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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Pinocchio di Garrone candidato agli Oscar: due toscani in lizza per la Statuina

Un grande successo non solo al botteghino, il film di Matteo Garrone concorrerà agli Awards per la categoria "Costume design", con Massimo Cantini Parrini, e "Makeup and hairstyling" con Dalia Colli

E' ufficiale due toscani sono in lizza per vincere il premio più prestigioso del cinema: l'Oscar. Sono Massimo Cantini Parrini (di Firenze) per "Costume design" e Dalia Colli (di Livorno) per la sezione "Makeup and hairstyling" (Colli è candidata insieme a due colleghi: Mark Coulier e Francesco Pegoretti) entrambi per il Pinocchio di Matteo Garrone. I professionisti hanno alle spalle numerosi lavori con il regista (tra cui Il Racconto dei Racconti e Dogman, Gomorra, Reality, per Colli anche la collaborazione per la sfilata di Dior nel Castello di Sammezzano) e altrettanti successi personali come la vittoria ai Nastri d'Argento, Ciak d'oro, David di Donatello.

Oscar 2021, Dalia Colli in nomination con Pinocchio

Per Dallia Colli, che ha all'attivo già oltre 30 film e che in passato ha collaborato con i più grandi registi italiani e stranieri tra cui Ermanno Olmi, Paolo Virzì, Francesca Archibugi, Lasse Hallstrom e Ron Howard, si tratta dell'ennesimo riconoscimento di una brillante carriera, durante la quale ha conquistato anche tre David di Donatello, tutti nati dalla collaborazione con Matteo Garrone: il primo nel 2013 con "Reality", il secondo nel 2019 con "Dogman" ed il terzo nel 2020 proprio con "Pinocchio". Ora, l'attesa, è per il prossimo 25 aprile, quando al Dolby Theatre di Los Angeles si terrà la cerimonia di consegna degli Oscar.

Oscar 2021, Massimo Cantini Parrini in nomination per Pinocchio

Massimo Cantini Parrini è l'unico costumista italiano ad aver vinto  ben quattro David di Donatello su cinque nomination, dei quali tre consecutivi (2016-18), l'ultimo nel 2020 per i costumi del film Pinocchio. Molti i prestigiosi riconoscimenti nazionali e internazionali, come Nastri d'Argento e Ciack d'Oro. Nel 2019 ha vinto come miglior costumista l'European Film Award (EFA) l'Oscar europeo. Al Museo del Tessuto di Prato nel 2020, nonstante le difficoltà del Covid, sono stati esposti per una mostra gli abiti per Pinocchio di Cantini Parrini, il costumista ha anche omaggiato l'esposizione con la consegna del David di Donatello. "Mi fa molto piacere che la statuetta del David di Donatello che ho vinto quest'anno per i costumi del film Pinocchio entri in mostra - ha dichiarato Massimo Cantini Parrini -. Per me è un modo di condividere con il Museo e con la città di Prato questo successo e per ringraziarvi ancora una volta della fiducia e dell'apprezzamento verso il mio lavoro che avete dimostrato dedicandomi questa bellissima mostra".

La mostra a Prato, foto Marco Badiani

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Italia agli Oscar: la nomination di Laura Pausini

Anche Laura Pausini concorre all'Oscar con la sua canzone Io Sì del film "La vita davanti a sé".

"Ancora non ci credo - ha scritto Pausini sui social -. Poter far parte di un progetto così speciale come “The Life Ahead” con Edoardo Ponti e Sophia Loren è stato per me uno dei regali più grandi che la vita potesse farmi. E ora sapere che sono nominata agli Oscar va oltre qualunque desiderio o aspettativa potessi sognare. Voglio ringraziare l'Academy per aver accolto la canzone e il messaggio che porta con sé".

Tutte le nomination

Miglior film
The Father (Sony Pictures Classics)
Judas and the Black Messiah (Warner Bros.)
Mank (Netflix)
Minari (A24)
Nomadland (Searchlight Pictures)
Una donna promettente (Focus Features)
Sound of Metal (Amazon Studios)
Il processo ai Chicago 7 (Netflix)

Miglior regia
Thomas Vinterberg (Un altro giro)
David Fincher (Mank)
Lee Isaac Chung (Minari)
Chloé Zhao (Nomadland)
Emerald Fennell (Una donna promettente)

Miglior attore non protagonista
Sacha Baron Cohen Il processo ai Chicago 7
Daniel Kaluuya Judas and the Black Messiah
Leslie Odom Jr. One Night in Miami
Paul Raci Sound of Metal
Lakeith Stanfield Judas and the Black Messiah

