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E' morto Riccardo Cioni, il "Dj full time"

Si è spento a 66 anni il leader della disco music negli anni '80, era diventato famoso nel mondo con il brano "In America"

Riccardo Cioni è morto, a 66 anni, all'ospedale di Livorno nella notte tra il 6 e il 7 gennaio. Nei giorni scorsi era stato ricoverato al secondo padiglione, dopo essere risultato positivo al Covid, poi le dimissioni e il ringraziamento ai medici e infermieri per la professionalità con la quale lo avevano seguito e curato. Il peggioramento di questa notte ha portato alla sua morte.

E' stato considerato il re indiscusso della disco music a cavallo degli anni '80: soprannomitato "The Godfather of Funky", come scrive LivornoToday, ha fatto ballare migliaia di persne grazie al suo stile unico e inconfondibile. Tra i suoi brani più celebri sicuramente "In America", del 1982, con il quale raggiunse la fama in tutto il mondo.

Fu un apripista per l'Italia: è stata sua la prima scuola per Dj nel Bel Paese e negli anni Ottanta riusciva a partecipare a più di 300 eventi in diversi locali di tutta la penisola. Artista, produttore discografico, speaker in radio: l'appellattivo "full time" gli fu attribuito proprio grazie al suo saper fare tutto e essere ovunque. 

Nel suo ultimo post su Facebook, pubblicato il giorno di Natale, aveva ringraziato i medici che lo stavano curando, "Organizzerò un evento per ringraziarvi personalmente" aveva scritto. La sua scomparsa lascerà un grande vuoto nel mondo della musica e nel cuore della sua famiglia, degli amici e dei fan.

Riccardo Cioni, chi era il "Dj full time"

Riccardo Cioni, nato a Livorno nel 1954, si era avvicianto alla musica ad appena 13 anni suonando il basso in un piccolo gruppetto. La sua carriera nel mondo della disco music inizia alla discoteca La Polena di Tirrenia, locale che l'artista aveva iniziato a frequentare da quando aveva 18 anni.

Il suo carisma e le sue doti non passano inosservate e il proprietario del locale, un anno dopo, lo "promuove" a dj del locale. È dietro quella console che Cioni inizia a farsi un nome e nel 1979 entra a Radio Quattro di Castelfranco di Sotto (Pisa) di cui poi sarà anche il direttore artistico.

Da quel momento il dj inizia a essere richiesto in tutte le principali discoteche toscane e della penisola e tre anni più tardi incide quello che sarà uno dei suoi brani più famosi a livello mondiale "In America". 

Seguiranno altri successi come Choo-Choo train e Taking my money (1983), Darkness Inside (1984), Ole’-Oh (1984),   Arizona (1985), Let Us Through e Change your lady (1986). Nel 2003 poi il grande ritorno con "In Usa (feat. One Coast)", intervallato da tantissime partecipazioni in show televisivi come Domenica in, Un disco per l'estate, Festivalbar, Discoring, Discoteca Festival.

La sua ultima composizione risale a neanche un mese fa: l'11 dicembre infatti, come annunciato sulla sua pagina Facebook, era uscito il remix di "In America".  Nel suo libro "Era il 1975 – 25 anni di radio", Maurizio Bolognesi lo ricorda così: "Su Riccardo Cioni si potrebbero scrivere pagine intere. Era un vero e proprio idolo per i giovani, tutte le discoteche se lo contendevano. Il dj full time per più di dieci anni, re indiscusso di un genere che ha fatto ballare migliaia e migliaia di giovani". 

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Riccardo Cioni in una foto dal suo profilo Facebook.

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