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Pieraccioni contro chi finge di essere un intenditore di vino: la canzone ironica con un finale a sorpresa

Pieraccioni in veste di musicista ha qualcosa da dire a chi si sente un intenditore di vini costosi

Dopo la divertente "critica" alle auto elettriche ecco che Leonardo Pieraccioni tira fuori una canzone, di pochi secondi, con cui stronca i falsi intenditori di vino. È lo stesso regista a spiegare il perché della canzone: "Mi son sempre parsi un po’ esagerati grandissimi intenditori di grandi vini. Con quell’aria da scienziati da Nobel, annusano, ciucciano, puntano lo sguardo all’infinito e trovano retrogusti impossibili. A loro questa mia folkloristica composizione".

Questo il testo della canzone: "Questo vino è delizioso, ha un retrogusto misterioso e l'enologo ha già detto siamo al top siamo al tetto lo trova portentoso costerà una sassata sorse 700 euro ma per noi è una passeggiata, un si capisce che c'è dentro, ha un sapore divino, poi arriva il cameriere e dice è stato il bambino mentre eravate tutti assorti ad aprire la bottiglia ha pisc**to nei bicchieri ha un retrogusto di conchiglia... è bono uguale dai!".

Leggendo i commenti, sono in molti a pensarla come Pieraccioni, c'è chi gli scrive "Sei un grande", "La penso come te" e ancora "I sommelier...la categoria più cagaca**i di questo mondo e di quell'altro".

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