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"Mamma, papà, voglio conoscervi": la storia di Fabrizio, in cerca dei genitori biologici

Da due anni è alla ricerca delle sue origini per completare un puzzle di vita

Sapere chi sei ma non sapere da dove vieni. Crescere con un fardello così è come non completare un puzzle che si è cominciato, perché manca quel pezzetto per renderlo completo. Ed è così che si sente Fabrizio Rofi. All'età di 42 anni ha deciso di voler trovare il tassello mancante della sua vita, mettendosi in cerca dei suoi genitori biologici.

Fabrizio infatti è stato adottato all'età di 18 mesi. Oggi ha 44 anni e lavora in un'azienda metalmeccanica di Livorno. Firenze però è nel suo destino, perché è proprio nella città gigliata che è nato, precisamente il 15 gennaio del 1979. Il suo obiettivo è quello di conoscere la sua storia: in che ospedale è nato, conoscere i suoi genitori, parlarci, sapere se sono ancora in vita. “Quando sono nato i miei genitori biologici hanno deciso di non tenermi – racconta Fabrizio -. Non so niente su di loro, ho solo qualche informazione derivanti da alcune voci. Mi è stato detto che erano giovani, non erano sposati ma erano in fase di separazione. Insieme a me è stato dato in adozione anche mio fratello gemello. Siamo nati prematuri, e per questo siamo stati affidati al Meyer, che all'epoca funzionava anche da orfanotrofio. So che hanno avuto dei ripensamenti e che la nonna paterna è venuta una volta a trovarci nell'ospedale in cui eravamo, che purtroppo non conosco. Un'altra informazione che mi è stata data è che loro erano originari di Campi Bisenzio. Al momento non so nient'altro”.

Non informazioni ufficiali, ma voci e ricordi. Piccoli pezzi ai quali aggrapparsi per scavare nel passato. Oltre a questo, Fabrizio si è rivolto anche al Tribunale per fare istanza ufficiale. “Ho avuto la fortuna di avere due genitori adottivi che mi hanno sempre capito, che mi hanno spiegato le cose con tranquillità e trasparenza, fin da quando avevo 4 anni. Con loro ho un rapporto splendido. Mi hanno sempre detto che qualora avessi voluto intraprendere questo percorso, mi avrebbero sostenuto. La ricerca ufficiale è cominciata due anni fa dopo un tira e molla dentro me stesso. Non è facile, perché è un attesa lunga. Sono venuto a Firenze, ho dovuto parlare con giudici e psicologi. Tutto per capire che tipo di persona sono, perché ho questa intenzione. Sono stato ritenuto idoneo e dopo l'ultimo colloquio col giudice mi è stato detto che sarei stato ricontattato in caso di esito positivo. Al momento è già passato un anno”. 

Non solo una ricerca per scoprire le proprie origini, ma anche per conoscere dati delicati sulla salute. Le persone adottate infatti non conoscono possibili rischi di malattie genetiche, e quindi ottenere queste informazioni è un ulteriore motivo per cui si effettuano queste ricerche: “Non abbiamo modo di fare prevenzione o conoscere i problemi ai quali possiamo andare in contro”, spiega Fabrizio. Quest'ultimo, oltre alle vie ufficiali, si sta muovendo da solo con tutti i mezzi possibili per conoscere altri piccoli dettagli che potrebbero essere determinanti per la sua ricerca: “Gli strumenti sono ben pochi. Uno di questi sono i social. Mentre aspetto la strada ufficiale del Tribunale mi sono iscritto a diversi gruppi che trattano dell'argomento, oltre a scrivere decine e decine di appelli. Uno di questi ha catturato l'attenzione di una ragazza che mi ha consigliato di scrivere anche nei gruppi cittadini che trattano della vita di Campi Bisenzio, e così ho fatto, con la speranza di giungere ad altre informazioni”. 

Attesa che aumenta sempre di più il desiderio di poter parlare finalmente con chi Fabrizio sta cercando ormai da anni. E ai quali vuole fare un appello: “A parte la grande curiosità di conoscerli e vederli di persona, mi piacerebbe farmi raccontare la mia storia dall'inizio. Non vorrei spiegazioni, non ho rancore. Vorrei solo sapere che situazione avevano in quel momento, dove sono nato, semplicemente parlarci. In una visione più lontana non escluderei di poterci avere anche un rapporto, sempre se loro fossero d'accordo”.

Chi volesse fornire informazioni a Fabrizio può mandare una mail a rofi.fabri1979@gmail.com Fabrizio è nato il 15 gennaio del 1979 a Firenze da un parto gemellare. All'età di 18 mesi è stato adottato insieme al fratello gemello Daniele all'ospedale Meyer. I nomi sono quelli dati dai genitori biologici. L'orario di nascita dovrebbe essere 15:00 e 15:15. 

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