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586 anni fa l'inaugurazione della Cupola del Duomo: i "misteri" sulla sua costruzione

Ancora oggi gli architetti di tutto il mondo si domandano come Brunelleschi sia riuscito a realizzare un'opera così rivoluzionaria per le tecniche costruttive dell'epoca

E' famosa in tutto il mondo ed è il simbolo della città di Firenze. Stiamo parlando della cupola del Duomo ovviamente, realizzata da Filippo Brunelleschi e terminata il 30 agosto 1436. Dopo ben 16 anni si completava la più grande opera architettonica del Rinascimento e a Brunelleschi veniva giustamente attribuito il titolo di “genio”. Non si trattava solo di un’opera di un grande valore storico-architettonico, ma anche di una realizzazione “misteriosa”, tanto che ancora oggi ci sono molte domande su come possa stare in piedi sfidando le leggi stesse della fisica. 

La nascita del progetto e le ipotesi sulla sua costruzione

La cupola, che al momento della costruzione era la più grande del mondo nel suo genere, poneva per le sue dimensioni tutta una serie di problemi che le tecniche costruttive dell’epoca non erano in grado di risolvere. Nel 1418 l’Opera del Duomo aveva portato a termine l’intero edificio, mancava solo la cupola a chiudere il cantiere. Per l’occasione fu indetto un concorso per valutare i progetti e scegliere il migliore da realizzare. L’Opera del Duomo aveva richiesto che non si realizzasse una semplice cupola a tutto sesto, come era in uso fino a quel momento, ma che si creasse una cupola molto alta con una forma ottagonale.

La sua forma ottagonale, al posto della classica forma piana di quel tempo, rendeva infatti impossibile il metodo tradizionale delle cèntine d’appoggio. Questo problema impegnò Brunelleschi per molti anni, soprattutto in studi che volsero lo sguardo fuori dai confini europei. Le soluzioni tecniche furono uniche e innovative, proiettate verso un orizzonte visionario e dal segreto non ancora completamente svelato. Varie le teorie che hanno provato a svelarne la tecnica: dal sistema a doppia cupola, dove quella interna è portante anche della prima, alla rivoluzionaria disposizione dei mattoni a spina di pesce, fino alla forma ogivale, come la fiamma di una candela. Brunelleschi morì nel 1446, poco dopo aver vinto il concorso bandito per la costruzione della lanterna superiore, terminata da Antonio Manetti nel 1460. E' proprio al momento della sua scomparsa che nasce il mistero: L’architetto, non lasciò nulla del suo progetto,lasciando ai posteri l’enigma della soluzione, un enigma che ancora oggi in tanti cercando di risolvere. La Cupola di Santa Maria del Fiore rappresenta ancora oggi, dopo centinaia di anni, la cupola in muratura più alta del mondo. 

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