Migliore attrice non protagonista
Maria Bakalova Borat 2
Glenn Close Elegia americana
Olivia Colman The Father
Amanda Seyfried Mank
Youn Yuh-jung Minari

Migliori costumi
Emma, Alexandra Byrne
Mank, Trish Summerville
Ma Rainey’s Black Bottom, Ann Roth
Mulan, Bina Daigeler
Pinocchio, Massimo Cantini Parini

Miglior trucco e acconciature
Emma, Marese Langan
Elegia americana, Eryn Krueger Mekash, Patricia Dehaney, Matthew Mungle
Ma Rainey’s Black Bottom, Matiki Anoff, Mia Neal, Larry M. Cherry
Mank, Kimberley Spiteri, Gigi Williams
Pinocchio, Dalia Colli, Anna Kieber, Sebastian Lochmann, Stephen Murphy

Migliore colonna sonora
Da 5 Bloods, Terence Blanchard
Mank, Trent Reznor, Atticus Ross
Minari, Emile Mosseri
News of the World, James Newton Howard
Soul, Trent Reznor, Atticus Ross, Jon Batiste

Miglior suono
Greyhound, Odin Benitez, Jason King, Christian P. Minkler, Michael Minkler, Jeff Sawyer
Mank, Ren Klyce, Jeremy Molod, David Parker, Nathan Nance, Drew Kunin
News of the World, John Pritchett, Mike Prestwood Smith, William Miller, Oliver Tarney, Michael Fentum
Soul, Coya Elliott, Ren Klyce, David Parker, Vince Caro

Miglior adattamento
Borat 2, Peter Baynham, Sacha Baron Cohen, Jena Friedman, Anthony Hines, Lee Kern, Dan Mazer, Nina Pedrad, Erica Rivinoja, Dan Swimer
The Father, Christopher Hampton, Florian Zeller
Nomadland, Chloé Zhao
One Night in Miami, Kemp Powers
The White Tiger, Ramin Bahrani

Migliore sceneggiatura originale
Judas and the Black Messiah, Will Berson, Shaka King, Keith Lucas, Kenneth Lucas
Minari, Lee Isaac Chung
Una donna promettente, Emerald Fennell
Sound of Metal, Abraham Marder, Darius Marder, Derek Cianfrance
Il processo ai Chicago 7, Aaron Sorkin

Miglior attore
Riz Ahmed (Sound of Metal)
Chadwick Boseman (Ma Rainey’s Black Bottom)
Anthony Hopkins (The Father)
Gary Oldman (Mank)
Steven Yeun (Minari)

Miglior attrice
Viola Davis (Ma Rainey’s Black Bottom)
Andra Day (The United States v. Billie Holiday)
Vanessa Kirby (Pieces of a Woman)
Frances McDormand (Nomadland)
Carey Mulligan (Una donna promettente)

Miglior canzone
Fight for You, (Judas and the Black Messiah)
Hear My Voice, (Il processo ai Chicago 7)
Húsavík, (Eurovision Song Contest)
Io Si (Seen), La vita davanti a sé
Speak Now, (One Night in Miami)

Miglior film d'animazione
Onward (Pixar)
Over the Moon (Netflix)
Shaun the Sheep Movie: Farmageddon (Netflix)
Soul (Pixar)
Wolfwalkers (Apple TV Plus/GKIDS)

Miglior fotografia
Judas and the Black Messiah, Sean Bobbitt
Mank, Erik Messerschmidt
News of the World, Dariusz Wolski
Nomadland, Joshua James Richards
The Trial of the Chicago 7, Phedon Papamichael

Miglior documentario
Collective (Magnolia Pictures and Participant)
Crip Camp (Netflix)
The Mole Agent (Gravitas Ventures)
My Octopus Teacher (Netflix)
Time (Amazon Studios)

Miglior film internazionale
Un altro giro (Danimarca)
Better Days (Hong Kong)
Collective (Romania)
The Man Who Sold His Skin (Tunisia)
Quo Vadis, Aida?(Bosnia and Herzegovina)

Miglior corto documentario
Colette (Time Travel Unlimited)
A Concerto Is a Conversation (Breakwater Studios)
Do Not Split (Field of Vision)
Hunger Ward (MTV Documentary Films)
A Love Song for Latasha (Netflix)

Miglior montaggio
The Father, Yorgos Lamprinos
Nomadland, Chloé Zhao
Una donna promettente, Frédéric Thoraval
Sound of Metal, Mikkel E.G. Nielsen
Il processo ai Chicago 7, Alan Baumgarten

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