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Da artista a campionessa mondiale di tiro dinamico: la storia di Licia Randazzo, orgoglio di Campi Bisenzio

La 39enne di Campi Bisenzio, titolare di un negozio di oggettistica,  è appena tornata dall’Asia con il titolo mondiale di tiro dinamico

Come è possibile coniugare l'arte e lo sparo? La soluzione all'enigma si chiama Licia Randazzo. La 39enne di Campi Bisenzio, appassionata di arte e titolare di un negozio di oggettistica, è tornata dalla Thailandia con la medaglia d’oro conquistata ai campionati del mondo di pistola di tiro dinamico sportivo. Una passione nata per caso quella di Licia, come lei stessa racconta: “Tutto è nato 8 anni fa grazie a mio marito, che sparava al poligono alle Croci di Calenzano per divertimento. Io non volevo neanche scendere per vederlo, perché non volevo neanche toccare un'arma. A forza di insistere alla fine mi feci convincere, e da vederlo con diffidenza è finita che mi sono innamorata di questo sport. Ho imparato che usare un'arma non serve solo a far del male ma può essere usata anche per fare sport e divertirsi. Dopo tanti sacrifici il mio istruttore mi ha preso sotto la sua ala, e ora sono cinque anni che pratico questa attività a livello agonistico”.

Un'emozione grande per la campigiana, arrivata a questo risultato grazie ai tanti sacrifici fatti durante questi anni: “Ancora devo realizzare ciò che è successo. Non è stato semplice, perché nella mia vita ho anche un'altra attività, che è il mio negozio di oggettistica (Il Mondo di Licia) dove dipingo. Ci vuole una grande forza di volontà. La soddisfazione più grande è stata indossare la maglia della Nazionale per la seconda volta e fare squadra con le altre ragazze che erano tutte più piccole di me. Salire sul podio con loro è stato indescrivibile. Tutti i sacrifici fatti sono valsi la pena, perché tutto ciò era dove volevo arrivare”.

Sport che la campionessa unisce alla passione per la pittura e per l'arte: “Il mio lavoro è quello di pitturare su vari oggetti, che vanno dalle borse alle scarpe alla piccola oggettistica. E' una passione che ho sempre avuto, e che 12 anni fa si è trasformata in un lavoro grazie al piccolo negozio che ho aperto nel centro di Campi Bisenzio. Penso che sparare sia un'arte, perché ci vuole tanta testa e tanta tecnica. La cosa che mi piacerebbe è far capire che la pistola non è solo uno strumento bellico”.

Dopo i festeggiamenti c'è però da pensare già al prossimo impegno, in modo da raggiungere un altro traguardo importante: “Adesso mi godo il successo ma a breve si torna già ad allenarci per preparare il prossimo Europeo, che si terrà nel settembre del 2023 in Grecia, perché il capitano tecnico ci ha detto che squadra vincente non si cambia”.

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