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I giardini da visitare a Firenze in primavera

Tra panorami mozzafiato e colori unici, ecco una selezione di giardini da non perdere in città

Con la primavera Firenze svela un suo aspetto speciale e inaspettato: quello verde. Giardini storici e angoli panoramici sbocciano in un tripudio di profumi e bellezza, che si somma a quella di scorci e monumenti iconici.   Gli spazi verdi vanno dai giardini della famiglia Medici a piccole oasi nascoste in tutta la città. Il più famoso ed iconico è certamente quello di Boboli, ma la città regala altre piccole perle, nascoste tra i palazzi nobiliari o incastonati in meravigliosi punti panoramici.

Per realizzare foto invidiabili da postare suo social, il mese di aprile e maggio sono i migliori, perché la primavera regala colori e spettacoli unici. Ecco quindi una selezione dei migliori giardini di Firenze da visitare per godere di vedute mozzafiato.

Giardino di Boboli

Alle spalle di Palazzo Pitti si estende il meraviglioso Giardino di Boboli. I Medici per primi ne curarono la sistemazione, creando il modello di giardino all'italiana che divenne esemplare per molte corti europee. La vasta superficie verde suddivisa in modo regolare, costituisce un vero e proprio museo all'aperto, popolato di statue antiche e rinascimentali, ornato di grotte, prima fra tutte quella celeberrima realizzata da Bernardo Buontalenti, e di grandi fontane, come quella del Nettuno e dell’Oceano. Le successive dinastie Lorena e Savoia ne arricchirono ulteriormente l’assetto, ampliandone i confini che costeggiano le antiche mura cittadine fino a Porta Romana. Di notevole suggestione visiva è la zona a terrazzamenti ove si trova il settecentesco padiglione del Kaffeehaus, raro esempio di architettura rococò in Toscana o la Limonaia, costruita da Zanobi del Rosso fra il 1777 e il 1778. La visita a Boboli completa quella alla Reggia di Pitti, di cui è parte integrante, e consente di cogliere pienamente lo spirito della vita di corte e insieme di godere dell'esperienza di un giardino che sempre si rinnova pur nel rispetto della sua tradizione. 

Assolutamente da non perdere inoltre le ultime due novità: la prima sono le visite speciali per visitare la Limonaia settecentesca, mentre la seconda è il Giradino delle Camelie, appena riaperto dopo un periodo di restauro. Un piccolo angolo segreto di Boboli con una grotta artificiale.

Informazioni: aperto tutti i giorni dalle 8:15, biglietto 10€.

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Giardino di Palazzo Medici Riccardi

Il più antico fra i giardini di Firenze è forse il Giardino di Palazzo Medici Riccardi (residenza dei Medici a Firenze fino a quando Cosimo I nel 1537 si trasferì a Palazzo Vecchio). Il giardino quattrocentesco fu progettato come luogo di feste e di svago, ha ospitato le nozze di Lorenzo il Magnifico nel 1469 e quelle di Cosimo I. È un esempio della tipologia di giardino del palazzo di città: quadrangolare, diviso in 4 aiuole, con fontana, statua e agrumi. Vi si accede attraverso il cosiddetto percorso degli aranci.

Informazioni: chiuso il mercoledì, biglietto 7€.

Giardino dei semplici

Il Giardino dei Semplici è l’Orto Botanico fra i più antichi al mondo, il terzo in Italia: nacque nel 1545 come orto di piante medicinali, da cui prese il nome. Grazie alla sua età include alberi secolari e specie di rose antichissime e molte varietà di piante rare, tanto da farne una sezione del Museo di storia naturale dell’Università. Così denominato perché nato come orto di piante medicinali o “Semplici”, fu disegnato da Niccolò detto Il Tribolo. Una delle più antiche testimonianze di quello che doveva essere il primitivo volto dell’Orto Botanico risale al 1684 e si deve all’archivista Leopoldo del Migliore che descrive minuziosamente la ripartizione delle aiuole, la disposizione dei viali, la grande vasca centrale ottagonale, oggi scomparsa insieme alla maggior parte degli arredi del tempo. A tutt’oggi nell’Orto restano solo il busto in pietra di Esculapio, attribuibile ad Antonio Gino Lorenzi da Settignano (ca. 1570) e  il cancello storico che reca ancora lo stemma e l’epigrafe originaria dei Medici. Nel 2004 la Regione Toscana ha nominato il “Giardino dei Semplici” Centro per la conservazione ex situ della flora (CESFL) assieme agli Orti botanici di Pisa e Siena. 

Informazioni: aperto da martedì a domenica dalle ore 10,00 alle ore 19,00 chiuso il lunedì. Biglietto 6€.

