, del +30% verso UK, Paesi Bassi, Arabia Saudita. Addirittura. superiori al 60% per Hong-Kong, Ucraina e Irlanda. Altri mercati strategici come Francia, Cina e Corea del Sud registrano crescite di oltre il 20%.

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