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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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I Parchi da visitare in Toscana tra un bicchiere di vino e le specialità gastronomiche: la guida

Una nuova guida del Gambero Rosso, "Italia all'aria aperta", realizzata in partnership con Enel Green Power, offre una panoramica sulle zone verdi d'Italia: in Toscana sono tre i siti indicati tra paesaggi straordinari, prodotti, mestieri e tradizioni

Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna

SUPERFICIE
36.420 ettari
HABITAT
28 tipi
REGIONE
Emilia-Romagna, Toscana
PROVINCE
Arezzo, Forlì-Cesena, Firenze

«Come quel fiume c’ha proprio cammino /prima dal Monte Viso ‘nver’ levante / da la sinistra costa d’Apennino /che si chiama Acquacheta suso, avante / che si divalli giù nel basso letto/ e a Forlì di quel nome è vacante / rimbomba là sovra San Benedetto /de l’Alpe per cadere ad una scesa / ove dovea per mille esser recetto». Così scriveva Dante Alighieri nel sedicesimo canto dell’Inferno, rievocando il fragoroso scroscio della cascata dell’Acquacheta. Un suono che doveva essergli rimasto particolarmente impresso dopo aver percorso, nel 1302, quello che oggi è uno dei sentieri più famosi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna:il tratto di strada compreso fra San Benedetto in Alpe e l’imponente muro d’acqua citato nei versi.

«Oggi sappiamo che il suo non fu un caso isolato: nei secoli successivi, infatti, molti artisti rimasero affascinati dallo splendore di questo lembo di territorio a cavallo fra l’Emilia- Romagna e la Toscana, caratterizzato da paesaggi bucolici antichi quanto l’uomo», racconta il Presidente Luca Santini. «Si pensi a Giorgio Vasari, che a soli 25 anni dipinse La Deposizione di Cristo nel Monastero di Camaldoli, o a Michelangelo, autore del Tondo Doni, dove compare sullo sfondo il Monte della Verna. Senza dimenticare i Canti Orfici del poeta toscano Dino Campana».

Dati alla mano, l’area protetta -composta per il 90% da boschi- rappresenta l’unico parco forestale italiano e il più ricco di biodiversità a livello europeo. «Al suo interno sono state individuate 40 specie di alberi diversi. Si pensi che, per ritrovare una varietà di colori simile durante il periodo del foliage autunnale, occorre raggiungere le foreste del Nord America».

Ma i record non finiscono qui: «nel 2017 abbiamo ottenuto il riconoscimento UNESCO per le foreste vetuste di faggio e a partire quest’anno siamo entrati a far parte della Green List della Iucn». Traguardi importanti, che evidenziano il valore storico di un luogo «dove le persone hanno sempre trovato rifugio per vivere in simbiosi con la natura. Ne sono testimonianza due grandi centri spirituali come il Monastero di Camaldoli, attorno al quale sorge una monocoltura di abete bianco “addomesticata” centinaia di anni fa dai monaci benedettini, e il Santuario della Verna, presso cui San Francesco d’Assisi ricevette le stigmate, caratterizzato da una foresta di notevole biocomplessità. Utilizzo questo termine perché, con il passare del tempo, nei boschi aumentano le relazioni fra gli alberi e l’ambiente che li circonda (funghi, insetti e batteri inclusi)».

A proposito di fauna, l’ecosistema ospita anche folti gruppi di ungulati appenninici (cervo, daino, capriolo e cinghiale), lupi (fino a 120 esemplari) e piccoli anfibi come l’ululone dal ventre giallo. «A rendere il Parco delle Foreste Casentinesi un luogo speciale è soprattutto il mix di specie relitte, piante nate in epoca rinascimentale e gioielli architettonici legati a personaggi che hanno fatto la storia del nostro paese. Oltre a regalare grandi emozioni naturalistiche, quindi, le escursioni lungo sentieri come il Cammino di Dante e la Via Romea offrono ai visitatori l’opportunità di fare un vero e proprio tuffo nel passato».

La guida del Gambero Rosso indica poi alcuni ristoranti, cantine, birrifici, trattorie da provare per assaggiare i prodotti tipici del territorio.

