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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Cingomma, toni e ruzzare": la canzone di Pieraccioni per imparare a parlare toscano / VIDEO

L'attore e regista ha scritto un brano per insegnare ai suoi follower il fiorentino

Per Pieraccioni la divulgazione del fiorentino e del toscano è diventata ormai una missione. I suoi video sono un appuntamento molto atteso perché con la chiave dell'ironia riescono a spiegare modi di dire, parole, verbi e anche esclamazioni che in Toscana sono molto comuni. Ovviamente alcune espressioni dialettali appartengono principalmente alla zona del Fiorentino, ma quasi tutte sono comprensibili a tutti i toscani.

L'ultima sua fatica è una canzone, cantata piano e voce, che racchiude alcuni dei termini gergali più particolari e amati dai non fiorentini: dal Toni al verbo "ruzzare" (inteso come scherzare, in senso di giocare), dal "bubbulare da i'ghiaccio" (ovvero avere molto freddo) al desinare ovvero pranzare. Pieraccioni questa volta dai suoi alunni, che sono moltissimi (oltre il milione), si aspetta molto di più ovvero che la imparino a memoria e che la traducano: "Proprio come si fa per imparare l'inglese e l'americano, che bisogna ascoltare le canzoni per fare l'orecchio, io vi ho scritto una canzone in fiorentino da imparare a memoria e tradurre se già lo sapete fare", qualche coraggioso, che non ha paura del voto, ci ha già provato.

Clicca qui se non riesci a vedere il video della canzone

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