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Taxi a Firenze: ecco quando iniziarono a circolare sostituendo i fiaccherai

L'idea nacque proprio da un gruppo di fiaccherai visionari

Vedere oggi i taxi sfrecciare per Firenze è una normalità. Fu invece una novità circa 110 anni fa, quando per la prima volta in città i primi taxi iniziarono circolare e prendere piano piano il posto dei fiaccherai. La storia del servizio pubblico a Firenze nasce però molti anni prima, precisamente nel 1820, con la circolazione dei primi “fiacres”, i famosi fiaccherai appunto. 

Ma cos'è un fiaccheraio? Il termine fiaccheraio ha origini lontane. Nasce in Francia e precisamente a Parigi nella prima metà del ‘600, prendendo il nome da una rimessa che noleggiava carrozze per andare al santuario di Saint-Fiacre a Meaux. Questa rimessa aveva come insegna il vecchio santo eremita, da qui il nome alla carrozza, che italianizzato o meglio “toscanizzato” diventa fiacchere o fiàcher. Infatti le fiacchere erano le cosiddette vetture di piazza a disposizione di cittadini e turisti. La crescita delle carrozze a noleggio fu costante negli anni e nel 1869, all’epoca di Firenze capitale, il numero era salito ad oltre 500.

E già a quei tempi il fiaccheraio rappresentava non solo un trasporto pubblico, ma anche una vera e propria guida turistica, come oggi giorno. Nonostante il raffinato giacchettone blu ed il cappello a cilindro, queste figure non erano ben viste dai fiorentini. Si sentiva parlare spesso di truffe ai danni dei turisti. Forse perché il fiaccheraio era un lavoro che veniva dato agli ex-galeotti sia per aiutarli, sia per dar modo alla polizia di tenerli d’occhio. 

Nel 1897 poi, l’ingegner Gottlieb Daimler di Stoccarda avrebbe rivoluzionato per sempre il trasporto pubblico allestendo con un tassametro una delle poche automobili circolanti nella città tedesca e inventando così il primo taxi moderno.

In Italia si dovette aspettare il 1910 per vedere i primi taxi a motore. A Firenze fu l’iniziativa di un piccolo gruppo di fiaccherai visionari e innovatori a darci la possibilità di apprezzare questa novità. All’inizio il servizio taxi incontrò delle resistenze, soprattutto tra i fiaccherai stessi, ma col tempo e soprattutto con la ritrovata tranquillità successiva alla prima guerra mondiale, il fenomeno prese il volo, cambiando completamente la circolazione cittadina.

Oggi il rapporto numerico tra i tassisti e i fiaccherai si è sostanzialmente invertito, ma i fiaccherai restano ancora una tradizione che ci racconta di una Firenze romantica, da visitare al suono degli zoccoli di un cavallo.

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