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Tour virtuale alla scoperta dei capolavori di Raffaello / VIDEO

A Firenze si trova la più alta concentrazione al mondo di capolavori dell’Urbinate

E' iniziato lunedì il tour virtuale in tre tappe, alla scoperta dei capolavori di Raffaello Sanzio. Il 6 aprile sono stati celebrati i 500 anni dalla sua morte. Le Gallerie degli Uffizi hanno reso omaggio all'Urbinate pubblicando il pirmo dei tre video (l'ultimo è stato pubblicato l'8 aprile), sulla pagina Facebook, dedicato al pittore e alle sue opere, custodite nella Galleria delle Statue e delle Pitture e in Palazzo Pitti, nella Galleria Palatina.

Il tour virtuale alla scoperta di Raffaello

Nel primo video, Cristian Spadoni, del Dipartimento di strategie digitali, parte dal dipinto "La morte di Raffaello" realizzato da Rodolfo Morgari nel 1880, per raccontare – anche attraverso le parole di Giorgio Vasari - l'immensa influenza del pittore marchigiano nella storia dell'arte.

Nel secondo siamo a Palazzo Pitti, nella Galleria Palatina, dove, nella sala di Saturno, lo stesso direttore delle Gallerie, Eike Schmidt, racconta quello che è forse il più leggendario ospite di questo spazio, la Madonna della Seggiola, da secoli considerato uno dei principali capolavori dell'intero Rinascimento.

Il video realizzato dalle Gallerie degli Uffizi

L'8 aprile il tour si sposta agli Uffizi, nella sala appositamente dedicata a Raffaello e a Michelangelo (dove è esposto il Tondo Doni del Buonarroti): tra le opere del Sanzio raccolte in questo spazio Anna Bisceglia, curatrice della pittura del Cinquecento, spiega in particolare la celeberrima Madonna del Cardellino.

Ad affiancare il tour, sono stati pubblicati approfondimenti su Raffaello e i suoi dipinti, pubblicati sui profili uffizigalleries di Instagram e Twitter.

"Alle Gallerie abbiamo ben due sale dedicate ai capolavori dell’Urbinate - spiega Schmidt - una è agli Uffizi, l’altra è la sala di Saturno nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti, dove le sue opere si trovano, per giunta, anche in altre stanze. Praticamente, qui a Firenze abbiamo il privilegio di custodire la più alta concentrazione al mondo di dipinti di Raffaello. Per farli conoscere a tutti, nel Cinquecentenario della morte del pittore – giustamente chiamato ‘divino’ già dai contemporanei - abbiamo organizzato un viaggio virtuale nei nostri musei: il nostro augurio è che possa essere non solo un’occasione di svago, ma anche un’opportunità per riflettere sulle glorie e sulle immense risorse del nostro Paese”.

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