Caldo o scivolata? La foto della cavalla in ginocchio diventa un caso social

La foto della cavalla di un fiaccheraio “in ginocchio" nel centro storico di Firenze sta facendo il giro dei social, con gli animalisti che attaccano la categoria, attribuendo l’episodio al caldo. Ma i fiaccherai non ci stanno: "E’ soltanto scivolata" sostengono.

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La foto della cavalla Fernanda, 13 anni, è stata scattata ieri a metà pomeriggio in via Calzaiuoli. "Eravamo appena partiti - ha dichiarato Andrea, conduttore da dieci anni, figlio di fiaccheraio, a La Nazione - e per schivare i piloni di cemento al centro di via Calzaioli mi sono spostato al lato della strada".

"In quel punto è più facile scivolare. Sono sceso - ha aggiunto Andrea - la cavalla si è rialzata da sola mentre le tenevo la testa e siamo ripartiti. Noi non maltrattiamo gli animali".

Episodio chiuso? Tutt'altro. A rinfocolare la polemica, il consigliere regionale Iacopo Melio (PD) che attacca sui social: "Basta carrozze nelle città storiche, basta servizi a trazione animale, basta fiaccherai sopratutto in estate e nelle ore peggiori. Basta alle tradizioni portatrici di dolore, Firenze dica no a questa violenza".

"Il sindaco di Pisa e il sindaco di Roma hanno emanato un’ordinanza per vietare l’uscita degli animali da traino per le carrozze dalle ore 11 alle 16 nei mesi centrali dell’estate - sostiene invece il capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale Alessandro Draghi - Ricordo che a Firenze esiste già un regolamento sulla tutela degli animali e che, all’articolo 43 enuncia il divieto di utilizzare animali da soma o da traino con temperature superiori a 35 gradi all’ombra".

"Incominciamo a far rispettare il regolamento che già esiste, poi sarà opportuno valutare altri provvedimenti. La salvaguardia delle tradizioni - conclude Draghi - deve conciliarsi con le esigenze e le nuove sensibilità nei confronti degli animali”.