Rotonde, balconi e Piazzale Michelangelo in fiore con una grande installazione: Firenze difende le api | FOTO
L'iniziativa del Comune con Aboca per la biodiversità
Firenze si impegna per la natura e la biodiversità colorando di fiori viola, grazie alla pianta di facelia, balconi, rotonde e anche il Piazzale Michelangelo. Sulla terrazza fiorentina in particolare sarà visibile l’installazione "Bee the Change" a forma di ape realizzata grazie al supporto di Aboca. È il pacchetto di iniziative per sensibilizzare sull’importanza del verde urbano e favorire un ambiente accogliente per le api lanciato dal Comune di Firenze, che dà oggi, 26 marzo 2021, il via al concorso ‘Fiori a Fiorenza’. Il concorso premierà il balcone più bello ed è organizzato con la Società Toscana di Orticultura e i cinque Quartieri e con il sostegno delle Farmacie Fiorentine Afam. Le Farmacie Comunali di Firenze a partire dal 1 aprile distribuiranno ai cittadini i semi di facelia da piantare sui propri balconi, mentre la semina della pianta viola nelle rotonde e lungo gli argini dell’Arno sarà realizzata dalla direzione Ambiente. Infine, nei giardini di Villa Favard saranno installati due apiari a cura di Arpat.
“Un pacchetto di iniziative per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di piante e fiori nel contesto urbano – hanno detto l’assessore Del Re e la vicesindaca Alessia Bettini -, non solo come elemento di bellezza e di decoro per ammirare le nostre case e la nostra città, ma anche come contributo alla tutela della biodiversità. Firenze è città amica delle api e per questo abbiamo voluto accompagnare questa seconda edizione del concorso dei balconi fioriti anche con altre iniziative quali la semina della facelia, pianta gradita alle api, nelle rotonde e sugli argini dell’Arno e con un’installazione di fiori al Piazzale che vuole invitare tutti a essere quel motore di cambiamento per un nuovo modello di sviluppo più sensibile all’ambiente e al pianeta in cui viviamo. La semina ha l’obiettivo di creare un habitat urbano favorevole alle api, che con la loro incessante attività di impollinazione garantiscono la continuità degli ecosistemi e la biodiversità anche in ambiente urbano. Partiremo da una decina di rotonde della città, nelle quali le api potranno trovare rifugio e cibo grazie al polline di cui sono particolarmente ghiotte”.
Le prime rotonde a tingersi di viola saranno: piazzale di Porta Romana (Q1), via del Gignoro (Q2), piazza Ravenna (Q3), viale Nenni (Q4), via Panciatichi (Q5) e le sponde dell’Arno. La realizzazione dell’installazione di fiori al piazzale Michelangelo, visibile dalla fine di aprile, è sostenuta grazie al contributo di Aboca e sarà accompagnata da una campagna di comunicazione sull’importanza delle api in città realizzata con Arpat, associazione degli apicoltori con sede a Firenze.
“Già lo scorso anno - ha ricordato l’assessore Del Re -, con la firma di un accordo con l’associazione degli apicoltori che ha sede a Firenze e con la Regione Toscana, abbiamo lanciato un grido d’allarme per richiamare l’attenzione su un settore gravemente in crisi negli ultimi anni a causa dei cambiamenti climatici. Firenze, per il richiamo internazionale che ha, può aiutare il settore anche con azioni e campagne di comunicazione che sostengano questa causa, specie dopo che la pandemia ha mostrato al mondo intero quanto sia importante prendersi cura dell’ecosistema in cui viviamo, a partire da un insetto piccolo ma essenziale come l’ape per perpetuare la vita dell’ambiente che ci circonda”.
“Aboca – ha commentato l’amministratore delegato, Massimo Mercati - è una healthare company che parte dalle proprie coltivazioni biologiche per ricavare le sostanze vegetali con cui realizza prodotti efficaci e sicuri per la salute. Lavorando ogni giorno a contatto con la natura sappiamo bene che la tutela della biodiversità e il rispetto ambientale devono andare di pari passo con la ricerca scientifica. La salute delle persone non può prescindere da quella del pianeta, come Società Benefit certificata B Corp confermiamo ogni giorno il nostro impegno e siamo onorati di essere al fianco della Città di Firenze in questa iniziativa a favore delle api. La nostra azienda ha anche attivato un centro di ricerca apistica proprio perché siamo consapevoli del valore che questo insetto ha per la sopravvivenza dell’intero ecosistema”.