La storia della tramvia a Firenze: quando fu inaugurata e i primi percorsi

Tramvia si, tramvia no. Un quesito che migliaia di fiorentini si sono posti a partire dal 14 febbraio 2010, con l’inaugurazione della linea T1. La storia della tramvia a Firenze cominciò ben prima di quel giorno. Bisogna infatti tornare al 1879, quando venne inaugurata la prima tranvia a cavalli che collegava Firenze a Peretola e l'anno seguente giunse fino a Prato e a Poggio a Caiano. I fiorentini ribattezzarono questo nuovo mezzo di trasporto pubblico il “tramvai”, fiorentinizzando la grafia dell’allora gestore del servizio, la Società dei Tramways Fiorentini, un sodalizio principalmente a capitale belga e per questo motivo conosciuta anche come “la Belga”. Nel 1898 la Belga rilevò la società Tranvia del Chianti e nello stesso anno le sette linee tranviarie ippotrainate di Firenze furono trasformate in linee tranviarie elettriche.

A seguito dell'assunzione in proprio da parte del Comune del servizio, avvenuta nel 1906 - con la concessone comunque della gestione a "la Belga" - il 20 febbraio 1907 il tram elettrico numero 1, che conduceva da Piazza della Signoria al passaggio a livello delle Cure, fece il suo esordio in città. Nello stesso anno fu inaugurato anche il tram n°2, che portava da piazza della Signoria al passaggio livello di via Vittorio Emanuele. L'anno successivo, il 15 giugno 1908, venne aperta all'esercizio anche la Firenze-Scandicci-Vingone, e nel 1909 venne inaugurata la linea di Bagno a Ripoli, prolungata fino a Grassina. 

Una lunga storia continuata fino al 20 gennaio 1958, quando il servizio della tramvia fu soppresso, con la conseguente dismissione di tutti i binari e delle linee aeree. Fino al 14 febbraio 2010 appunto, quando Firenze salutò il ritorno dei tram. Iniziò così una nuova era della mobilità urbana in costante sviluppo, visto che il sistema della rete tramviaria si amplierà ancora, con la realizzazione delle nuove linee verso i quadranti nord-ovest e sud-est della città.