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Sabato, 20 Aprile 2024
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120 anni fa nasceva la "Famiglia del Gonfalone": cos'è e da chi è composta

A Firenze non è una festa se non ci sono il Gonfalone della città e il suono delle Chiarine di Palazzo Vecchio

A Firenze non è una festa (e neppure una vera cerimonia solenne), se all'appello mancano il Gonfalone della città di Firenze e il suono delle Chiarine di Palazzo Vecchio. Ben 120 anni fa il Comune di Firenze istituiva la Famiglia di Palazzo, detta anche Famiglia del Gonfalone, che il 1° gennaio 1903 entrava formalmente in servizio. La Famiglia non è tale per via di legami di sangue: a unire chi ne fa parte è una passione condivisa. 

Si tratta infatti di un gruppo di dipendenti comunali che, in costume rinascimentale, "scorta" il Gonfalone di Firenze, vessillo della città, nelle uscite ufficiali in occasione delle feste tradizionali fiorentine e nelle ricorrenze di eventi storicamente rilevati. Quando il Gonfalone esce per un evento, la delegazione è composta dalla Famiglia di Palazzo, da almeno un rappresentante dell'Ufficio Cerimoniale (che organizza le uscite) e da un rappresentante politico dell'Amministrazione. Le radici della Famiglia affondano nel compito degli antichi soldati che, durante le battaglie medievali, erano a presidio del vessillo che rappresentava la città.

Il Gonfalone, che incarna la presenza "viva" della città, è un drappo di colore bianco e forma rettangolare che misura 213 centimetri in verticale e 137 in orizzontale, su cui campeggia il giglio di rosso. I colori attuali richiamano i fatti del 1251, quando i Ghibellini, in esilio da Firenze, ne ostentavano comunque il simbolo come fosse il proprio. Allora i Guelfi, che controllavano la città, in contrapposizione agli avversari invertirono i colori, rimasti poi tali fino ai giorni nostri.

Far parte della Famiglia significa salvaguardare la dignità e il prestigio del Comune di Firenze, il suo sistema valoriale e identitario. Non è un compito che si assegna d'ufficio, ma una libera scelta di grande responsabilità e significato. La Famiglia è composta da soli dipendenti comunali, di entrambi i generi e in maggioranza appartenenti al corpo dei vigili urbani. Più volte nel corso del secolo scorso ha subito dei sostanziali mutamenti. Il primo nucleo era composto da sette membri: i Mazzieri, le cui mazze d’argento risalivano alla Signoria e un Alfiere che aveva il compito di portare il Gonfalone. In seguito si sarebbe allargata, con l'ingresso delle Chiarine, degli Armigeri con corazza, lancia e spada e di altre figure. Tutti indossano costumi in panno bianco e rosso, con stivali rigorosamente in cuoio e il tipico cappello fiorentino, il "cappuccio a mazzocchio".

I Gonfaloni sono tre: il più vecchio è conservato nel Salone de'Dugento, un altro nelle stanze del sindaco e il terzo, l'unico realizzato in tessuto resistente all'acqua e quindi utilizzato per le uscite esterne.  A Firenze la presenza del Gonfalone rende più sentita ogni ricorrenza o cerimonia solenne, perché reca in sé l'essenza stessa della città.
 

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