In provincia di Firenze sono state indicate queste attività

LONDA
Mandri
loc. Poggio Mandri - s.da prov.le 556, km 15
055 8354086
www.ristorantemandri.it
RISTORANTE. Gestito da oltre trent’anni dalla famiglia Bazzi, è un indirizzo particolarmente indicato per chi ha voglia
di gustare la cucina verace di questi luoghi, genuina, casereccia, fondata su prodotti scelti e sull’abilità delle donne di casa. Sono loro a tirare la sfoglia che serve a preparare squisite paste fresche, ripiene e non, ma anche altri piatti, contraddistinti
da sapori autentici e sinceri. Moderno e di gusto l’ambiente, con possibilità di parcheggio e di mangiare all’aperto. Bella
sorpresa la carta dei vini, con etichette ben selezionate.

SAN GODENZO
loc. Astieto, 121
055 8379097
www.astieto.com
ALBERGO. In uno scenario naturale di incontaminata bellezza, è il luogo ideale per staccare la spina e soggiornare in
tranquillità, con il vantaggio di poter praticare trekking o mountain bike o ancora di visitare borghi carichi di storia. Solo 3 le camere, una diversa dall’altra, con pareti in pietra, arredi di gusto, letti comodi, servizi privati adeguati. Al risveglio, un’ottima, ricca e golosa prima colazione attende gli ospiti, servita o nella calda atmosfera dell’antica cucina oppure, se il clima è mite, sulla terrazza panoramica.

Tra Ville Medicee e vino di Carmignano

Un salto nei dintorni di Firenze porta a visitare alcune delle più belle dimore nobiliare cinquecentesche raccolte
nel sito Unesco delle Ville Medicee (villegiardinimedicei.it). L’occasione per visitare una delle più belle e interessanti zone di vino toscane, fuori dai flussi più battuti dall’enoturismo: il comune di Carmignano con la sua Docg e 4 Doc (consorziovinicarmignano.it) dove tra l’altro si trova la splendida Villa Ferdinanda nelle Tenuta di Artimino che è anche un’eccellente cantina da visitare e un resort dove fermarsi per mangiare e soggiornare.

Le migliori cantine di Carmignano

  • Artimino - Carmignano (PO) - artimino.com
  • Fattoria Ambra - Carmignano (PO) - fattoriaambra.it
  • Tenuta Le Farnete-Cantagallo -
  • Carmignano (PO) - tenutacantagallo.it
  • Piaggia - Poggio a Caiano (PO) - piaggia.com
  • Fabrizio Pratesi - Carmignano (PO) - fabriziopratesi.it

Pinot Nero ai confini del Parco

Da qualche tempo si sta facendo strada, in Toscana, il Pinot Nero, allevato nelle zone più fredde tra cui il Mugello (alle pendici dell’Appennino a pochi chilometri da Firenze) e nel Casentino, ai limiti del Parco delle Foreste Casentinesi. Ed è una bellissima traversata dell’Appennino andare dal Mugello e Londa: scenari e ambienti da non perdere in meno di 30 chilometri.

Le migliori cantine che producono Pinot Nero di montagna

  • Cuna Federico Staderini - Pratovecchio
  • Stia (AR) - cuna.cloud
  • Podere della Civettaja - Arezzo (AR) - civettaja.it
  • Il Rio - Vicchio (FI) - ilriocerrini.it
  • Podere Fortuna - Scarperia e San Pietro (FI) - poderefortuna.com
  • Frascole - Dicomano (FI) - frascole.it
  • Il Lago - Dicomano (FI) - fattoriaillago.com
  • Voltumna - Dicomano (FI) - covibio.com.

A questo link (https://www.gamberorosso.it/ristoranti/mappe/parco-nazionale-delle-foreste-casentinesi-monte-falterona-e-campigna/) potrete trovare la mappa interattiva con i luoghi selezionati dal Gambero Rosso per il Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Camigna.

Foto: Parco dell'Arcipelago Toscano, foto dal sito del Gambero Rosso.

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