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Sammezzano, il Castello dei Tarocchi per Dior e Garrone. Save Sammezzano: "I fondi siano usati per il restauro"

La bellezza senza tempo di Sammezzano per Dior nel film di Matteo Garrone: un inno alla bellezza, in questo caso da salvare

Il fascino decadente del castello delle meraviglie toscano è stato scelto di nuovo per una grande produzione, dopo numerosi video musicali, spot, serie tv e film tra cui Il fiore delle Mille e una notte (1974) di Pier Paolo Pasolini, Dior e Matteo Garrone hanno scelto il Castello di Sammezzano per il loro film-sfilata della collezione haute couture primavera-estate 2021.

"Sammezzano si trova al momento al secondo posto della classifica provvisoria del censimento "I Luoghi del Cuore 2020", promosso dal FAI (con 54.711 mila voti a favore), tra febbraio e marzo saranno comunicati i dati definitivi. E da aprile 2020 si trova anche all'interno del programma comunitario volto ad individuare i 7 siti culturali più in pericolo "7 Most Endangered - ha spiegato Francesco Esposito fondatore di Save Sammezzano, il movimento civico che dal 2015 chiede che il castello venga tutelato, valorizzato e reso visitabile con regolarità -. Noi speriamo che il pagamento dell'affitto per il Castello sia investito per il restauro di Sammezzano". "Garrone ha dichiarato che alcune stanze erano abbandonate - continua Esposito - ciò mi è molto dispiaciuto, dal 2019 la società (la Sammezzano Castle Srl è uscita dal fallimento a novembre di due anni fa) ne è entrata di nuovo in possesso e ancora oggi si parla di stanze abbandonate, questo fa capire di come la situazione sia lontana dall'essere risolta".

Alcune sale del Castello sono molto delicate "immagino che tutto sia stato fatto seguendo delle regole e sono fiducioso che le sale siano state mantenute nella loro interezza, immagino che ci fossero molte persone. So di camion all'esterno e che la rete intorno al giardino è stata rimossa per fare spazio. Sono sicuro che la Soprintendenza non avrebbe dato il permesso se non avesse ritenuto il luogo adeguato".

Secondo Esposito però la grande visibilità ottenuta da Sammezzano grazie a Dior non servirà a smuovere l'interesse di investitori privati: "Il castello ormai è molto conosciuto, è il monumento privato italiano più discusso al mondo, ci sono articoli giapponesi, australiani, francesi. Chi era interessato a investire avrebbe potuto già farsi avanti, sicuramente è un altro bel traguardo per Sammezzano".

La speranza di Save Sammezzano è che il "progetto della società, che ha affermato di averne uno, vada in porto e che inizi il prima possibile, noi siamo fiduciosi anche se le stesse promesse erano state fatte in passato, speriamo che questa volta siano mantenute" ha concluso Esposito.

Sammezzano è diventato il Castello dei Tarocchi per Dior

Una fiaba le cui protagoniste sono vestite d'oro, ricami e tessuti preziosi che sfilano nelle sale arabeggianti e caleidoscopiche del Castello di Sammezzano. Dior, sotto la guida Maria Grazia Chiuri - la sua direttrice artistica -, ha scelto il più importante esempio di architettura eclettica in Italia per presentare la collezione Primavera-estate 2021. Le stanze del castello nel comune di Reggello sono così diventate la passerella esclusiva per gli abiti ispirati al mondo dei Tarocchi. Dietro alla macchina da presa Matteo Garrone che aveva già lavorato a Sammezzano per il suo "Il Racconto dei Racconti".

"Questo nuovo film nasce da un'idea di raccontare il mondo dei Tarocchi attraverso la moda e il cinema - ha spiegato Garrone in un video pubblicato sui social -. La collezione di Maria Grazia è centrata proprio sui Tarocchi: un modo magico, esoterico, misterioso, da qui l'idea di immaginare una storia di una sorta di Alice nel paese delle meraviglie, una ragazza alla ricerca della propria identità". "Ogni carta rappresenta un arcano ed è una tappa, un momento, una prova che la nostra protagonista deve affrontate per arrivare alla fine del percorso".

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La Alice di Sammezzano, Agnese Claisse (figlia di Laura Morante), incanta con la sua bellezza e guidata dal Matto (in questo caso Matta, l'attrice Carlotta Antonelli) di sala in sala scopre se stessa, Garrone spiega che l'incontro tra la parte femminile e maschile di Claisse - alla fine del corto ndr - è ciò che è avvenuto tra lui e Maria Grazia: "Lei con la moda e io con il cinema abbiamo cercato di fare insieme una sorta di fusione, lei ha ideato i suoi abiti pensando a questi personaggi venendo incontro al racconto e io a mia volta sono stato libero di poter fare un racconto cinematografico pur rimanendo a servizio della collezione che lei stava creando. Diciamo che è una sorta di matrimonio perfetto".

La scelta dei Tarocchi è un vero e proprio omaggio a Christian Dior, lo stilista fu un grande amante dell'arte divinatoria e spesso vi ricorreva per scrutare il futuro. Maria Grazia Chiuri ha scelto così di lasciarsi ispirare dalla Luna, il Diavolo, il Matto, la Papessa, l'Imperatrice, la Giustizia ridisegnati dall'artista Pietro Ruffo (che aveva già collaborato con Chiuri).

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