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Piero Pelù in Oman: "Molta sporcizia e zero musica suonata, sono felice di tornare"

Il rocker ha raccontato il suo viaggio sui social

"Oh, sabbia rossa e deserto", impossibile non pensare a Morgana guardando la foto condivisa su Instagram da Piero Pelù. La canzone, contenuta nell'album Terremoto del 1993, parla un viaggiatore vittima dell'omonimo effetto ottico che induce a vedere castelli, invitando così i malcapitati ad avvicinarsi e a trovare la morte per mano della fata. 

Piero Pelù però in questo caso racconta del suo recente viaggio in Medio Oriente, dove si è recato per stare con la figlia. Ha fatto tappa a Dubai, dove ha visitato il padiglione Italia all'Expo, e poi zaino in spalla ha viaggiato ed ha scoperto l'Oman. Ha trovato un popolo gentile, ma con poca conoscenza ambientale, ha incontrato molti muezzin ma nessun musicista e proprio per questo motivo è felice di tornare in Italia dove tornerà a suonare con il tour L'ultimo Girone.

Queste le sue parole: "4000 km in 16 giorni, paesaggi splendidi ed altri monotoni, segnaletiche stradali disastrose ovunque, plastiche in terra ovunque, persone gentilissime ma con coscienza ambientale molto bassa, grattacieli di 800 metri e capanne di fango e paglia, testuggini enormi e pesci palla velenosi, moschee e muezzin dappertutto, ma zero musica suonata in giro: per questo torno felice dell’esperienza e carichissimo per L’Ultimo Girone, dove la musica sarà presentissima e vi aspetto più carichi che mai".

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