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Con i Green Day il punk è tornato a Firenze

Il primo concerto del Firenze Rocks è stato un inno agli anni Novanta e non potevamo chiedere niente di meglio

Che "rumore" fa l'adolescenza? Per molti esiste una sola risposta ed è il "rumore" della chitarra e della voce di Billie Joe Armstrong, del basso di Mike Dirnt e della batteria suonata a tutta forza da Tré Cool: i Green Day. A Firenze, dopo due anni di rinvii, la band di Berkeley ha portato sul palco fiorentino alcune delle sue canzoni più famose. "Con i Green Day ho iniziato ad ascoltare il punk rock", ha scritto sui social Aimone Romizi, cantante dei Fast Animals and Slow Kids, che ieri sera era nella folla e questa affermazione vale per forse la metà del pubblico che era dentro il Visarno. Per chi è stato adolescente negli anni 2000 rappresentano il primo approccio alla musica punk ed è stato bello vedere quanti adolescenti di oggi fossero presenti insieme ai genitori come a rappresentare una sorta di passaggio di testimone.

Per il fantastico trio il tempo sembra essersi fermato a 30 anni fa, hanno 50 anni e i loro volti, l'abbigliamento e l'attitudine non sono cambiati. Chi è loro coetaneo ed è cresciuto ascoltando canzoni come Welcome to Paradise o Christie Road (dall'album Kerplunk, il loro secondo in studio del 1990), magari può vantare il loro medesimo patto con il diavolo. 

Billie Joe ha scherzato continuamente con il suo pubblico, lo ha anche preso in giro dirigendolo in cori improvvisati che hanno reso l'atmosfera quasi familiare. Si percepiva che la loro carica era stata repressa per due lunghi anni per colpa della pandemia e quindi all'urlo di Billie Joe "Siamo vivi" la risposta non poteva che essere un boato d'assenso. 

Il concerto però non è iniziato bene, per le prime tre canzoni dei problemi di audio hanno spento le esibizioni di American idiot, Holiday e Know your enemy, per fortuna i tecnici hanno risolto e tutti hanno potuto godere di un concerto a pieno volume e dai ritmi serrati. Un'ora e mezzo in compagnia di Scattered, Boulevard of broken dreams, Rock and Roll all nite (cover dei Kiss), When I come around, 21 guns, Minority, Basket case. Tra giochi pirotecnici e geyser di fuoco i Green Day hanno letteralmente acceso il palco della Visarno Arena, ma tranquilli nulla ha preso fuoco. Prima dei ringraziamenti e dei saluti: Wake me up when september ends, Jesus of Suburbia e Good Riddance (Time of your life) cantata in chiave acustica chitarra e voce da Billie Joe. La musica è finita, ma il desiderio è uno solo quello di non risvegliarsi mai da questa prima giornata del Firenze Rocks.

"Li aspettavamo da anni": la gioia dei fan per il concerto dei Green Day a Firenze / VIDEO

La scaletta del concerto

  • Bohemian Rhapsody (cover Queen)
  • Blitzkrieg Bop (cover Ramones)
  • Intro theme
  • American idiot
  • Holiday
  • Know your enemy
  • Pollyanna
  • Scattered
  • Boulevard of broken dreams
  •  Longview
  •  Welcome to Paradise
  •  Hitchin’ a ride
  •  Rock and Roll all nite (cover KISS)
  •  Brain Stew
  •  St. Jimmy
  •  When I come around
  •  21 guns
  •  Minority
  •  Basket case
  •  King for a day
  •  Shout (The Isley Brothers cover)
  •  Wake me up when september ends
  •  Jesus of Suburbia
  •  Good Riddance (Time of your life)
  • Summer wind (nella versione di Frank Sinatra).

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