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Coppia apre pasticceria francese a Firenze: “Si realizza un sogno ma fare impresa qui è complicato”

La storia di Francesca e Francesco che spiegano le difficoltà incontrate per aprire le porte della loro attività

Fare impresa per i giovani è sempre più difficile. Spese gravose e beghe burocratiche non agevolano la realizzazione dei sogni dei ragazzi in cerca della propria strada. C'è chi però guarda in faccia alle difficoltà e agli ostacoli, come Francesca e Francesco. Entrambi fiorentini under 30, hanno aperto da pochi mesi una nuova pasticceria, "Fancy", specializzata in dolci francesi, in Via Valori 4R, zona Piazza della Libertà. Il sogno di una vita che si concretizza dopo sacrifici, contratti precari ed esperienze. A un certo punto la giovane coppia ha deciso di dire basta e lanciarsi in questa avventura: “Fin da quando ho finito la scuola ho lavorato come pasticciera – racconta Francesca – mentre il mio compagno ha dapprima intrapreso il percorso da geometra per poi buttarsi nel mondo della cucina, come cuoco. Entrambi abbiamo fatto più esperienze, sempre con contratti temporanei. Dopo aver girato varie realtà e passato anche un anno in Australia a fare altre esperienze lavorative, ci siamo detti “o lo facciamo ora o non lo facciamo più”. 

Da Fancy: torte, monoporzioni e caffè di alta qualità. È su questo che punta l'attività di Francesca e Francesco, non facendo mancare un bel colpo d'occhio, così da presentarsi come una ventata di novità in una città nella quale è difficile emergere sulle tradizioni: “Abbiamo unito la bellezza della pasticceria francese alla bontà di quella italiana. Per me quando si mangia, bisogna guardare anche all'occhio, non solo al gusto. Penso che la nostra città abbia bisogno di posti come questo, soprattutto fuori dal centro storico, dove i turisti passano meno e bisogna cercare di soddisfare le esigenze dei residenti, che piano piano stanno cominciando ad accogliere anche novità come la nostra”.

Nuove idee, grinta e determinazione. Ingredienti indispensabili per una coppia che oggi vuole aprire una nuova attività, in un percorso che purtroppo non viene sempre agevolato dalle istituzioni. Anzi: “I miei genitori, avendo un'altra ditta da mandare avanti, non hanno potuto aiutarmi dal punto di vista economico. Lo Stato in queste occasioni non aiuta per niente. Solo per farmi fare da garante ad un consorzio di banche abbiamo dovuto sborsare una cifre folle". "Per avere soldi a fondo perduto con i bandi della Regione bisogna fare la lotta. Basti pensare che il giorno in cui bisognava presentare la domanda, i fondi erano già stati chiusi 30 secondi dopo l'apertura del bando, perché già esauriti. Non penso sia il metodo giusto per aiutare chi vuole fare impresa”.

Nonostante questo, e altri ostacoli, il consiglio di Francesca per i coetanei che vogliono intraprendere lo stesso percorso è uno solo: “Coraggio e follia. Viviamo in un periodo pieno d'incertezze, soprattutto per noi giovani. Per questo penso che sia importante vivere il presente e nel caso siamo sempre in tempo per trovare altre soluzioni”.

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