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Il Centro Storico Lebowski, la storia del club fiorentino nato da un gruppo di Ultras

Federico Buffa a fianco del Centro Storico Lebowski per la sua campagna di autofinanziamento per la stagione sportiva 2020/21

A Firenze esiste un club calcistico particolare: Il Centro Storico Lebowski. Il Club è il primo al mondo a essere stato fondato e gestito da un gruppo ultras. La loro storia ha inizio nel 2010 quando il gruppo di amici decise di creare la nuova associazione sportiva con "la pretesa di dimostrare che l’idea di calcio espressa dalle curve fosse più appassionante della strada presa dal «calcio moderno»". Oggi non sono solo gli ultras a gestire il Club, ma tutti i soci. Il Club vive in funzione - con i ritmi e i valori - "della comunità che rappresenta. Questa scelta ha diverse ripercussioni pratiche. Facciamo alcuni esempi. Se l’arbitro chiede ai dirigenti di far cessare l’accensione dei fumogeni, i dirigenti rifiutano e rispondono di accettare la sospensione della gara e la partita persa, se l’arbitro lo ritiene. Se ci vengono rimproverati striscioni o cori critici verso le scelte dei vertici della FIGC, il Club paga la multa, non va a chiedere alla curva di abbassare i toni" scrive il Club su Facebook. 

Nel volantino che fu distribuito alla prima uscita pubblica c’era scritto così:

"Per spiegare cosa sia il Centro Storico Lebowski val la pena descrivere cosa ci ha allontanato dallo scintillante calcio della serie A. Ci eravamo stancati di campionati senza sorprese, di classifiche disegnate dai diritti tv e dagli intrighi di palazzo, di partite ogni tre giorni, sempre più frenetiche e meno spettacolari, di un calcio senza attese e pause, che non riesce più ad aspettare la domenica, di un asservimento alle leggi del mercato che trasforma il gioco in merce, dell’azione dello Stato con i suoi decreti speciali a tutela del business. E’ solo un caso, ma la prima stagione di questa nuova squadra coincide con l’introduzione della tessera del tifoso. Il progetto appare come una “fidelizzazione” del tifoso in ottica commerciale, legata però al fine statale della pubblica sicurezza. E’ la fabbricazione di questo nuovo tifoso a generare il problema assillante della sicurezza: la creazione di una tifoseria di consumatori infatti passa strategicamente dal controllo e dalla selezione dei tifosi, che non possono più autogestire lo spazio della curva e sviluppare una loro cultura calcistica. Allora qual’è il nostro calcio? Intanto un calcio dove tra squadra, tifosi e società ci sia identità. Il CSL è prima di tutto degli Ultimi Rimasti, che sono il cuore di tutto ciò che facciamo; è di chi taglia l’erba del campo prima delle partite, di chi organizza le feste per portare i soldi per iscriversi al campionato, di chi fa le collette per autofinanziare il materiale sportivo, di chi pulisce la sede, di chi raccoglie i palloni dopo l’allenamento, di chi porta con passione e rispetto i suoi colori in campo. Abbiamo in mente di creare un contesto dove fare calcio nella massima autonomia, per quanto ci è possibile, dalle ingerenze dello Stato e del mercato nel gioco. Per questo puntiamo a esistere grazie all’autofinanziamento e all’aiuto degli appassionati di vero sport, senza concedere niente alle speculazioni che accompagnano il calcio di oggi. Per questo siamo entusiasti che il nostro tifo sia ancora l’autogestione di uno spazio comune, quale la curva. Appena ci è possibile vorremmo fare una scuola calcio, che sia prima di tutto un momento di crescita, di aggregazione e di sentimento, dove non sia importante il talento e i risultati, ma in cui tutti i ragazzi imparino ad allacciarsi le scarpe, a fare la doccia con i compagni, a prepararsi la borsa autonomamente, a crescere in gruppo con lealtà e rispetto per le differenze. Vorremmo fare dello stadio che ci ospita una nuova casa per il quartiere, creando un luogo aperto a chiunque voglia riscoprire il sapore di un calcio antico e popolare. Presentiamo così il nostro progetto, invitando chiunque vi riconosca delle tracce del calcio che sogna da sempre a darci una mano, venendo a vedere le partite, cantando con i nostri tifosi, facendo il volontario in società, proponendo stimoli e contribuendo all’autofinanziamento della squadra. Siamo nati ora e vogliamo durare per tanti e tanti anni; questo sarà possibile, nel modo descritto (che è il solo modo che giustifica l’esistenza di questa squadra), solo se il Lebowski apparterrà davvero a chi lo ama. Chi ha l’onore e il compito di rappresentarlo con un ruolo societario si prende l’impegno e la responsabilità di non venire mai meno ai valori originari, e lo stesso dovrà fare chi verrà in futuro".

Centro storico Lebowski campagna di autofinanziamento per la stagione sportiva 2020/21

La campagna è stata concepita nei primi giorni dopo il lockdown, quando con grande forza si è posto il problema di come fare attività sportiva sul territorio quando molte abituali fonti di sostentamento sono state messe in forte discussione dagli eventi.

La campagna intende dunque porre una questione: è possibile fare sport a buoni livelli, come attività sociale ed educativa per la comunità, senza che i tifosi e gli sportivi deleghino a qualche facoltoso imprenditore la gestione del Club?

È possibile avere un'organizzazione che faccia rimanere davvero collettivo quello che è un simbolo per un territorio, cioè la squadra?

"La nostra campagna di autofinanziamento è l'esito del nostro lungo lavoro sull’azionariato popolare e sulle decisioni collettive: una soluzione di rottura con il calcio attuale. Ambizioso quanto semplice. Abbiamo elencato i progetti e i valori a cui non possiamo rinunciare; abbiamo reso pubbliche le spese che ci servono per realizzare questi progetti, coi tagli che la situazione richiede necessari e che saranno compensati con la militanza e con l’appartenenza al Club; avremo così una cifra che divideremo per 100. Il risultato sarà il numero delle socie e dei soci che dovranno versare 100 euro in favore della nostra Cooperativa per garantire l'attività della prossima stagione: 800!". Per partecipare alla campagna visitare il loro sito https://www.cslmembership.it/.

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