La scuola d'infanzia 'Fausto Dionisi' trasloca: la protesta dei genitori
"Scrivo a nome di un gruppo di genitori i cui figli frequentano la scuola dell'infanzia comunale Fausto Dionisi, sita in via Digny, nel Quartiere 2 di Firenze, vicinissima all'uscita dell'autostrada Firenze Sud. Mi faccio portavoce del disagio vissuto dalle famiglie da qualche mese a questa parte, quando, a gennaio 2022, con una semplice circolare, gli uffici preposti del comune della città, ci informavano tramite mail che la nostra scuola, probabilmente, avrebbe dovuto subire lavori di ammodernamento e che, per il prossimo anno scolastico, sarebbe stata spostata in altra sede.
Inutile descrivervi con quante ansie ci siamo da subito prodigati per ricevere chiarimenti. Finché, dopo numerose telefonate, da parte delle famiglie, è stato fissato un incontro telematico a febbraio in cui ci veniva comunicato che la scuola sarebbe stata trasferita in via Nicolodi (decisione approvata a distanza di poco tempo con delibera comunale). Fra tante remore, legate a un fattore "scomodità" in cui versava la nuova sede, alcuni genitori hanno organizzato la loro logistica lavorativa in funzione di questa nuova collocazione.
Altri hanno optato per altre scuole poiché impossibilitati nel conciliare le distanze. Era chiaro il disagio arrecato a tutti, famiglie abituate a raggiungere a piedi la scuola con i propri bambini. Scuola scelta, oltre che per l'offerta del progetto formativo e per gli ampi spazi compresi di giardino, anche e soprattutto, per la vicinanza a casa. Tra tanti solleciti, chi aveva deciso di non separare i propri figli da amici e maestre, è riuscito a ottenere l'attivazione di un servizio scuolabus ma con modalità abbastanza incerte e con poca flessibilità oraria a tutt'oggi (cosa abbastanza grave per un servizio sostitutivo straordinario e non ordinario).
Vana invece è stata la promessa del comune di inviarci i rendering della sede temporanea o la possibilità di visitarla fisicamente. Tuttavia, a giugno, con una ulteriore mail inviata alle famiglie, gli uffici "Iscrizioni Scuola Infanzia - Direzione Istruzione" del comune, hanno ancora una volta stravolto la situazione dopo mesi di silenzio, nonostante i continui solleciti delle famiglie che chiedevano di effettuare sopralluoghi per visitare la sede temporanea della scuola in cui i loro figli avrebbero trascorso il prossimo anno scolastico e di capire in che modalità sarebbe stato attivato il servizio trasporti. Senza troppi giri di parole, il comune ci ha comunicato di aver designato un'ultra sede volta ad ospitare la scuola e che saremo ospiti nei locali della scuola primaria Pertini, in viale Croce a Sorgane (nel Quartiere 3).
Durante l'ennesimo incontro telematico, richiesto a gran voce dai genitori e tenutosi in data 30 giugno, ci è stato comunicato che, la nostra scuola dell'infanzia, verrà collocata in alcuni locali al primo piano (nonostante, da buona norma, le scuole dell' infanzia dovrebbero essere posizionate a piano terra) di tale edificio scolastico e che potremo avvalerci delle scale antincendio esterne per usufruire di un ingresso "esclusivo" e "separato" dalla primaria. Non sappiamo ancora che aspetto abbia questa sede designata per il prossimo anno scolastico (o forse anche più), sebbene la logistica risulti un po' più accessibile della sede individuata in precedenza, tuttavia, usufruire solo di qualche spazio: due aule destinate alle due rispettive sezioni, una sala mensa e i bagni e non dell'intero piano, in epoca di emergenza Covid e non solo, ci pare abbastanza riduttivo. Inoltre, alcune delle famiglie che inizialmente avevano optato per mandare i loro bambini in altre scuole, in seguito alla comunicazione della prima collocazione in altra sede, hanno faticato non poco per vedere reintegrati i propri figli in una sede che a loro tornerebbe un po' più comoda.
Questi bambini sono stati riaccettati nella scuola solo qualche giorno fa, tenendo le famiglie in questione in un limbo di incertezza fino a metà luglio. A questo punto, in preda alle decisioni convulsive dell'amministrazione comunale, molti di noi si stanno chiedendo se questi lavori di ristrutturazione fossero davvero così urgenti o se di urgente ci sia solo la necessità di fare fronte a certi giochi politici. Ci chiediamo se i lavori di messa in sicurezza della Dionisi potessero essere effettuati nel periodo estivo, a scuola chiusa o se fosse davvero così necessario sradicarla da un contesto di quartiere e dalla vicinanza alle nostre case.
Ci chiediamo come sia stato possibile non riuscire a trovare una sede temporanea a pochissima distanza da quella attuale, così da non stravolgere l'organizzazione di intere famiglie (molte delle quali senza aiuti). Quel che è certo è che siamo stati messi di fronte al fatto compiuto, sballottati in un edificio/nuova sede o temporanea che sia, che non abbiamo scelto noi e che non abbiamo ancora avuto l'opportunità di visionare e non per causa nostra.
Abbiamo visto negarci la flessibilità oraria, la tranquillità e la serenità che solo l'avere la scuola sotto casa può trasmettere a famiglie con entrambi i genitori lavoratori e non un servizio scuolabus per cui ci è stato chiesto di scegliere una sola fascia oraria (molto limitata rispetto agli orari di ingresso della scuola) che ci preclude l'utilizzo di una eventuale altra corsa. Non ci siamo sentiti tutelati ma lasciati abbastanza soli in balìa di decisioni altrui, dell'incertezza e della confusione più totale". Firmato: un gruppo di genitori della scuola dell'infanzia comunale Fausto Dionisi di Firenze.