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Drusilla Foer: "A Sanremo vestirò fiorentino"

La prima conduttrice "travesti" del Festival della canzone ha risposto al senatore Simome Pillon e ha anche dato qualche spoiler sugli abiti che indosserà

A poco meno di due settimane dall'inizio del Festival di Sanremo, il risalto mediatico della partecipazione di Drusilla Foer come co-conduttrice non sembra volersi placare. Dopo il commento del senatore leghista Simone Pillon ("Com'era ampiamente prevedibile, al Festival di Sanremo sempre più Lgbt è stata assegnata la quota gnder-inclusive già nella fase di scelta dei conduttori. Una domanda: ma sempre in rispetto delle quote, non si potrebbe avere tra i co-presentatori un normale papà (uno eh, non due), e magari di ispirazione conservatrice?") Foer ancora non aveva risposto, ma avuto modo di dire la sua durante l'appuntamento settimanale di Parola di Dru all'interno di Facciamo finta che, il programma di Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri in onda su R101.

Tra i temi più discussi del Festival, da sempre ci sono anche gli abiti di conduttori, co-conduttori e ospiti. Immancabile quindi un piccolo spoiler su cosa indosserà Madame Foer.

Drusilla Foer replica a Simone Pillon

A proposito della sua partecipazione in veste di coconduttrice di una serata del Festival di Sanremo, Drusilla Foer ha affermato: “C’è stata tanta ovazione, tanta alleanza da parte del pubblico, non credevo così tanto. C'è molto entusiasmo, sono molto contenta, ho saputo poi dal tg delle 20:30 che sarò coconduttrice. Io pensavo di essere una semplice anziana valletta”.

Drusilla ha accolto un suggerimento di Maurizio Costanzo che le ha raccontato che “il primo presentatore di Sanremo è stato Nunzio Filogamo che introduceva le serate dicendo ‘Signore e signori, buonasera ovunque voi siate”: “Potrei dire chiunque voi siate” ha affermato: “È un palco che coinvolge emotivamente, un po' come i mondiali, perché noi siamo una nazione che ha bisogno di sentirsi aggregata da qualcosa, da un avvenimento, dallo sport, fa piacere sentirsi parte di una nazione che in fondo è nata recentemente. E poi qualcuno sul patibolo ti mette anche in modo piuttosto goffo, poco interessante”.

Poi il riferimento alle polemiche sorte in merito alla sua presenza sul palco dell’Ariston e alla definizione di “papà normale” avanzata da Pillon: “Come avrete notato io non mi sono esposta per niente. A me in generale non piace voler definire qualcosa con un nome perché tutti noi siamo molte cose, il mio caso è un pochino più complicato, e poi non so cosa voglia dire il babbo normale di famiglia. Quello che non mi piace è che un pensiero mio debba sostituire il tuo. Mettete Drusilla Foer e un padre di famiglia. Bisognerebbe che questa nazione imparasse a stare tutti insieme, non a mettere alcune persone al posto di altre”.

A Sanremo vestita made in Florence

A proposito dei vestiti che indosserà: “Mi farò fare un paio di vestitini un po' così e per il resto indosserò quelli che già ho. Con molto dispiacere ho detto di no ad alcuni brand che ammiro e che mi hanno cercata, ma penso che dobbiamo far passare il segnale che l'economia italiana deve ripartire dal basso, dalle sartorie, dagli atelier piccoli e quindi io dalla mia sarta di Firenze mi sono fatta fare due vestiti, oltre a tre che già ho e che forse sono stati già visti. È giusto che la gente veda che le persone si rimettono le cose”.

Amadeus e la telefonata di convocazione.

“Sono divertita e molto emozionata e preoccupata di fracassarmi al quinto scalino. In alternativa alle scale io voglio uno scivolo” ha proseguito poi Drusilla parlando dell’esperienza che l’aspetta e di quando ha ricevuto la telefonata di Amadeus: “Io ero a una visita guidata di palazzo Medici Riccardi fatta da un mio amico storico dell'arte molto bravo e avevo messo il cellulare abbassato. Poi io me ne sono scordato. Dopo tre ore trovo un messaggio ‘Sono Amadeus, ti dispiace se ti chiamo?”. L'ho chiamato, mi sono scusata e ci siamo visti per un appuntamento. Abbiamo riso un sacco, ci siamo messi d'accordo più o meno sul tipo di approccio della serata, lui era divertito”.

“Poi abbiamo fatto lo shooting complicatissimo con le altre mie colleghe di serata” ha aggiunto parlando con le colleghe che come lei sono attese sul palco: “Ero vicina di camerino di Ornella Muti che è una donna deliziosa, simpatica, gentile, educata, poi ho riso molto con Sabrina Ferilli; le due ragazze sono deliziose. E’ stato tutto piacevole. Spero che quella fosse una prova generale della piacevolezza delle serate”.

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