Giardino Torrigiani

Nascosto nel cuore di Firenze si trova il Giardino Torrigiani che con i suoi quasi sette ettari è il più grande giardino privato d’Europa all’interno della cerchia delle mura di una città. Già famoso nel Cinquecento come orto botanico, il giardino Torrigiani conosce una sua seconda rinascita agli inizi dell’Ottocento, quando il marchese Pietro Torrigiani lo ingrandisce acquisendo tutti i terreni circostanti e lo trasforma in un parco romantico all’inglese seguendo il gusto dell’epoca. L’incarico di progettare l’imponente giardino, che all’epoca si estendeva su di una superficie di dieci ettari, viene affidato all’architetto Luigi de Cambray Digny, già noto per la ristrutturazione degli Orti Oricellari. Con la sua opera il Digny riesce a combinare gli elementi naturali con quelli artificiali del giardino, rispettandone così la vocazione paesaggistica, ma inserendovi al contempo un itinerario di simbologie legate alla massoneria a cui, sia lui che il marchese, erano affiliati. Tra vialetti, piccole colline e prati, dove nell'Ottocento era possibile imbattersi in animali selvatici, come cervi e caprioli, troviamo altre strutture architettoniche originali di grande interesse, fra le quali il Romitorio, il Gymnasium, l’Uccelliera e il letto del torrente Ladone con il romantico ponte. Tra le sculture ancora oggi presenti nel giardino troviamo la statua di Osiride che tiene le tavole sulle quali sono elencate le regole di comportamento da tenere durante la visita del parco.

Informazioni: può essere visitato previo accordo con uno dei proprietari, che accompagnerà personalmente i visitatori durante tutto l’itinerario.

Giardino di Palazzo Corsini

Nei pressi della stazione dei treni e del convento di Santa Maria Novella, si trova il cinquecentesco Giardino di Palazzo Corsini al Prato. È un giardino all’italiana e ospita opere di grandi artisti come Giambologna e Buontalenti. Include un labirinto di siepi di alloro e tre limonaie. Nell’Ottocento fu trasformato in giardino all’inglese includendo un laghetto. Oggi viene frequentato anche per le tartarughe secolari che ospita. 

Informazioni: può essere visitato con appuntamento privato da fissare tramite mail.

Giardino dell'Iris

A Firenze si trova l’unico giardino al mondo dedicato interamente all’iris, giustamente, dato che la “città del giglio”, come viene anche chiamata Firenze, fa riferimento all’iris fiorentina che compare sul suo stemma dall’XI secolo. Al Giardino dell’Iris si accede da un lato di Piazzale Michelangelo, punto panoramico che rappresenta uno dei must di Firenze, dal quale si vede benissimo la Cupola del Brunelleschi e tutti gli altri monumenti di Firenze. Vanta circa due ettari e mezzo e 2000 varietà. È aperto solo durante la fioritura (quest’anno dal 25 aprile al 20 maggio) e fu creato nel 1954 in occasione di un concorso internazionale dedicato alle varietà più spettacolari del fiore che continua tutt’oggi. Lasuperficie del Giardino, tenuta a oliveto e con vista sul bellissimo panorama offerto dalla città di Firenze, è suddivisa da vialetti selciati in pietra serena, piazzole, scalette e scalinate perimetrali in zone che ospitano: mostra permanente di Iris barbate alte e da bordura inviate per le varie edizioni del Concorso Internazionale Iris barbate intermedie e nane, giapponesi, sibirica, louisiana specie spontanee piante ornamentali di vario tipo. 

Informazioni: aperto dal 25 aprile al 20 maggio, ingresso gratuito. Vietato l'ingresso ai cani, tranne i cani guida in servizio.

Giardino delle rose

Sotto Piazzale Michelangelo, si trova il Giardino delle rose, che è invece aperto tutti i giorni dell’anno dalle 9.00 del mattino fino al tramonto. Il giardino risale al 1865, progettato dallo stesso architetto di Piazzale Michelangelo, Giuseppe Poggi, su incarico del Comune di Firenze e successivamente venne adibito a custodire una collezione di rose. Si estende su una superficie di un ettaro di terreno terrazzato dal quale si gode una splendida vista panoramica della città e custodisce più di 400 varietà di rose, oltre ad altre numerose varietà botaniche, a 12 sculture di Jean Michel Folon e anche di una vera oasi giapponese Shorai, donata a Firenze dalla città gemellata di Kyōto e dal tempio Zen Kodai-Ji.

Informazioni: aperto tutti i giorni, ingresso gratuito.

Giardino Bardini

Si tratta di un giardino che offre un panorama unico su Firenze che occupa gran parte di una collina circondata dalle mura medievali della città. Fin dal Medioevo, il Giardino Bardini è appartenuto a ricche famiglie che si sono succedute: nato a destinazione agricola, si è trasformato nel corso dei secoli in uno splendido giardino all’italiana, che nei primi anni del Novecento fu usato dal proprietario da cui prende il nome, il collezionista Stefano Bardini, conosciuto come il “principe degli antiquari”, anche come uno spettacolare ambiente di rappresentanza, in cui accogliere la sua facoltosa clientela. Vi si può accedere dal centro con una bella salita: una scenografica scalinata barocca immersa nei fiori porta alla Villa, e da lì si può arrivare alla Fortezza Belvedere o al Giardino di Boboli. 

Informazioni: aperto tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 19.00. Biglietto 10€ (cumulativo con quello per il Giardino di Boboli).

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